La battaglia di Ca’ Marastoni scoppiò il primo aprile 1945, giorno di Pasqua. “Domani celebreremo il sessantaquattresimo anniversario di questo tragico avvenimento - rileva il sindaco Michele Lombardi - che ancora oggi suscita una grande emozione popolare. Infatti, nel violento scontro tra brigate partigiane e truppe naziste, uno degli ultimi in montagna prima della Liberazione, caddero sette partigiani. I soldati tedeschi furono però respinti”.
Alle 9,30, a Cerrè Marabino “avverrà - continua il primo cittadino - la deposizione di una corona presso il cippo dedicato a Valentina Guidetti, staffetta premiata con la medaglia d’argento al valore, il cui sacrificio, assieme a quelli del capitano della 284.a Brigata ‘Fiamme verdi’ William Manfredi (medaglia d’argento al valore militare) e dei partigiani Vito Caluzzi (medaglia di bronzo), Ariante Mareggini, Meuccio Casotti (medaglia di bronzo), Ennio Filippi (medaglia di bronzo) e Valentino Lanzi, contribuì a determinare le sorti della battaglia”.
A Ca’ Marastoni, a partire dalle 10,30, si snoderà poi un corteo con la deposizione di una corona di alloro. Seguiranno una funzione religiosa presieduta dal professor don Aldo Benevelli, vicepresidente della Federazione italiana volontari della libertà di Cuneo, e il saluto del sindaco.
“Il programma della giornata, che ogni anno, a fianco dell’amministrazione comunale, vede impegnate le associazioni partigiane Alpi e Anpi e le scuole toanesi - conclude Lombardi - prevede inoltre gli interventi di Luciano Gobbi, assessore provinciale, e dell’onorevole Danilo Morini, presidente provinciale dell’Alpi. La commemorazione sarà infine curata dagli studenti delle medie. Parteciperà anche il corpo bandistico di Cavola”.
