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Vetto / “Agevolazioni tariffarie per la presenza della centrale idroelettrica”

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Giovanni Ferrari, capogruppo della minoranza consiliare di Vetto, chiede che l'Enel riconosca un'agevolazione tariffaria ai cittadini di quel comune per la presenza in loco di una centrale idroelettrica. Pubblichiamo il suo intervento in merito.

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Sul territorio comunale di Vetto, lungo il fiume Enza, che ne lambisce i confini, è entrato da qualche tempo in funzione un impianto per la produzione di energia idroelettrica. Per la sua successiva distribuzione, l’energia ivi prodotta confluisce tramite elettrodotto verso una centralina Enel situata nella frazione capoluogo, in un punto che dista soltanto alcune centinaia di metri dalla centrale idroelettrica, e la breve distanza che intercorre tra i due luoghi dovrebbe ridurre al minimo la dispersione di energia lungo questo tragitto (che, come abbiamo detto, a noi sembra essere piuttosto corto rispetto alle linee che comunemente ci è dato di vedere).

Un tale risparmio di energia dovrebbe verosimilmente tradursi in un ritorno economico per l’Enel, che, di riflesso, potrebbe condurre ad una agevolazione tariffaria per il territorio vettese, abbassare cioè in qualche misura il costo dei consumi elettrici sostenuto dai residenti, quali imprese, famiglie e strutture pubbliche (ovviamente senza nessun discapito economico per il soggetto gestore della centrale idroelettrica, che è parte distinta rispetto al servizio di erogazione Enel).

Partendo appunto da questa considerazione abbiamo ripetutamente sollecitato sindaco e giunta di Vetto perché avanzassero all’Enel una proposta in tal senso, ma, per quanto ne sappiamo, istanze ufficiali del genere non sono mai partite dal Municipio vettese.

A nostro avviso, una richiesta di questo tipo indirizzata all’Enel avrebbe anche rappresentato un modo per valorizzare la centrale idroelettrica sorta sul tratto vettese dell’Enza, trattandosi di impianto che - al di là dell’opinione che ciascuno può legittimamente avere in proposito - è in ogni caso una realtà avviata ed operante, dove si genera la cosiddetta energia pulita.

A sua volta, l’ottenimento di un beneficio tariffario per la comunità vettese si configurerebbe anche come un indiretto riconoscimento alla disponibilità a suo tempo dimostrata dai proprietari dei terreni attraversati dall’elettrodotto, che non si sono opposti all’installazione e al passaggio della linea e alla relativa “servitù”, proprio al fine di agevolare ed accelerare per quanto possibile la realizzazione complessiva dell'opera.

Non sappiamo ovviamente come avrebbe risposto l’Enel, ma ci pareva comunque opportuno porre la questione, per l’insieme delle suddette ragioni, e abbiamo pertanto ritenuto di doverci muovere come minoranza consiliare, con una nostra iniziativa, dal momento che non lo ha fatto la maggioranza che amministra il nostro Comune (stando almeno a quanto ci risulta, lo ribadiamo, ma non dovremmo sbagliarci perché sarebbe abbastanza grave se non fossimo stati messi a conoscenza di eventuali corrispondenze intercorse al riguardo tra Comune ed Enel).

Abbiamo così interpellato in merito la sede nazionale dell’Enel, con una nota raccomandata del 9 febbraio scorso, dove abbiamo riportato le argomentazioni qui sopra elencate. Da allora sono ormai trascorsi quasi quaranta giorni e confidiamo pertanto che a breve possa arrivarci una risposta.

(Giovanni Ferrari, capogruppo di minoranza nel Consiglio comunale di Vetto)