Il tremendo sisma che ha colpito nel cuore della notte L'Aquila, capoluogo abruzzese, sta mobilitando anche l'Appennino reggiano. La Protezione civile di Castelnovo ne' Monti chiede, attraverso la nostra redazione, la disponibilità di persone per l'eventuale (al momento solo eventuale, si sottolinea) invio di squadre di soccorso che possano compiere turni di aiuto.
Per informazioni: Savio Bertoncini, tel. 335 5254667, Giancarlo Bondani, tel. 347 2366713.
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I VIGILI DEL FUOCO DI REGGIO EMILIA NEL FRATTEMPO HANNO INVIATO MEZZI
Poco dopo le scosse di terremoto, la più violenta alle 3,30 circa, che questa notte hanno devastato la provincia dell’Aquila il Centro Operativo del Dipartimento dei Vigili del Fuoco ha allertato le Sezioni Operative di diversi Comandi d’Italia tra cui quella di Reggio Emilia.
Oltre al Comandante, Ing. Lupica, che temporaneamente è anche Comandante reggente del Comando VV.F. dell’Aquila, e che pertanto si è immediatamente diretto verso i luoghi del sisma, altri 12 uomini ed una unità cinofila del nostro Comando sono partiti in queste ore alla volta del capoluogo abruzzese.
Attualmente da Reggio Emilia stanno raggiungendo l’Abruzzo:
* una sezione operativa composta da 10 Vigili del Fuoco con cinque mezzi di cui 4 di soccorso ed uno logistico.
* una unità cinofila di ricerca (cane con conduttore e veicolo fuoristrada) componente del Nucleo Cinofilo Regionale.
* un Vigile del Fuoco Aereosoccorritore che ha raggiunto il Nucleo Elicotteri Vigili del Fuoco di Bologna a formare l’equipaggio dell’elicottero che si dirigerà verso i luoghi terremotati appena la visibilità consentirà il decollo.
Le operazioni di invio dei soccorsi verso l’Aquila sono state coordinate dal vicecomandante, che, dal momento della diramazione dell’allarme, è rientrato immediatamente al Comando organizzando anche, insieme al capo servizio di turno, la copertura del servizio di soccorso ordinario sul territorio provinciale.
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(AGGIORNAMENTO ORE 15) - Ulteriori 5 unità dei Vigili del fuoco sono partite poche decine di minuti fa dal Comando di Reggio Emilia per le zone terremotate dell'Abruzzo. Si tratta di 4 specialisti SAF, Vigili del fuoco particolarmente addestrati per operare in ambienti impervi con tecniche di derivazione speleo-alpinistica. insieme ai colleghi partiti contemporaneamente dagli altri comandi della regione opereranno negli scenari più difficoltosi nel soccorso alla popolazione e nella messa in sicurezza del territorio. Il quinto elemento partito dal Comando di Reggio Emilia è un caporeparto esperto in telecomunicazioni, che opererà insieme ai colleghi del Nucleo Regionale TLC (telecomunicazioni) di Bologna nel garantire il funzionamento e l'incremento delle comunicazioni radio dei Vigili del fuoco operanti nelle zone colpite.
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(AGGIORNAMENTO ORE 16) - La Provincia di Reggio Emilia si è immediatamente mobilitata per aiutare le popolazioni dell'Abruzzo, colpite nella notte da una disastrosa scossa di terremoto. "Nella riunione di Giunta di domani proporrò misure di solidarietà concrete perché la situazione è davvero drammatica", annuncia la presidente Sonia Masini dopo un colloquio telefonico con la presidente della Provincia dell'Aquila, Stefania Pezzopane, alla quale ha espresso la "l'affetto e il sostegno da parte di tutta la popolazione reggiana". Per quanto riguarda invece i soccorsi, la macchina della Protezione civile reggiana si è messa in moto e attende indicazioni dalla Regione per partire: "In queste ore è infatti indispensabile evitare iniziative autonome che rischierebbero solo di ostacolare i soccorsi e creare confusione", spiega la presidente Masini, che da questa mattina è in stretto contatto, attraverso l'assessore provinciale alla Protezione civile Luciano Gobbi, con la Regione. Gli aiuti vengono infatti coordinati, attraverso i centri di coordinamento regionali, dalla Protezione civile nazionale: "Al momento - continua la presidente Masini - dalla Regione è partita una prima squadra di valutatori, composta da tecnici e geologi anche reggiani, incaricata di perimetrare i campi-base nelle zone ritenute sicure, nonché una squadra del Nucleo tecnico di valutazione, che abbiamo visto all'opera recentemente nel reggiano dopo il terremoto del 23 dicembre. Il nostro Coordinamento provinciale ha poi già attivato, sempre su richiesta della Regione, una prima squadra di 6 volontari con tende e fuoristrada che nel pomeriggio - unendosi alle squadre degli altri otto Coordinamenti provinciali emiliano-romagnoli - formerà la prima colonna mobile regionale che verrà inviata in Abruzzo. La componente sanitaria del volontariato - quindi medici, infermieri e volontari delle pubbliche assistenze - viene invece coordinata autonomamente dalla rispettive strutture nazionali". "Per quanto riguarda infine i volontari reggiani intenzionati a recarsi in Abruzzo per contribuire alle operazioni di soccorso, al momento è opportuno non muoversi in attesa di indicazioni da parte della Protezione civile nazionale - concludono la presidente Masini e l'assessore Gobbi - Se verrà richiesto anche questo aiuto, sarà nostra premura informare i reggiani, anche attraverso il sito internet della Provincia (www.provincia.re.it), delle modalità con le quali assistere nel miglior modo possibile la popolazione abruzzese, a cui va tutta la nostra solidarietà".
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(AGGIORNAMENTO ORE 16,05) - Nota del consigliere Fabio Filippi: "Esprimo tutto il cordoglio ai famigliari delle vittime coinvolte nella tragedia abruzzese. Anche la scienza spesso non è in grado di prevedere eventi tanto catastrofici, in certi casi possiamo affidarci solo alla fede. Adesso, occorre l’impegno di tutti per riportare la serenità in un territorio e a una popolazione che noi sentiamo particolarmente vicina. Un apprezzamento va ai volontari della Protezione Civile di Reggio Emilia, che in modo tempestivo hanno programmato e inviato aiuti alle popolazioni colpite dal terremoto".
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(AGGIORNAMENTO ORE 17) - “Siate lieti nella speranza, forti nella tribolazione, perseveranti nella preghiera”. (Romani 12, 12) In seguito al violento terremoto che ha colpito in particolare la zona intorno a L’Aquila, causando morti, danni ingenti, il crollo di numerose abitazioni e decine di migliaia di sfollati, danneggiando anche la sede diocesana della Caritas e la curia, anche la Caritas diocesana di Reggio Emilia e Guastalla si mobilita. Il presidente di Caritas Italiana, S.E. Mons. Giuseppe Merisi, vescovo di Lodi, ha espresso piena solidarietà all’arcivescovo dell’Aquila S.E. Mons. Giuseppe Molinari, assicurando la preghiera per le vittime e le loro famiglie e il pronto impegno in favore delle persone colpite. La Caritas Italiana si è infatti subito attivata per coordinare gli sforzi delle Caritas che hanno già offerto disponibilità ad intervenire da tutta Italia e anche dall’estero. Il direttore della Caritas diocesana dell’Aquila, don Dionisio Humberto Rodriguez Cuartas, è
anche parroco a Paganica, epicentro del sisma di domenica notte, ed è impegnato in prima persona nei soccorsi alle vittime.
Caritas Italiana, in stretto contatto anche con il delegato regionale, con i direttori delle Caritas diocesane di Abruzzo-Molise e con i vescovi locali, cerca di farsi prossima con la preghiera e con il sostegno materiale, valutando in questa prima fase le esigenze che emergono nelle comunità e nei luoghi provati dal sisma, per poter attivare interventi adeguati.
Unendosi alla costernazione del Santo Padre e rispondendo al suo appello alla solidarietà, la Conferenza Episcopale Italiana ha invitato a sostenere le iniziative di solidarietà promosse da Caritas Italiana. La Pasqua di Resurrezione è ormai prossima, dopo un cammino di Quaresima, di penitenza e purificazione, i nostri animi siano mossi alla preghiera per le vittime e alla solidarietà nei confronti di coloro che hanno perso i loro cari, le loro case, i loro beni. Anche la Caritas diocesana di Reggio Emilia–Guastalla accoglie dunque l’invito del Santo Padre alla mobilitazione e invita tutti i fedeli e le parrocchie a unirsi alla sua preghiera e a raccogliere fondi per le vittime e gli sfollati.
Le offerte possono essere effettuate tramite:
• conto corrente postale n. 40416851
• conto corrente bancario n. 27543 presso Ag.1 di Reggio Emilia della Banca Reggiana - ABI: 07058 CAB: 12800 CIN: K - IBAN: IT59 K070 5812 8000 0000 0027 543
• carta di credito (donazione on-line) intestati a Compagnia del SS. Sacramento - Caritas Reggiana, indicando nella causale “Terremoto Abruzzo”
oppure presso la segreteria della Caritas in via Aeronautica, 4, a Reggio Emilia.
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(AGGIORNAMENTO ORE 18,25) - Prime notizie dai Vigili del fuoco reggiani impegnati nelle operazioni di soccorso in Abruzzo. Il collega a bordo dell’elicottero partito questa mattina all’alba dall’elinucleo VV.F. di Bologna parla di evidenti ed estesi danni visibili dall’alto. Da alcune ore la seziona operativa è giunta e sta operando nella periferia dell’Aquila. Le prime impressioni sono quelle di una città in ginocchio, con moltissime abitazioni distrutte o danneggiate e centinaia di persone che si allontanano dall’abitato con le valige al seguito. Si sta procedendo anche alla verifica delle aree industriali per verificare la presenza di persone coinvolte ed evitare problemi legati a inquinamento o spandimento di materiali tossici od inquinanti al fine di evitare conseguenze deleterie in uno scenario delicato come quello che si sta delineando nella provincia aquilana. L’intera struttura nazionale dei Vigili del fuoco è attiva ed operativa per portare soccorso alle popolazioni coinvolte nel sisma.
Per notizie su quanto messo in campo dai Vigili del Fuoco a livello nazionale si può accedere al sito www.vigilfuoco.it.
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(AGGIORNAMENTO ORE 19,10) - Gli assessorati alla protezione civile della Provincia e del Comune di Reggio Emilia stanno seguendo l’evolversi della gravissima situazione verificatasi in Abruzzo a seguito del violento sisma di questa notte. Proprio in queste ore sono partiti da Reggio i primi 40 volontari e mezzi che integreranno la prima sezione della colonna mobile regionale, prevista nel quadro degli interventi di soccorso coordinati dal Dipartimento nazionale di Protezione civile. La destinazione delle forze della Regione Emilia-Romagna è a supporto delle attività del territorio del comune di San Demetrio ne' Vestini (AQ), circa 17 km a sud-est di L'Aquila.
Nel dettaglio, l'Anpas di Reggio Emilia ha già inviato 12 volontari con due ambulanze, 1 posto medico avanzato, 1 polisoccorso con PMA, 1 carrello Triage per maxiemergenze, 1 cucina moblie, 1 segreteria mobile. La Croce rossa reggiana, già allertata a supporto dell'ospedale da campo della colonna mobile regionale, è invece prota a partire con 65 soccorritori di cui 3 medici, 10 infermieri, 23 logisti (idraulici, elettricisti), 1 tecnico radiologo, 1 fisioterapista, 2 unità cinofile.
"In questi primi momenti è fondamentale l’organizzazione delle forze disponibili e la programmazione degli interventi, che devono tutti rientrare nelle competenze delle istituzioni preposte, dei corpi dello Stato e del volontariato - affermano gli assessori Luciano Gobbi e Franco Corradini - Si invita pertanto chiunque desiderasse prestare aiuto sul posto a non mettersi in viaggio verso le zone colpite per non intralciare il traffico e a non tentare di prestare autonomamente soccorso: un soccorritore senza preventivo appoggio logistico dopo 24 ore diventa infatti solo uno sfollato in più da soccorrere".
Nelle prossime ore saranno indicati i numeri telefonici cui far riferimento: per ora il numero di riferimento è quello del Centro operativo della Protezione civile (presso la Prefettura di Pescara) 085 2057631. Per informazioni di carattere generale si può invece chiamare dalle 8 alle 20 il numero unico 0522 555733 del Centro unificato provinciale di Protezione civile.
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(AGGIORNAMENTO ORE 24,00) - A Viano di Reggio Emilia la lunga riunione della Protezione civile reggiana con tutti i capigruppi. Già partiti i primi mezzi. Ai gruppi reggiani sarà assegnato l'allestimento di un centro aggoglienza e operativo a Pizzoli, comune a 15 km dall'Aquila. Domani la partenza dei primi uomini, anche dall'Appennino: ci si organizzerà a scaglioni, in quanto si prevedono turni di lavoro massacranti.
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(AGGIORNAMENTO 7.4.2009 ORE 14,00) - Dai Vigili del fuoco di Reggio Emilia: "Sta continuando incessantemente il lavoro delle squadre dei Vigili del fuoco reggiani inviate ieri verso le aree terremotate della provicia dell'Aquila. Un'altra squadra operativa di cinque unità è in stato di preallarme pronta a partire per il capoluogo abruzzese. Anche in caso di partenza di questo ulteriore equipaggio operativo l'organizzazione del Comando garantirà la copertura del servizio ordinario di soccorso sul territorio della nostra provincia".
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(AGGIORNAMENTO ORE 17,00) - Dai Vigili del fuoco di Reggio Emilia: "Nel pomeriggio di oggi altre due unità operative di questo Comando Vigili del fuoco sono partite alla volta dell'Aquila. Si tratta di un funzionario tecnico ed un caporeparto che andranno ad operare nel campo base allestito nel capoluogo abruzzese. Salgono quindi a venti (compreso il comandante) le unità operative del Comando di Reggio Emilia impegnate nei soccorsi alle zone terremotate".
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(AGGIORNAMENTO ORE 17,40) - Dalla Provincia di Reggio Emilia. La giunta della Provincia di Reggio Emilia, nel corso della riunione di oggi pomeriggio, ha deciso - su proposta della presidente Sonia Masini - di stanziare 50.000 euro a favore delle popolazioni abruzzesi colpite dal tragico terremoto di domenica notte. "Si tratta di un primo, concreto aiuto che mettiamo a disposizione in attesa che, d'intesa con le altre Istituzioni a partire dalla Regione, si decida una modalità comune di raccolta fondi - ha detto la presidente Masini - Questo anche per poter verificare con maggiore sicurezza, così come è stato fatto in passato per analoghe sciagure, il buon esito degli aiuti che anche in questa occasione, sono certa, saranno garantiti dalla generosità dei reggiani". Intanto i 40 volontari reggiani partiti ieri per l'Abruzzo sono stati dislocati a Villa Sant'Angelo, piccolo paese di 450 abitanti a una quindicina di chilometri dall'Aquila. "Si tratta di una squadra della Protezione civile e di volontari di Anpas, Ana, Vab, Agesci e carabinieri in congedo che, già dalla notte, hanno iniziato l'allestimento nella periferia del paese di un'area di primo ricovero, ovvero una tendopoli corredata di bagni, docce e cucina - spiega l'assessore provinciale alla Protezione civile, Luciano Gobbi - Nel pomeriggio era prevista una riunione di coordinamento con gli enti locali ed i responsabili della Regione Emilia-Romagna, che coordina gli interventi, mentre nelle prossime ore si procederà al censimento degli sfollati. Nel paese intanto - uno dei più colpiti, con 19 morti - vigili del fuoco, carabinieri, guardie forestali e sanitari continuano le operazioni di ricerca di eventuali superstiti". Alle 14 di oggi è partita un'altra colonna mobile regionale dotata di ulteriori 100 tende e composta anche da volontari delle Pubbliche assistenze reggiane, mentre solo dal Centro unificato provinciale di via del Chionso altri 65 volontari di Protezione civile sono pronti a partire in caso di richiesta. Offerte di aiuto - anche finanziario - sono nel frattempo giunte all'assessore provinciale alla Solidarietà, Marcello Stecco, da alcune comunità organizzate di immigrati, a partire da quella musulmana di via Flavio Gioia e dalla comunità sikh di Novellara. A tutti coloro che sono intenzionati a soccorrere le popolazioni terremotate, si rinnova l'invito a non mettersi in viaggio verso l'Abruzzo, ma a contattare preventivamente il numero unico 0522.555733 del Centro unificato provinciale di Protezione civile.
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(AGGIORNAMENTO ORE 18,10) - Dalla Caritas diocesana. In seguito al violento terremoto che ha colpito in particolare la zona intorno a L’Aquila, causando morti, danni ingenti, il crollo di numerose abitazioni e decine di migliaia di sfollati, danneggiando anche la sede diocesana della Caritas e la curia, anche la Caritas diocesana di Reggio Emilia e Guastalla si mobilita.
Per questi giorni, le Diocesi dell’Abruzzo si sono già rese disponibili per una presenza di supporto alla Caritas diocesana di L’Aquila, ai parroci e alle persone ospitate nelle tendopoli e negli alberghi della costa. A partire da ciò, si richiede in questo momento alle Caritas diocesane di dare disponibilità, tramite la propria Delegazione regionale, per una eventuale presenza a fianco delle comunità locali, da concordare con Caritas Italiana.
L'invito esplicito di Caritas Italiana è di evitare, in questa fase, l’invio di beni materiali finché non ci saranno esplicite indicazioni da parte delle Caritas locali.
Come Caritas diocesana di Reggio Emilia, oltre alla colletta già aperta, raccogliamo eventuali disponibilità di persone, materiali o mezzi da potere eventualmente mettere in campo quando ci saranno orientamenti più precisi. Potete dare le vostre disponibilità scrivendo a [email protected] oppure telefonando allo 0522 922520.
Noi ci siamo
Rispondiamo alla richiesta di aiuto, la Croce Verde Castelnovo ne’ Monti è già pronta con una squadra. Sempre presenti per aiutare gli altri.
(Iacopo Fiorentini)
Donazione sangue!
Ho sentito che molti ospedali stanno tenendo le sale donazioni aperte 24 ore su 24,sarebbe importante sapere se anche il nostro ospedale si sta adoperando a tale emergenza,per poter donare al più presto il sangue,che a quel che si dice è di fondamentale emergenza.Grazie.
Sergio
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@CNOTA DELLA REDAZIONE – Si informa, in attesa di ulteriori notizie in merito, che il Centro trasfusionale dell’ospedale di Reggio Emilia è aperto tutte le mattine per chiunque voglia donare (centralino 0522 296111). A Castelnovo ne’ Monti il punto di raccolta è aperto al sabato mattina dalle 7,30 alle 10,30. Si avverte comunque che prima di effettuare la donazione vera e propria il nuovo volontario viene sottoposto a visita medica e prelievo (TUTTO GRATUITO) per accertarne la idoneità; successivamente viene richiamato se idoneo.#C
Disponibilità a ospitare sfollati
Vorrei postare questa notizia: @Lhttp://it.notizie.yahoo.com/7/20090406/tpl-terremoto-saltamartini-ospitiamo-bam-e9595f1.html@=it.notizie.yahoo.com#L
@CRoma, 6 apr. 2009 (Adnkronos) – Barbara Saltamartini, deputata del Pdl, lancia un’iniziativa aperta a tutte le colleghe per “dare un piccolo contributo alla tragedia abruzzese. Abbiamo deciso – spiega – di aprire le nostre case per ospitare bambini e anziani sfollati che in questo momento, purtroppo, non hanno più un tetto sotto il quale dormire”. Per rispondere all’iniziativa – riferisce una nota – si può chiamare la segreteria dell’onorevole Saltamartini al numero telefonico 0667609930. La lista verrà consegnata all’unità di crisi allestita nella città dell’Aquila#C.
Ho chiamato e mi hanno confermato che stanno raccogliendo la lista di chi ha la possibilità di ospitare qualcuno anche per i non-parlamentari. Fatevi avanti penso che ci siano persone che hanno bisogno. Grazie.
(Barbara Baroncini)
Ci sono!
Anche se sono cosciente delle mie limitate capacità, mi rendo disponibile.
Folgore!
(Luca Lirani)
Ci sono anch’io!
Mi aggrego alla squadra di Liro! Se si può dare una mano in qualche modo ci sono anch’io!!
(Chiara)