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Cocaina e silenzio

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Le elezioni amministrative si avvicinano, i vari schieramenti politici legittimamente e opportunamente dissertano sulle diverse tematiche di pubblico interesse, mentre alacremente lavorano ai propri programmi elettorali. Attualmente, a livello nazionale, tiene banco la questione delle ronde. E qui entriamo nel faceto.

Intanto, a livello mondiale, l’amministrazione Obama si è accorta che il fronte più caldo e sanguinoso attualmente non è l’Iraq e nemmeno l’Afganistan, bensì la frontiera messicana, terra di nessuno in mano ai narcotrafficanti che dalla Colombia attraversano il Messico per portare la droga negli Stati Uniti. Il presidente messicano Calderon ha dichiarato guerra aperta ai cartelli della coca, ed è una guerra sanguinosa, il loro potenziale bellico è poderoso, ogni giorno decine di poliziotti vengono uccisi, talvolta anche i civili ci lasciano le penne, in questa che è una carneficina a cui noi europei, noi castelnovesi ci crediamo estranei.

Invece non è vero, noi siamo colpevoli.

Se di problema sicurezza e devianza si può parlare, a Castelnovo ne' Monti questo coinvolge il solo spaccio di droga. Altre cose sono assurde, altri allarmismi ingiustificati, non è un furto in una casa ogni tot di mesi che può giustificare tale psicosi, e nemmeno la presenza degli immigrati, sacrosanti per la nostra economia e nella maggior parte dei casi persone per bene. Ma qui al faceto si aggiunge il razzismo.

Se di malessere giovanile vogliamo parlare, anche in questo caso al primo posto sta la droga. Castelnovo ne' Monti è marcia, il consumo di cocaina tra giovani e meno giovani è imbarazzante, e non mi riferisco ai ragazzi cosiddetti problematici, bensì alla stimata “Castelnovo bene”: sono gli insospettabili quelli che alimentano il commercio di cocaina. Castelnovo non è poi così tanto “bene”.

È un peccato vedere intere generazioni crescere così e trasmettere modelli di questo tipo; d’altro canto, una rilettura contemporanea dell’evoluzionismo darwiniano, della specie che si autodetermina e della selezione naturale, potrebbe portare a concludere che fondamentalmente ognuno è libero di fare ciò che vuole; se vuole svendersi alla cocaina, che lo faccia, se vuole bruciarsi il cervello, scelta sua, soccomberà.
Subentrano però due fattori decisivi: assumere droghe è contro la legge; assumere droghe mette in pericolo la vita di altri, specie se poi ci si lancia al volante. E qui non ci sono attenuanti.

Spacciando droghe, acquistando droghe, si alimenta il circolo mortifero della criminalità organizzata, e quindi le morti e gli abusi, e quindi, risalendo alle origini dei luoghi da cui proviene la cocaina, ritornano quelle pallottole che ogni giorno esplodono in petto ai poliziotti messicani e colombiani.

Tutto questo è assurdo, è l’apoteosi dell’uomo che si ostina a farsi del male.

Nei precedenti interventi comparsi su Redacon sull’argomento, l’interesse da parte dei lettori e dei cittadini si è mostrato vivo. Quello che è latitato è stato il punto di vista dei nostri politici, di quelle persone che il prossimo giugno ambirebbero ad assumere, o conservare, le redini della nostra comunità.
Ho la vaga sensazione che l’incredibile diffusione della droga sui nostri monti venga decisamente sottovalutata: non mi riferisco al prezioso operato delle forze di pubblica sicurezza, che ritengo facciano il loro meglio relativamente ai mezzi di cui possono disporre. Io mi riferisco al dibattito politico.

Invito quindi i politici di entrambi gli schieramenti a esporre, ora, su questo sito, le loro idee al riguardo. So che ogni giorno consultano Redacon, quindi riterrò il loro eventuale silenzio la conferma di questa impressione; al contrario, partendo da interventi e proposte credo si potrà condividere una riflessione che deve essere resa pubblica, e con urgenza.

6 COMMENTS


  1. Vede, gentile Zannoni, probabilmente su certe cose il dibattito conta meno di azioni di controllo e repressione, affidate alle forze dell’ordine (non credo che politicamente ci sia chi si possa dividere tra “pro” e “contro” il consumo di cocaina: credo sappiano tutti le conseguenze a cui porta). Leggo volentieri questi suoi frequenti appelli, ma mi chiedo a volte: dato che Lei sembra conoscere, da come parla, piuttosto bene la situazione locale, forse a questo punto non sarebbe meglio, anzichè invitare a parlarne in modo generico, dare a chi di dovere qualche indicazione precisa, magari conosciuta anche solo per sentito dire? Perchè il problema-droga è sicuramente diffuso a livello non solo locale ma nazionale, eppure anche in questo ambito non viene discusso giornalmente nell’agenda politica, ma viene fatto oggetto, appunto, di indagini ed interventi tesi a cercare di arginarlo. Se invece si parla della necessità di stare più vicini ai giovani, di educarli in un certo senso, di non lasciarli soli, beh, di questo mi sembra che si parli… Grazie, spero di non aver travisato le Sue parole.

    (Commento firmato, da un non politico… )


  2. La droga uccide chi ne fa uso e le persone ad essa accanto! E’ proprio il momento di fare qualcosa e di partire dai giovani, da quelli che sanno; da quelli che vedono le facce dei propri coetanei la mattina presto e si dicono “Pensa, era un mio grande amico, guarda come si è ridotto”. Sembra banale, ma ci sono ancora quei giovani a cui fa schifo, ci sono ancora quelli che vorrebbero fare qualcosa, vorrebbero CAMBIARE e allora perchè non partire da loro!? Inoltre è vero, tanta gente sa e allora PARLI! Sono sicura, però, che anche le autorità conoscono chi vende droga a Castelnovo. Io mi auguro che si faccia davvero qualcosa di determinante e non solo con dei posti di blocco nel fine settimana (che poi perdono tempo a fare multe per una revisione scaduta solo da due ore!!!), ma indagando e agendo per poter CAMBIARE davvero le cose!

    (M.G.)

  3. Problema
    Intanto voglio fare i complimenti a Federico per l’articolo… Bravo! Credo però che in un paese piccolo come Castelnovo sia difficile parlare di persone insospettabili… Io sono abbastanza arrabbiato su questo tema. Già tre anni fa, quando avevamo raccolto le firme per porre un limite al coprifuoco che si era creato a Castelnovo dal controllo della Municipale, avevamo scritto più volte su questa testata che si stava facendo una lotta a senso unico insensata e si tralasciava troppo il problema cocaina… Allora nessuno ci aveva dato retta e come al solito ci si incomincia a muovere a problema ingigantito. Qui c’è da muoversi e alla SVELTA con una campagna informativa forte, con incontri nelle scuole e con le famiglie fatti non da politici ma fatte da persone che sanno di cosa parlano. Persone che hanno provato sulla loro pelle cosa vuol dire subire una dipendenza, dall’alcol all’eroina passando dalle metanfetamine, ecc. ecc. Ci vuole qualcuno che sappia e che informi i ragazzi spiegandogli che non è vero che tutte le droghe sono uguali (questa è una baggianata pericolosissima che ha fatto aumentare il consumo e diminuire il prezzo della cocaina); ogni droga ha effetti diversi e porta a comportamenti ben specifici. L’ignoranza in merito la fa da padrona; se non c’è informazione puoi controllare anche 500 macchine e fare 1000 controlli al pronto soccorso. Cosa si otterrà? Che la gente uscirà sempre meno e sarà ancora più difficile da identificare mentre starà in casa propria o di amici a “pippare” senza problemi!! Attenzione, io penso fermamente che in primis bisogna aiutare chi ha una dipendenza e non metterlo in cella. Un’informazione buona di sicuro potrà dare anche un aiuto a chi magari ha dei grossi problemi ma non ha il coraggio di farsi aiutare perchè magari non se ne rende nemmeno conto…
    Grazie.

    (Mattia Rontevroli)

  4. Sempre colpa dei giovani… sicuri??
    Si dà sempre la colpa ai giovani, ma siamo sicuri che siano loro a farne il maggiore consumo?? Anche perchè la droga vuole comprata… da dove arrivano i soldi per comprarla?? Dalle paghette forse? Beh, cavoli, se qualcuno ha una paghetta da riuscire a comprare cocaina e usarla tutti i fine settimana… Dimmi dove sei che mi faccio adottare anche io, non capisco perchè vogliate che in mezzo a queste questioni subentri la politica, non ne avete avuto abbastanza con il caso ELUANA?? Hanno fatto solo del casino, non hanno rispettato la morte della ragazza (tra l’altro voluta da lei); lasciamo fuori la politica da queste cose anche perchè se alla televisione oltre che guardare dibattiti politici, reality, ecc. ecc., guardaste altre trasmissioni, si è dimostrato che proprio i nostri politici usano cocaina… Sì, proprio loro che vogliono combatterla… E ci credete ancora nella politica? Io sinceramente no. Questi programmi sono stati fatti tacere e nessuno ha più detto niente; stessa cosa con il senatore o deputato Mela o Pera, non mi ricordo sinceramente il nome… trovato in una stanza di albergo con due prostitute e cocaina… Poi mi vengono a dire che bisogna lottare contro la prostituzione, oppure mi vengono a fare dopo una settimana manifestazioni per la famiglia… Ma dai… Svegliatevi e piantiamola di essere presi in giro e abbindolati da quello che ci viene detto dai media. Poi una vostra stessa affermazione mi risulta strana, “ne fa uso la parte bene di Castelnovo”… E credete che in mezzo non ci siano persone importanti (che possano influenzare i politici) o anche politici? Io non lo so e sono solidale con quei politici che non ne fanno uso e la vogliono veramente combattere, ma ultimamente tutte le questioni o problemi degli italiani vengono usate dai politici per tirare acqua al proprio mulino e di concreto non si fa niente… I giovani? Sì, potrebbero farne uso alcuni, sicuramente, ma al di dietro di questi giovani c’è sempre una famiglia che deve crescerli e fargli capire cosa e bene o no. Poi, sì, siamo vicino alle elezioni, ma volete scommettere che appena finite la prima cosa che si farà invece di combattere i consumatori di droghe sara iniziare a mettere in giro per le nostre strade dei begli autovelox?? Anche perchè è molto tempo che non se ne vede, si era detto che si doveva aumentare anche la sicurezza stradale ma in questi ultimi mesi… i controlli mi sembrano notevolmente calati, sia al sabato sera che durante tutto il giorno. Di vigili ultimamente non se ne vede più in giro… Sarà per non fare una brutta figura verso i cittadini che poi non vanno a votare per l’uno o per l’altro?? Concludendo, penso che se si vuole fare qualcosa si deve reagire noi persone che siamo intorno a chi sfreccia ai 200 in galleria o a che fa uso di cocaina denunciando questi casi… E non tacere.

    (Un lettore NON POLITICO)

  5. Se di Colombia si deve parlare
    Gentile sig. Zannoni, per combattere la coltivazione di coca in Colombia bisogna aiutare i campesinos, contadini colombiani poverissimi. Le assicuro che lei quando pensa e parla (e anche bene) lo fa senza pensieri gravi verso i loro confronti. Le dico queste parole perchè un campesinos non può permettersi di pensare come noi europei, sennò la fame lo uccide, e morire di fame nel 2009 per me è ancora più grave. Se ancora non l’ha fatto faccia un viaggio specialmente in Buenaventura Valle nel barrio 20 de Julio. O fra i campesinos tra Santander de Quilichao e Popayan e vedrà indios, campesinos, brava gente ma molto molto povera, che fanno una vita umile che neanche l’extracomunitario qui da noi lo farebbe. Io quando posso vado ma quando vedo questa gente mi fa molto male al cuore, specialmente i bambini. Ecco come si combatte la delinquenza, come disse il Generale Dalla Chiesa: i malfattori prosperano con la povertà e l’ignoranza. Lo Stato colombiano anche con gli aiuti umanitari per questa gente fa poco o quasi niente; e qualche volta li maltratta o li uccide incolpandoli di appartenere o simpatizzanti per le Farc (guerriglieri). La saluto sperando che qualcuno legga questo messaggio e possa fare qualcosa.

    (Michele Chirco)

  6. Ecco cos’era!
    Ecco perche non vedevo più autovelox “imboscati” in giro per le strade intorno a Castelnovo! Le elezioni… le elezioni sono come Natale… fanno diventare tutti più buoni. E’ il momento di chiedere regali al politico di turno. Politici fate ridere, come se i castelnovesi non sapessero bene chi fa uso di cocaina… Ci nascondiamo dietro a un dito. L’ipocrisia regna sovrana! Sono sicuro che una parte dei giovani ne faccia uso e non mi sembra una novità questa; nè tantomeno in montagna, visto che se contate quanti 45/50enni sono rimasti a Castelnovo vedrete che la droga ha gia mietuto numerose vittime in paese in tempi addietro. Ma l’uso massiccio, continuativo e alla luce del sole è di chi sa che nessuno farà mai niente per fermarlo, grazie ad amicizie, collusioni e interessi comuni (leciti e ILLECITI). Ci vorrebbe il satiro d’altri tempi che mettesse in piazza questi buffoni che fanno i fenomeni perchè tanto sanno che nessuno li fermerà. Aprite gli occhi che è ora.

    (Commento firmato)