Questa mattina si inaugura in via Podgora a Sant'Ilario d’Enza la locale caserma dei Carabinieri dopo i lavori di ristrutturazione cui è stata recentemente sottoposta. Nell'occasione avviene anche la cerimonia di intitolazione della stessa al carabiniere reggiano, toanese per la precisione, Pietro Baroni.
Alla cerimonia porta le sue note la Fanfara del III Battaglione Carabinieri di Milano, con lo schieramento dei reparti militari alla presenza del comandante Provinciale Giovanni Fichera che, dopo l’ingresso delle associazioni combattentistiche e d’arma e del gonfalone del Comune di Sant’Ilario d’Enza, passerà in rassegna i reparti.
Previsti gli interventi del sindaco Sveno Ferri e dello stesso colonnello Giovanni Fichera e lo svolgimento della cerimonia della consegna delle bandiere nazionale ed europea al comandante della stazione locale Ernesto Zeoli, a cura della madrina Chiara Baroni, nipote del militare cui la caserma viene intitolata. Seguono la cerimonia dell’alzabandiera, la benedizione dei locali da parte del cappellano militare don Severino Mottironi e lo scoprimento della lapide apposta nel cortile della caserma.
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Pietro Baroni, caduto in servizio all'età di 20 anni, er nato a Toano il 21 agosto del 1903. Baroni si trovava in servizio nella caserma di Bomporto di Moderna quando, la notte del 28 dicembre del 1923, nell'inseguire un malvivente che non si era fermato all'imposizione dell'alt, era rimasto ferito mortalmente da un colpo di rivoltella sparatogli dallo sconosciuto che si era celato dietro una siepe. Ha chiuso così la sua giovane vita e per questo gesto è stato insignito di medaglia d'argento al valore militare.
