"E' stata autorizzata una cava in località Ca' Farioli a Massa-Cerredolo di Toano, che ha iniziato l’attività in data 4 gennaio 2000, con relativa autorizzazione per l’estrazione di materiale litoide alternativo alla ghiaia di fiume". Questo premette in un'interrogazione presentata in Provincia il capogruppo di Alleanza nazionale-Pdl Giuseppe Pagliani (candidato alla presidenza nelle prossime amministrative). E aggiunge che "il 2 febbraio 2007 è stato inoltre sottoscritto un accordo tra la Provincia di Reggio Emilia, il Comune di Toano, la ditta Pescale Spa di Castellarano e Corrado Mirco Farioli".
Nell'interrogazione il capogruppo Pagliani chiede "come mai è stata svincolata la fidejussione di garanzia prima del collaudo e del conseguente passaggio di proprietà premesso nell’atto notarile suddetto; come mai l’ente non ha provveduto ad effettuare i collaudi; come mai, pur entrando nell’area di ambito di cava in località Ca' Farioli, l’azienda non ha provveduto ad eseguire il ripristino come previsto dalla tavola D11 in atti benché non inserita nella lista documentale dell’atto notarile;
come mai il Comune di Toano non escute la fidejussione da 80.000 per il ripristino; se vi sono rischi legati ai gravi smottamenti e frane che si sono avuti dalla mancata regimazione delle acque e di sistemazione della scarpata di abbandono di destra idraulica".
