Riceviamo e pubblichiamo.
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Nel comune di Villa Minozzo vi sono oltre 180 km di strade comunali a cui vanno aggiunte le strade provinciali e la Gatta-Pianello, un patrimonio importante che va salvaguardato e ove possibile migliorato per contribuire a mantenere nel territorio un tessuto sociale ed economico adeguato.
Riteniamo necessario che la nuova Amministrazione comunale debba porre in atto un programma serio di manutenzione sulle sue strade e soprattutto nei centri abitati, proseguendo l'opera intrapresa nell'anno 2007 dall'Amministrazione Fiocchi, poi bruscamente interrotta con lo scioglimento del Consiglio comunale.
Molti e gravi sono i danni provocati da quella scelta che giorno dopo giorno vengono alla luce: mancata manutenzione delle strade comunali, perdita di finanziamenti sul piano di sviluppo rurale (asse 3), rischio di perdere risorse già assegnate per scadenza dei termini di inizio dei lavori.
Altro aspetto grave è che, di tutto quello concordato con l'Amministrazione provinciale dal sindaco Fiocchi come interventi da attuarsi lungo le strade provinciali e nei centri abitati già dal 2008, poco o nulla sino ad ora è stato fatto.
Ci riferiamo alla rotonda all'incrocio fra le due strade provinciali in Villa capoluogo, agli svincoli per le frazioni di Razzolo e di Santonio e al miglioramento della sicurezza nell'attraversamento degli abitati di Cerrè Sologno e Carniana.
Ma la cosa più preoccupante è constatare che mentre si parla di investimenti fatti dall'Amministrazione provinciale per 81,8 milioni di euro sulle strade a servizio della montagna, di cui buona parte realizzate in pianura, nessun intervento significativo è stato realizzato sulla viabilità provinciale nel nostro comune e nel versante destra-Secchia.
A nostro parere è indispensabile che i nuovi amministratori pongano con forza la necessità di una più equa distribuzione delle risorse sulla viabilità.
Un discorso a parte merita la "Gatta-Pianello".
Noi riteniamo opportuno che vengano riviste le scelte del P.T.C.P. provinciale e si torni alle previsioni dei preesistenti piani provinciali, in cui si indicava una viabilità di fondovalle da Gatta fino a Collagna.
Una strada che sarebbe a servizio della gente che vive in montagna e diventerebbe anche la naturale porta di accesso al Parco nazionale tosco-emiliano.
Ora invece ci troviamo con una "pista" che, causa l'innalzamento del livello del fiume Secchia ed una inadeguata manutenzione del corso del fiume viene troppo spesso interrotta e chiusa al transito con gravi danni alle popolazioni locali e non solo.
Da troppo tempo ormai è chiusa e ci giungono notizie di esposti e di blocco dei lavori senza intravederne una riapertura in tempi rapidi.
Riteniamo questa situazione inaccettabile e come "associazione" siamo pronti a sostenere tutte quelle iniziative, svolte nella legalità, che la gente o chi li rappresenta intendono mettere in atto.
(Piero Ferrari, associazione "Sì-Uniti con Fiocchi")
