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Crisi, la Provincia raddoppia il fondo

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Contro la crisi economica e il rischio dell'allargamento della fascia delle cosiddette nuove povertà la Provincia ha quasi raddoppiato le risorse a disposizione di interventi di formazione rivolti a persone in situazione di particolare svantaggio sociale. Al bando di inclusione sociale vengono ora destinate risorse per oltre 1,5 milioni di euro, contro i circa 800 mila dell'anno precedente.

I dettagli del bando sono stati illustrati ieri mattina nel corso di una conferenza stampa a cui erano presenti la presidente della Provincia Sonia Masini, l'assessore al Lavoro della Provincia Gianluca Ferrari, la dirigente dell'area Welfare locale della Provincia Angela Ficarelli e Francesco Semeraro dell'unità operativa Formazione professionale.

"L'attuale crisi economica sta producendo e moltiplicando gli effetti negativi sulle persone che si trovano in una situazione di svantaggio - ha affermato l'assessore al Lavoro Gianluca Ferrari - Le conseguenze più evidenti sono la precarietà del lavoro, i bassi salari, la mobilità, la perdita del lavoro. Tutto ciò sta creando molto rapidamente un circolo vizioso che colpisce nuove fasce di popolazione e che allarga il numero di coloro che rientrano nelle cosiddette nuove povertà". L'assessore ha continuato spiegando che "proprio in questa fascia di nuovi poveri vediamo concentrarsi una serie di fattori complessi che accrescono la vulnerabilità e l'indeterminatezza".

L'assessore Ferrari ha anche detto che questo deriva dal fatto che "il fenomeno dell’esclusione sociale ha diversi risvolti e diverse sono le cause che portano a queste situazioni di marginalità: dalla condizione abitativa al reddito, dall'occupazione alle criticità nella rete relazionale e nella condizione familiare e affettiva, dall'assenza di protezione sociale alla stigmatizzazione".

La Provincia a questo proposito ha avviato già da tempo - e potenziato in concomitanza con l'aggravarsi della crisi economica - gli interventi a sostegno dei soggetti in difficoltà. "In particolare - ha sottolineato la presidente della Provincia Sonia Masini - occorre puntare sulla formazione professionale dei soggetti più deboli sul mercato del lavoro e sulla riqualificazione di tutti coloro che in questo frangente sono rimasti senza lavoro. Accanto agli interventi di carattere assistenziale che servono a dare risposte nell'immediato, occorre infatti iniziare fin da subito a ricreare i presupposti per il rilancio del sistema Reggio. Solo in questo modo possiamo infatti assicurarci di uscire davvero dalla crisi e questo significa indubbiamente puntare sull'istruzione, sulla formazione e sulla creatività di coloro che, a partire dai giovani, possano contribuire a riprogettare l'economia del territorio".

La presidente Masini ha però anche detto che "da questo processo nessuno deve essere escluso, perché la coesione sociale di una comunità è la radice su cui economia, cultura e welfare possono crescere insieme, in modo integrato, equo ed equilibrato".

Nel dettaglio in bando di inclusione sociale serve a dare una risposta ai bisogni di formazione delle persone svantaggiate ed in particolare: disabili, minoranze, tossicodipendenti ed ex tossicodipendenti, persone soggette a restrizione e/o internate, persone inquadrabili nei fenomeni di nuova povertà, persone border-line a rischio di emarginazione o esclusione dal mercato del lavoro. Sono quattro gli interventi formativi messi in campo dalla Provincia e sono così finalizzati: fornire competenze di base e trasversali per favorire l'inserimento o la permanenza nel mondo del lavoro di adulti e soggetti svantaggiati (cosiddetta formazione permanente); azioni di inclusione sociale, attività di formazione, orientamento professionalizzante e avvio di impresa; azioni integrate di sensibilizzazione alle imprese e al territorio; tirocini formativi di inserimento lavorativo con modalità just in time.