Imponente il dispositivo attuato nel weekend nel crinale appenninico reggiano dalle 32 pattuglie che hanno impegnato 64 carabinieri della Compagnia di Castelnovo ne’ Monti al Comando del Capitano Mario Amoroso. L’attività di controllo è stata svolta dal crinale appenninico sino a S. Polo d’Enza e Castellarano dove i militari, attivi sul territorio, hanno effettuato due distinti arresti. Il primo ad essere arrestato è un cittadino marocchino A.H. di circa 32 anni e già agli arresti domiciliari in Castellarano, che invece di rimanere nella propria abitazione è stato intercettato per le vie della cittadina a godere della bella giornata. Alla vista dei carabinieri ha cercato di nascondersi in un portone, ma i carabinieri che lo hanno inseguito, lo hanno poi raggiunto ed arrestato. E’ il secondo arresto per evasione effettuato dai carabinieri di Castellarano in pochi giorni. Il secondo arresto dei Carabinieri di Castellarano riguarda un cittadino del Ghana, A.R., di circa 22 anni, operaio, che, ubriaco e dopo aver rubato delle bevande alcoliche all’interno di un noto centro commerciale di Castellarano, veniva raggiunto dai carabinieri che, poco distanti dal luogo, stavano controllando la viabilità. Il ghanese alla vista dei militari si è scaraventato contro per cercare di fuggire e dopo una colluttazione particolarmente animata l’uomo è stato immobilizzato ed arrestato. Un maresciallo dei carabinieri è rimasto ferito al torace e ne avrà per sette giorni.
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Tre i cittadini albanesi denunciati dal Nucleo operativo e radiomobile di Castelnovo ne’ Monti, in Castelnovo ne’ Monti. Due dei tre albanesi venivano denunciati perché presenti sul territorio italiano in posizione irregolare, mentre il terzo, regolare, è stato trovato in possesso di un coltello a serramanico lungo 18 centimetri e pertanto denunciato per il reato di porto di arma atta ad offendere. I tre albanesi, X.J., nato nel 1988, D.E., nato nel 1987, e F.A., nato nel 1986, a bordo di due autovetture erano soliti intrattenersi nei pressi delle scuole medie superiori di Castelnovo ne’ Monti, specialmente nei pressi delle fermate degli autobus da dove partono i diversi studenti che fanno rientro nei vari paesi del circondario.
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Ieri l'altro, sabato 14, a metà pomeriggio, un incidente motociclistico ha coinvolto due centauri che facevano parte di un nutrito gruppo. I due viaggiavano da Castelnovo ne’ Monti in direzione di Felina quando, giunti nelle curve del “Ponte Rosso”, hanno perso il controllo dei propri motocicli rovinando sull’asfalto. I carabinieri dell’aliquota radiomobile della Compagnia Carabinieri in grado di operare 24 ore su 24, appena avuta notizia del sinistro si sono portati sul posto ed hanno potuto effettuare i primi rilevi evitando che la strada statale 63 rimanesse completamente bloccata. I due motociclisti sono stati entrambi accompagnati al pronto soccorso per essere curati e per essere sottoposti agli accertamenti diagnostici che hanno rivelato l’alterazione delle loro condizioni psicofisiche a causa dell’uso di stupefacenti: entrambi quindi (un 37enne di Canossa e un 29enne di Montecchio Emilia) sono stati denunciati alla Procura reggiana per guida sotto l’influenza di stupefacenti con il fermo amministrativo per la successiva confisca dei rispettivi motocicli.
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Ieri, domenica 15 marzo, i carabinieri dell’aliquota radiomobile e delle stazioni di Toano, Casina, Vezzano sul Crostolo, Ramiseto, S. Polo d’Enza, Castelnovo ne’ Monti, Ligonchio e Collagna, integrati da una componente della Polizia municipale del Consorzio “Val Tassobbio”, che riunisce la polizia locale di Casina, Vetto e Canossa, hanno attuato un imponente ed efficace dispositivo di controllo dei motociclisti in viaggio sull’Appennino emiliano. Pari allo sforzo i risultati dell’operazione di controllo: 218 i motociclisti controllati e 84 le infrazioni contestate. Sono stati ritirate 12 carte di circolazione e complessivamente sono stati decurtati 86 punti sulle patenti di guida dei trasgressori.
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Sempre ieri, infine, si registrato un incidente stradale conseguente alla condotto di guida irresponsabile per un conducente risultato essersi posto al volante dopo aver fatto uso smodato di bevande alcoliche. Nello specifico il sinistro è avvenuto sulla provinciale 18 quando, perdendo il controllo del proprio autoveicolo, un 62enne reggiano invadeva la corsia opposto andando ad impattare con un veicolo proveniente dal senso opposto di marcia. Fortunatamente si sono registrati solo danni ai veicoli. Il 62enne, sottoposto a controllo etilometrico, è risultato positivo con un valore di oltre tre volte quello consentito. E’ stato quindi denunciato alla Procura reggiana per guida in stato d’ebbrezza con il sequestro prevenivo del mezzo per la successiva confisca.
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