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La “Casa del volontariato” apre in centro storico a Castelnovo ne’ Monti

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Hanno finalmente una sede le associazioni di volontariato castelnovesi. Mercoledì 8 aprile, alle 17,30, con una piccola cerimonia di inaugurazione, il Comune di Castelnovo consegnerà infatti alla associazioni castelnovesi la Casa del Volontariato, la struttura alla quale le associazioni potranno fare riferimento per i momenti collettivi delle loro attività.

Il programma inaugurale prevede interventi del sindaco Gian Luca Marconi, del presidente di Dar Voce Tito Gobbi e di Pietro Ferrari, in rappresentanza delle associazioni castelnovesi.

La sede della “Casa” è nel centro storico del paese, in via Franceschini 4/A; occupa circa 170 metri quadrati di superficie e si affaccia con tre vetrine direttamente su Piazza dell’Unità.

La “Casa” ospiterà diversi servizi: lo sportello montano dell’’Associazione Dar Voce, che gestisce il Centro di Servizio per il Volontariato provinciale e che assumerà in carico la gestione della struttura; la sede operativa delle associazioni di volontariato conformi alla Legge 266/91 e operanti nel territorio comunale; la sede operativa delle associazioni di promozione sociale, culturale, ricreativa aventi sede legale a Castelnovo; la sede occasionale per l’utilizzo saltuario: da parte delle associazioni di volontariato presenti nel distretto sociosanitario di Castelnovo (in modo gratuito); per le associazioni di promozione sociale, culturale, ricreativa e sportiva aventi sede nel Distretto sociosanitario e nei comuni della Comunità montana; per incontri e riunioni promossi dal Comune di Castelnovo.

Per ottenere l’assegnazione di uno spazio, le associazioni dovranno rivolgere domanda a Dar Voce, che emetterà a tale scopo un bando apposito e coordinerà poi le richieste e i calendari di presenza dei vari organismi. Per la conduzione della Casa del Volontariato è stato adottato un apposito Regolamento di gestione, il cui testo verrà consegnato a tutte le associazioni di volontariato operanti nel Comune.

Le associazioni assegnatarie di uno spazio potranno usufruire di una propria fascia oraria di presenza, di un armadietto per riporre i propri documenti, dell’utilizzo delle postazioni informatiche in dotazione e di tutti i servizi offerti dalla Casa.

Il costo della locazione del locale sarà assunto a carico del Comune unitamente alla concessione di un contributo forfettario annuo ad abbattimento delle spese di luce e riscaldamento dei locali.

Ovviamente anche le associazioni, nell’ottica della responsabilizzazione, saranno chiamate a sostenere alcuni oneri e a collaborare alla gestione della Casa: vigilanza e custodia dei locali (nonché la loro apertura e chiusura) durante le proprie ore di presenza; custodia del badge di accesso ai locali, della chiave dell’armadietto assegnato, delle password e dei codici di accesso ai computer, al telefono e alla fotocopiatrice; tenuta di un comportamento corretto e responsabile nell’utilizzo della struttura e sorveglianza per prevenire ogni forma di abuso nell’utilizzo dei locali e delle dotazioni strumentali a disposizione.

La “Casa” potrà essere utilizzata occasionalmente anche per corsi, incontri, assemblee, riunioni, potrà prevedere l’organizzazione di iniziative e manifestazioni di autofinanziamento, che troveranno anche un comodo affaccio sulla piazza dell’Unità per momenti di animazione del centro storico del paese.

Le candidature per l’assegnazione di uno spazio potranno essere presentate a Dar Voce, via Gorizia, 49, Reggio Emilia, facendo riferimento ad Anna Ganapini, tel. 0522 791979, alla quale si potrà richiedere anche il modulo appositamente predisposto.