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E Donizone riscrive la pergamena di Marola. Al via le celebrazioni sugli 850 anni del formadio

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CASTELNOVO NE’ MONTI (19 marzo 2009) – Rivive la pergamena di Marola. Al via a Castelnovo Monti le celebrazioni sugli 850 anni dalla scoperta della parola ‘formadio’, citata in una pergamena dell’abbazia di Marola il 13 aprile 1159. Domani, venerdì, al cinema teatro Bismantova di Castelnovo Monti l’anteprima del film documentario “Sulle tracce di un Re. Matilde di Canossa e il formadio dei Monaci” (ingresso gratuito), con la regia di Ubaldo Montruccoli, otto interviste inedite, Elisa Montruccoli nel ruolo di Matilde di Canossa e Ugo Viappiani, in Italia tra i massimi esperti di corsivo inglese e gotico, in quelli di Donizone, biografo della Grancontessa. E sarà proprio una pergamena su membrana animale, copia dell’originale, di Ugo Viappiani ad accogliere le persone che in questi due giorni saliranno in Appennino per celebrare questa eccezionale ricorrenza.
“La pergamena originale in cui tre fratelli di Frombolara di Carpineti presero in affitto terreni dai monaci di Marola, in cambio di denari, merci e ‘tres aporto de formadio’ – spiega Ugo Viappiani - è oggi conservata presso l’archivio di Stato di Modena. E’ un documento molto prezioso, dal valore di alcune migliaia di euro. Ho accolto volentieri l’invito a farne copia il più possibile simile all’autentico, affinché chiunque potesse ammirare da vicino questo eccezionale sprazzo di vita di otto secoli e mezzo fa”.

E cosa scoprirebbe?
“Oltre alla storia dei fratelli di Frombolara, è possibile prima di tutto notare il carattere usato. I monaci di Marola continuavano a scrivere con la carolingia, un tipo di scrittura che risale addirittura Carlo Magno. L’atto, redatto nella casa di Marola a Corniano di Bibbiano, venne probabilmente scritto sotto un portico o in un luogo poco agevole, come testimonia la grafia incerta. E’ colmo di eccezionali abbreviazioni tipiche, ben spiegate dall’attento lavoro dello storico Giuseppe Giovanelli. Ho svolto una settimana di lavoro intensa e, con grande piacere, ho indossato, oltre che nel film, i panni di questo lontano monaco”.

La pergamena di Marola è stata, quindi, ritrascritta in copia dopo 850 anni, sarà allora presente venerdì a Castelnovo Monti e sabato a Marola e posizionata in un prezioso leggio in noce, in stile canusino, e protetta da un cristallo.
“Infatti – spiega Afro Rinaldi, assessore all’agricoltura della Comunità Montana – sarà nostra intenzione poterla fare ammirare nelle botteghe del formaggio dei caseifici, a rotazione, in questo anno di celebrazioni all’interno del progetto Latterie d’Appennino”.

“Di questa nuova pergamena – aggiunge l’assessore alla cultura Clementina Santi – ne esistono due preziosi esemplari. Oltre a quella che resterà in Appennino, l’altra sarà consegnata sabato mattina, durante il convegno internazionale ‘850 anni, formadio’ (all’Abbazia di Marola) al Comune di Bibbiano, dove l’originale, a Corniano, venne redatta 850 anni fa. E’ un segno di un’area vasta che, per secoli, sull’insegnamento di Matilde di Canossa ha saputo fare tesoro della cultura dei monaci, fino ad oggi”.

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IL PROGRAMMA DELLA DUE GIORNI

VENERDì 20 MARZO 2009
Castelnovo ne’ Monti: Teatro Bismantova (ingresso gratuito)
• Ore 20.30 - Caminetto letterario, in attesa dell’anteprima: Ercole Leurini, giornalista e voce narrante, Ubaldo Montruccoli, regista, Clementina Santi, assessore alla cultura, Afro Rinaldi, assessore all’agricoltura, Enrico Bini, presidente della Camera di Commercio di Reggio Emilia
Ore 21.00 - Presentazione in anteprima del film documentario “Sulle tracce di un Re, Matilde di Canossa e il Formadio dei Monaci”
Ore 22.45 – Buffet matildico con i prodotti del territorio
SABATO 21 MARZO
Carpineti: Abbazia di Marola (Centro diocesano di Spiritualità) - Ore 8.30
Convegno internazionale “850 anni, Formadio”
• Saluti di: S.e. Monsignor Lorenzo Ghizzoni Vescovo ausiliare di Reggio Emilia e Guastalla, Nilde Montemerli, Presidente Comunità Montana Appennino Reggiano, Roberta Rivi, Assessore provinciale all’Agricoltura, Davide Barchi, Direzione Generale Agricoltura Regione Emilia-Romagna, Giovanni Lombardini, Presidente della società d’Agraria di Reggio Emilia.
• Relatori: Giuseppe Giovanelli, Storico del Centro diocesano studi storici di Marola, Gabriele Arlotti, giornalista e coordinatore degli eventi per le celebrazioni degli 850 anni del formadio, Angelo Stella (Pavia) Linguista dell’Accademia della crusca, Abate Giustino Farnedi (Perugia) Direttore dell’Archivio Storico S. Pietro, Gerard Beneyton (Aosta), Presidente del Centro internazionale per la salvaguardia dei formaggi di montagna “Caseus Montanus”, Cesare Corradini, Delegato Accademia italiana della Cucina, Roberto Rubino, (Potenza) Ricercatore Consiglio Ricerche in Agricoltura, Direttore della Rivista Caseus, Jean Charles Arnaud (Francia) Presidente de l’ “Institu National des Appellations d'Origine della Francia”, Giuseppe Alai, presidente del Consorzio del Formaggio Parmigiano Reggiano.
• Moderatore: Gianni Milano, conduttore a autore televisivo Rai
• Ore 12.30 Spettacolare taglio della forma di Parmigiano Reggiano a cura del Consorzio del Formaggio del Parmigiano Reggiano
• Ore 13.00 menù tipico matildico nell’Abbazia di Marola
Ore 13.00 Taglio della forma di Parmigiano Reggiano e aperitivo