In un periodo di gravi difficoltà ad accedere al credito bancario sia per le famiglie che per le imprese, anche la Comunità Montana, seppure nel limiti delle proprie capacità di bilancio, interviene mettendo a disposizione risorse per l’abbattimento dei tassi di interesse a favore delle imprese del territorio.
Si tratta di 67.270 euro che vengono erogati ai consorzi fidi per abbattere i tassi su prestiti con un importo massimo di 300.000 euro e per una durata di 60 mesi.
Gli investimenti ammessi riguardano tutte le tipologie, materiali e immateriali, attinenti alla attività della azienda e necessari per aumentarne la competitività.
I tassi saranno abbattuti di norma dello 0,75%, ma in caso di imprese giovanili (come da L. 95/1995), di imprese nei comuni del Crinale più Vetto (esclusa l’area di San Bartolomeo in comune di Villa), di imprese femminili (L. 215/1992) o di imprese costituite nei dodici mesi precedenti la data di presentazione della domanda di finanziamento, l’abbattimento del tasso è del 1,25%.
Il riparto dei fondi tra i consorzi fidi è avvenuto nel seguente modo che tiene conto di quanto operato in passato dagli stessi sul territorio:
42.000 euro a Unifidi Emilia-Romagna,
20.000 euro a Cofiter (terziario)
4,270 euro a COFIRE
e i rimanenti 1000 euro a COOP E.R. Fidi. Le domande di finanziamento vanno presentate ai consorzi di garanzia che sono responsabili in toto dei procedimenti di assegnazione e dovranno poi rendicontare alla Comunità Montana sull’utilizzo.
Naturalmente il tutto è rivolto alle imprese ubicate nei tredici comuni del territorio montano.
Per informazioni ci si può rivolgere alle associazioni di imprese o direttamente ai consorzi fidi.