C'è un'iniziativa, in Appennino, che rende ci rende un po' più vicini, gli uni e gli altri, bianchi e neri, gialli e rossi.
Sono in corso 3 progetti per l’insegnamento della lingua italiana a degli adulti stranieri (oltre 18 anni) nelle seguenti sedi: uno a Felina – presso i locali del Centro Sociale “Bocciodromo” - uno a Cavola di Toano – presso locali del Centro Sociale – e un a Villa Minozzo, nei locali della Croce Verde: i primi due sono tenuti dall’insegnante Luisa Guidetti, quello di Villa Minozzo dall’insegnante Nino Pigoni.
La coordinatrice del progetto è l’insegnante Normanna Albertini, docente titolare del CTP. Responsabile è il dirigente scolastico del CTP/DIREZIONE DIDATTICA di Castelnovo ne’ Monti, Sergio Tamagnini.
E’ un progetto regionale finanziato dal ministero della solidarietà sociale con il Fondo per l’inclusione sociale degli immigrati, progetto che la Provincia di Reggio ha recepito nel proprio Piano territoriale (Del.n° 308 - 28/10/08), ripartendo le risorse (43.267,00) in parti uguali trai 6 CTP – tra i quali quello di Castelnovo ne’ Monti – e l’ITIS “NOBILI“ di Reggio Emilia: 6.181,00 euro per ente.
Il C.T.P. (Centro Territoriale per l’educazione permanente) è un ente/scuola, previsto da leggi e disposizioni nazionali, dipendente da un istituto scolastico – la Direzione didattica a Castelnovo ne’ Monti - con l’obiettivo di continuare ad educare e formare gli adulti del territorio, in tutto l’arco della vita, con varie attività ed iniziative sociali e culturali.
Per questo i corsi/progetti di cui sopra sono destinati ad adulti stranieri, in maggioranza donne, per imparare la lingua italiana e varie nozioni di cultura civica: conoscenza delle leggi italiane, dell’organizzazione dei servizi sul territorio (sociali, sanitari, scolastici, ecc.): gli iscritti per corso sono 10/15, con la durata di 35 ore: la conclusione del progetto è prevista per il 31 maggio prossimo.
Per questi aspetti e obiettivi vari i corsi sono organizzati con la collaborazione dei Servizi sociali comunali, con le scuole e con associazioni del territorio.
Oltre a questi tre corsi specifici, il Centro di educazione permanente svolge la propria attività normale – istituzionale - su tutto il territorio montano con corsi di lingua italiana per gli stranieri residenti nei vari comuni: Busana (Cervarezza) - Carpineti - Casina -Castelnovo ne' Monti - Collagna - Toano - Villa Minozzo. Questi – con oltre 200 iscritti - sono tenuti dall’unica insegnante del CTP - Normanna Albertini - e da alcune insegnanti pensionate-volontarie di Toano (Angela Gazzotti, Giovanna Croce, Maria Grazia Sassatelli) che da vari anni svolgono una preziosa opera sociale, culturale ed umana.
La maggior parte dei frequentanti di questi corsi sono mamme che hanno dei figli che vanno a scuola: imparare la lingua italiana serve a loro per seguire meglio la vita scolastica.
Molte altre donne sono badanti: per loro imparare la lingua italiana significa capire e comunicare meglio con gli anziani che seguono, con le loro famiglie e con l’ambiente sociale.
Un’altra iniziativa importante che il CTP sta realizzando è il corso per il conseguimento della licenza di terza media, iniziato a gennaio con termine in maggio. Gli iscritti sono 20: una parte sono studenti stranieri delle scuole superiori, gli altri sono adulti non solo stranieri ma anche italiani sprovvisti della licenza media.
Il corso si tiene presso l’Enaip di Castelnovo ne’ Monti (via Prampolini), con il quale il CTP collabora anche a seguito di una specifica convenzione.
Gli insegnanti sono il prof. Giovanni Monaco, docente di matematica della scuola media di Castelnovo ne’ Monti, e la prof.ssa Sabina Bedini, docente di lettere nelle scuole medie di Toano: i predetti insegnanti sono retribuiti con i fondi assegnati dall’Ufficio scolastico provinciale.
Oltre alle attività sopraesposte, il Centro cerca di attuare altre iniziative rivolte agli adulti, come corsi di inglese e di informatica. Sono iniziative importanti ma che non sempre è facile organizzare per le risorse sempre più limitate: una difficoltà che si può superare se ci si mette in rete, se si mettono insieme forze e risorse del Territorio e con un coinvolgimento e una compartecipazione degli adulti coinvolti nelle varie iniziative.
