Un nuovo gruppo culturale e di opinione si affaccia in Appennino. Vediamo qualche dettaglio dalle parole del presidente, il castelnovese Alberto Simonazzi.
"L’obiettivo della neonata associazione culturale “Impresa montagna” è quello di essere un efficace strumento propositivo, di confronto e di stimolo sui problemi e le priorità del comune di Castelnovo ne' Monti e della montagna nel suo complesso - segnala il presidente avv. Alberto Simonazzi - al fine di affrontare i problemi in modo incisivo e farne partecipi i cittadini".
"E’ auspicabile - prosegue il presidente - che si riesca a coinvolgere ed aggregare un buon numero di persone sull'ascolto, la proposta e la condivisione di argomenti strettamente legati alla qualità della vita della nostra comunità".
Conclude poi l’avv. Simonazzi sottolineando che la natura apartitica dell’associazione “Impresa montagna” si esprime nella incondizionata apertura ad ogni persona che abbia interesse al bene comune e nell'offrire piena cittadinanza a tutti i contributi ispirati al miglioramento del vivere in montagna da qualsiasi fonte provengano.
Breve intervista al presidente Simonazzi e al vicepresidente Bussi: ascolta in formato mp3 (1 MB, 2'30'')
Contatto mail dell’associazione: [email protected]
Traducendo…
Traducendo in soldoni, in termini più elementari, si tratta ANCHE (dico anche) di presentarsi con una lista elettorale alle prossime amministrative? Perchè a mio modesto avviso è la Casa Pubblica la “STAZIONE” da cui transitano in massima parte “GLI ARGOMENTI STRETTAMENTE LEGATI ALLA QUALITA’ DELLA VITA, DELLA NOSTRA COMUNITA'”. Anche perchè il “MIGLIORAMENTO DEL VIVERE IN MONTAGNA” ritengo sia un locomotore che trae la sua primaria forza motrice dalle amministrazioni comunali della montagna stessa; perchè molti dei nostri problemi occorre sì affrontarli in modo incisivo e partecipato, ma poi, nelle sedi municipali, risolvere. Credo che nessuna sede sia più idonea di queste ultime.
(Umberto Gianferrari)
Per Umberto
Certo che si tratta di quello: ultimamente la moda è questa, prima si fa una associazione e da questa nasce una lista (vedi quello che farà Cantarelli a RE). Peccato che non si chiamino immediatamente le cose con il loro nome…
(Commento firmato)
…e anche se fosse?
Non ci troverei nulla di male. In un modo o nell’altro penso che sia giunto il tempo di cambiare… Spero negli eventuali programmi di Alberto ci sia ampio spazio per il turismo (quello vero) e per uno sviluppo (reale ed indispensabile) della viabilità. Attendiamo speranzosi!
(Alessandro)
Concordo
Concordo pienamente con Alessandro. Non trovo niente di male (ANZI) che giovani come Alberto abbiano voglia di mettersi a disposizione per cercare di migliorare la situazione del nostro paese.
(Fabrizio)
Mi spiego meglio…
Nella mia domanda, sia chiaro, si nasconde NON un timore ma una speranza! Le voci di cambiamento mi piacciono TUTTE, da Mattia a Davoli & Coriani. Anche se ritengo che il successo dell’operazione potrà esservi soltanto se tutte quelle voci inneggianti al cambiamento sapranno trovare un UNICO direttore d’orchestra. In caso contrario le stonature e quindi l’insuccesso saranno inevitabili.
(Umberto Gianferrari)
….
Cioè, praticamente Gianferrari suggerirebbe che, sotto la bandiera di un “nemico Comune”, si uniscano tutti, da destra a manca, come una nuova crociata, sotto un’unica bandiera, che raccolga tutto l’arco istituzionale. Le amicizie basate solo su nemici comuni vanno poco lontano. E poi politicamente sarebbe davvero una bella roba… Meglio più liste ma con una identità definita.
(Commento firmato)
Governo di unità nazionale
A volte, nei momenti di crisi, sentiamo parlare di governo di unità nazionale. Al di là degli schieramenti, forze politiche anche contapposte sono chiamate a scendere in campo per superare la fase di emergenza. Ciò credo sia ancora più fattibile in ambito locale, dove occorre fare scelte che coinvolgono in misura molto minore i grandi ideali. Si tratta solo di stabilire se, a Castelnovo, siamo o meno in una situazione di EMERGENZA. Se con Armido e Roberto Malvolti discutessimo, che so, di tassazione delle rendite finanziarie, saremmo in disaccordo su tutto… Se discutiamo invece di altri temi, tipo quello di abolire i consigli comunali “CHIUSI” o non concedere la residenza agli stranieri immortalati mentre sfondano vetrine, credo che le cose andrebbero diversamente… Mi rendo conto che, ovviamente, per la giunta attuale la divisione degli avversari sarebbe GARANZIA di continuità; una sorta di POLIZZA VITA! Il concetto è quello famoso da tempo, coniato da Giulio Cesare: DIVIDE ET IMPERA! Si tratta forse di un assessore colui che mi critica col commento ” … “? Chiunque sia, anonimo pure nel titolo del commento? Anche nel non nasconderci dietro l’anonimato i Malvolti, il Mattia, il Davoli & Coriani, il Bizzarri ed io la pensiamo allo stesso modo… Eppoi, a volte, si è in disaccordo ANCHE all’interno dello stesso partito (vedi voto contrario dell’assessore Maioli sul caso fusione Enìa). Non è forse, questo, ancora più grave?
(Umberto Gianferrari)
…
…a questo punto chiederei numi a Mattia…
(Commento firmato)
…
…e poi un paio di precisazioni: i governi di unità nazionale in tempo di crisi comprendevano tutto l’arco costituzionale, per cui se proprio volete dovreste chiedere di entrare anche all’attuale maggioranza… Poi credo che, al contrario di quanto asserisce, la garanzia di continuità per la maggioranza sarebbe di più un “Listone Giordano” che prenda su “rusco e brusco”. Spero sinceramente che la neonata associazione non si presti a “pocci” del genere e neanche il gruppo di ragazzi che Lei cita. Comunque non sono un assessore, magari…
Con rispetto, saluti.
(Commento firmato)
Stia tranquillo, sig. Mister X!
I personalismi avranno il sopravvento! Davvero singolare l’idea di unire gli oppositori, chiamando a far parte della squadra pure gli amministratori uscenti! Come singolare il principio secondo cui i nobili concetti nazionali tipo Unità Nazionale o Larghe Intese divengono LISTONE GIORDANO se calati in ambito locale. Vedrà che La ascolteranno: Mattia andrà da solo o quasi, “Impresa montagna” da sola o quasi, Davoli & Coriani da soli o quasi, ecc… Sistema sicuro per evitare i “POCCI” e garantire la vittoria ai soliti noti che continueranno così per altri 5 anni a decidere dei nostri territori e delle nostre vite… Da soli o quasi…
(Umberto Gianferrari)
Complimenti
Mi complimento con i promotori dell’iniziativa; abbiamo estremo bisogno di iniziative come questa. Molti cittadini, in numero sempre crescente, denunciano una sempre maggiore disfatta dei “partiti” che hanno “demolito la montagna”, dalle risorse umane alle risorse economiche. Spero che l’associazione si proponga alla prossima tornata elettorale. Complimenti anche al gruppo di Fiocchi a Villa Minozzo, il percorso è giusto e maturo. Chissà che anche altre esperienze simili nascano in altri comuni, nei prossimi mesi. Speriamo.
(Fabio Leoncelli)
Un po’ di confusione ?
Qualcuno mi chiede numi ma in verità non so neanche io che numi dovrei dare… Il quadro di questi commenti mi sembra alquanto astratto. Posso dire solamente una cosa: prima di sposare qualcuno col burqa bisogna pensarci bene, perchè si rischia di ritrovarsi sposati con una donna baffuta…
C’è il bisogno di un programma serio che rilanci il nostro territorio per quanto riguarda: TURISMO, LAVORO, VIABILITA’ (il più complicato), AMBIENTE, RISPARMIO PER LE FAMIGLIE. Su questi punti e sul rispettivo programma, per quanto ci riguarda, vi chiediamo ancora un po’ di pazienza…
Buon tutto.
(Mattia Rontevroli)
Una scelta riformista e libera
Ben vengano momenti di confronto liberi e fuori dagli schemi politico/partitici. Innovare la politica, renderla moderna, avvicinarla alla gente, renderla culturalmente capace di interpretare il futuro, guardando avanti. Non serve più amministrare; serve progettare un futuro nuovo con uomini nuovi. Non so qual è il modo per aderire alla costituenda associazione. Fatemelo sapere.
(Marino Friggeri, capogruppo Udc Comunità montana)
Avanti avv. Simonazzi!
Complimenti per l’iniziativa. Vada avanti, vedrà che l’opinione pubblica si muoverà. Qui bisogna cambiare mentalmente e non scoraggiare alcuna iniziativa che, naturalmente come in questo caso, cade sistematicamente sotto la mannaia del processo alle intenzioni.Da un lato si trovano i sostenitori dell’esistente e dall’altro la maggioranza dei cittadini che non si interessa, delega ed è rassegnata. Infatti sono convinti che, per l’ennesima volta, le prossime elezioni le vinceranno i soliti! Per una democrazia viva e funzionante è meglio inserire i giovani, le nuove realtà che colgono i veri problemi del nostro tempo. Non bisogna aver paura del cambiamento, perché è l’unica speranza di miglioramento e di alternanza. Proprio per questo, accolgo con favore l’iniziativa di un giovane; anzi spero che altre ne seguano! La vera democrazia è questa e non quella di riproporre il solito gioco dei nominati e dei sicuramente eletti! C’è il rischio che anche un incapace verrà eletto perché indicato dal partito. Già dalle prime obiezioni al tentativo di Simonazzi si coglie l’antico italico vizio di demolire quello che è solo ipotizzato. Forse sarò un illuso ma anche se il tentativo non sarà facile riconosco un fatto positivo averlo proposto. Saranno poi i fatti concreti a dimostrare la consistenza dell’iniziativa. Coraggio e avanti tutta!
(Olivo Luigi Raffaelli)
Consigli per gli acquisti
Come dice il sig. Raffaelli, ben vengano le iniziative che siano vettori della discesa in campo del “NUOVO”. Un vizietto tutto italiano che colpisce alcuni personaggi è quello di riciclarsi in nuove realtà. Si dice che alcuni castelnovesi molto noti abbiano già bussato alla porta della nuova associazione… Tra questi vi sarebbero (stando alle voci di popolo) anche alcuni consiglieri comunali uscenti. Mi auguro che tali voci siano del tutto prive di fondamento. Alcuni amici ed io abbiamo già chiesto un incontro all’avv. Simonazzi e attendiamo riscontro. Qualora però fosse vero che tra i componenti della NEO-associazione vi sono già consiglieri comunali oggi in carica (poco importa chi siano), non saremmo più interessati all’incontro. Il “nuovo” ci interessa molto, anzi moltissimo… Molto meno l'”usato sicuro” o il “semestrale” o il “Km 0″…
(Umberto Gianferrari)
Per l’ultimo commento. Guardi che a quanto si sa i “consiglieri uscenti” a cui fa riferimento non sono dei “componenti della NEO associazione”, quanto il nucleo che ha fortemente contribuito a fondarla e lanciarla. Quindi se il segnale vuole essere un “o noi o loro” credo che la scelta l’abbiano già fatta, probabilmente senza troppi rimpianti…
(Commento firmato)
Va bene così
Concordo con il sig. Gianferrari. Lo conosco per aver letto i suoi numerosi interventi: alcuni condivisibili altri meno, tuttavia sempre all’insegna della schiettezza e dell’onestà intellettuale! Giusti i suoi dubbi, considerato che la vita politica in genere è permeata dal trasformismo più vergognoso e deprecabile. Tuttavia vanno incoraggiate e verificate tutte le nuove realtà politico-sociali che si affacciano nell’agone montano e cittadino. Abbiamo bisogno di nuove speranze che diventino realtà e a prescindere dalle nostre convinzioni politiche aiutarle a crescere. Solo così il ricambio politico per le nuove generazioni sarà possibile, evitando che le autoreferenzialità dei soliti mandarini blocchino il cambiamento. Viceversa se, anziché qualcosa di nuovo, si trattasse di un @Cdeja vu#C, allora è giusto respingerlo nel modo più deciso! Attendo con interesse l’esito del suo incontro e gli sviluppi successivi degli eventi.
(Olivo Luigi Raffaelli)
Separazione consensuale, senza rimpianti
Chissà, sig. Raffaelli, forse i miei commenti da Lei non condivisi sono stati condivisi da altri… e viceversa. Tante teste, tante idee… Se è vero quanto asserito da COMMENTO (non) FIRMATO, neppure i miei amici ed io saremmo dispiaciuti di avere perso il treno per la neo (?)
“Impresa montagna”. Chiamiamola “separazione consensuale”. Un poco anomala, perchè non vi è stata CONSUMAZIONE… Consiglieri uscenti baricentro fondante del nuovo soggetto? Qualcuno degli IMPRESARI può per favore confermare (FIRMANDOSI) o smentire? Non tanto e non solo per me, ma per tutti i castelnovesi. Grazie.
(Umberto Gianferrari)