E' al via la decima edizione (la quarta che si svolge a Castelnovo ne' Monti) del festival internazione Il teatro (va...) a scuola. Etoile Centro teatrale europeo e Teatro Bismantova, con il patrocinio della Regione Emilia-Romagna e in collaborazione con la Provincia di Reggio Emilia, il Comune di Castelnovo ne' Monti e la Comunità montana dell'Appennino reggiano.
Parte domani, mercoledì 25 marzo, e si concluderà il prossimo sabato 4 aprile. L'inaugurazione è fissata per le ore 20,30 con "Generations project", una coproduzione italo-franco-olandese, fuori concorso. La regia è affidata a Francesca Bianchi, Leo Van Sluis e Marie Noelle Bouvier, la direzione artistica, come di consueto, sarà nelle mani dell'ormai esperto Daniele Franci. Saranno presenti gli allievi degli istituti Don Z. Iodi di Reggio Emilia, Lycee Camille Jullian di Bordeaux (Francia) e ROC Midden Nederland di Utrecht (Olanda).
45 ragazzi italiani, francesi ed olandesi saranno in scena per una rappresentazione in tre lingue liberamente ispirata a “Lo spirito del camino” di S. Benni. Una performance dai più linguaggi: danza, teatro, mimo, body percussion ed un’installazione che li ha visti lavorare dallo scorso mese di ottobre sino ad oggi. Lo spettacolo verrà poi rappresentato in occasione del Festival des Liceens della Regione Aquitania (Francia) il prossimo mese di maggio.
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Da bambino l’acqua ed il mare mi affascinavano tantissimo, nuotare verso una linea infinita e lontana mi rendeva un effimero esploratore. Quando si nuota in mare non si torna mai alla deriva per la stressa rotta.
Da adulto l’acqua continua a sedurmi come uno dei due elementi che mi rendono vivo nell’anima: la forza dell’acqua e l’energia delle fiamme.
È ormai passata una generazione da allora e oggi, come allora, cerco ogni giorno di andare sempre più avanti. Siamo giunti alla decima tappa, al decimo anno di questo viaggio chiamato "Il teatro (va…) a scuola". Baricco in “Novecento” dice “non siamo davvero fottuti fino a quando avremo una bella storia da raccontare e qualcuno a cui raccontarla”; noi questa storia oggi l'abbiamo e l'abbiamo raccontata e fatta vivere a più di 100mila ragazzi che abbiamo incontrato in questa avventura decennale.
Voglio ringraziare in questa occasione tutti quelli che ho incontrato lungo il percorso, tutti coloro che mi hanno aiutato e che hanno aiutato questa “Stella” a rimanere sempre in cielo anche quando le nuvole cercavano di oscurarla. Grazie a tutti i ragazzi che abbiamo incontrato sui palchi del festival e grazie a Meri, Giovanni, Maria Grazia e Viviana, alla famiglia di "Etoile" che sempre realizza i miei sogni più disparati.
Grazie alla forza che ogni giorno le mie meraviglie mi donano per credere nel futuro, “ringrazio infine Dio per avermi portato da lassù a quaggiù e chi amo per portarmi ogni volta da quaggiù a lassù”.
E ora che il sipario di questo 10° compleanno si apra e che la generazione dei ragazzi di oggi possa continuare sempre scoprire le ineffabili sensazioni che il teatro puo’ regalare…
(Daniele Franci)
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IL PROGRAMMA DEL 26 MARZO
- ore 10,00: GENERATIONS PROJECT
(Matinée per le scuole) FUORI CONCORSO
Categoria: Spettacolo di Teatrodanza
- ore 20,30: BUGIARDO!
Liberamente ispirato da “il Bugiardo” di C.Goldoni
Compagnia: Gli Stralunati
Regia: Francesca Bianchi
Con: Chiara Boniburini, Alessandra Braglia, Luca Dallari, Aurora Ferri, Giovanni Leuratti, Gaia Lombardi, Alice Migliari, Elia Tapognani, Filippo Zanelli
Lelio, il protagonista di quest’opera goldoniana, è un disinvolto bugiardo. La sua grande passione è sparare nomi di aristocratici per sé, per i suoi conoscenti e per le sue immaginarie donne; ed è letteralmente capace di tutto per far proseguire la catena ininterrotta di bugie: rovinare la reputazione di due ragazze appena incontrate, distruggere la rispettabilità di un onesto professionista come Balanzone; accusare di mancanza di fede suo padre, che avrebbe rinunciato al matrimonio del figlio perché un sensale gli avrebbe offerto cinquantamila ducati per un’alleanza più vantaggiosa; accusare la sua promessa sposa Cleonice, cui aveva sottratto la dote, di essere una malafemmina incontrata in un albergo.
Il testo de Il bugiardo è stato ridotto e adattato per la compagnia, mantenendo intatto il linguaggio del settecento.