PARCO NAZIONALE DELL’APPENNINO (1 aprile 2009) – “Questo progetto del Parco Nazionale dell’Appennino Tosco Emiliano con le Cna delle quattro province è un’iniziativa all’avanguardia in Italia”.
Sono le parole di Paola Delli Veneri, responsabile della ricerca sui film sottili di silicio, Unità Tecnologie Fotovoltaiche del Dipartimento Energia dell’Enea di Portici (Napoli), l’ente nazionale per le nuove tecnologie, l’energia e l’ambiente.
A Fivizzano, sabato 4 aprile, decolla infatti Sole e Parco con la giornata a tema "Energie rinnovabili: una opportunità per famiglie ed imprese". L’appuntamento è alle ore 9.30 presso la sala dell'Ostello degli Agostiniani- Piazza Garibaldi 18 dove verrà presentato il progetto per l’installazione di pannelli fotovoltaici, rivolto a tutti i proprietari di immobili nel comprensorio del Parco Nazionale dell’Appennino Tosco Emiliano. Sarà anche l’occasione per siglare il protocollo d’intesa tra ente Parco e le quattro Cna di Massa, Lucca, Reggio e Parma che hanno sostenuto l’iniziativa.
A sottolineare gli aspetti più significativi dell’energia prodotta da fonti rinnovabili, sarà proprio la ricercatrice Paola Delli Veneri, che aggiunge: “Non è casuale che questo progetto decolli proprio nel momento in cui nel nostro Paese si sta avendo un’ampia diffusione di impianti fotovoltaici e, contestualmente, sta sorgendo un’industria italiana in materia”.
Quali i vantaggi per chi aderirà all’iniziativa impegnandosi a installare pannelli fotovoltaici per la produzione di energia elettrica sui propri immobili?
“La produzione di energia da moduli fotovoltaici nel Parco è un investimento in termini economici grazie agli incentivi previsti dal “Conto Energia”. In aggiunta con questo progetto si potranno abbattere sino a un quinto i costi di installazione e ammortamento. Ma non ultimo è un investimento ambientale, perché si produce energia pulita”.
Perché può funzionare?
“Perché in tutta Italia il territorio si presta al fotovoltaico, c’è una buona irradiazione solare e una maggiore luminosità rispetto ad altre aree comunitarie, soprattutto in montagna”.
E per il futuro?
“E’ importante che in questo progetto ci siano le Cna anche per fungere da stimolo allo sviluppo dell’industria legata alla produzione da fonti rinnovabili. In questo modo anche l’industria nazionale potrà sostenere la ricerca, per giungere a produrre benefici per i consumatori e per l’ambiente, così come già avviene in altri Paesi”.
“Nel nostro piccolo abbiamo intrapreso questa direzione col progetto SOLE e PARCO” - sottolineano i presidenti Enrico Bini, Ugo Da Prato, Gian Paolo Gatti, Dino Sodini, rispettivamente della CNA di Reggio Emilia, Lucca, Parma, Massa - auspichiamo che nell’arco temporale che va dal 4 aprile al 12 giugno giungano numerose adesioni al progetto”.
Per aderire e saperne di più è attivo il numero 0522 811 050, oltre al sito www.parcoappennino.it
LA CURIOSITA’ / CENTO PRESONE AL LAVORO PER L’ENERGIA
Alla sede Enea di Portici opera uno staff di un centinaio di persone, di cui una quarantina gli esperti che si occupano esclusivamente del fotovoltaico, risultando così il più grande centro di ricerca a livello nazionale. Qui si conducono ricerche su tecnologie emergenti che possano affiancare la consolidata tecnologia del silicio cristallino. In particolare si studia il fotovoltaico a concentrazione, la tecnologia dei film sottili di silicio e il fotovoltaico del futuro basate su materiali nanostrutturati e polimerici.