Il Consiglio provinciale ha approvato con 17 voti favorevoli (Pd e Rifondazione comunista) e 4 astensioni (Allenza nazionale-Pdl, Lega nord e Pdl) un documento contenente gli indirizzi strategici per la promozione territoriale in provincia di Reggio Emilia, di fatto un documento che coniuga il Piano turistico di promozione locale (Ptpl) e il Programma di valorizzazione e promozione dei territori (Pvpt). I dettagli sono stati illustrati all'assemblea dal vicepresidente della Provincia Pierluigi Saccardi: "Il Ptpl viene approvato ogni anno fin dal 1998 e costituisce l'atto con cui sono definite le priorità degli interventi per la promozione turistica. A questo tradizionale documento programmatorio si aggiunge ora il Pvpt, che è lo strumento con cui le province definiscono la propria strategia di intervento per la valorizzazione e promozione delle risorse ambientali, storiche, artistiche, architettoniche e culturali finanziate attraverso il Piano operativo regionale dei fondi europei. Nello specifico del Ptpl la Giunta provinciale emetterà un bando riservato ai soggetti previsti dalla legge (comuni, loro società e organismi operativi, società d'area, pro loco, Gal, strade dei vini e dei sapori, associazioni del volontariato e strutture provinciali dell'Unpli), per le materie dei servizi di informazione turistica e della promozione turistica locale".
Nel merito degli indirizzi strategici, il vicepresidente Saccardi ha sottolineato il "forte ruolo giocato dalla Provincia per il marketing territoriale, in particolare attraverso le iniziative legate alla figura di Matilde di Canossa". Il vicepresidente ha segnalato peraltro queste "come iniziative che hanno messo a sistema diversi soggetti e anche amministrazioni di diversi territori. E' oggi più che mai fondamentale andare oltre, nella programmazione, ai tradizionali confini amministrativi e creare i presupposti per collaborazioni che siamo sempre più interprovinciali".
La "necessità di entrare nei circuiti nazionali, quando si ragiona di iniziative culturali" è stata evidenziata dal capogruppo di An-Pdl Giuseppe Pagliani, "perché Reggio, da sola, fatica a farsi conoscere e all'estero spesso non sanno nemmeno localizzarla geograficamente e questo mi spiace". Pagliani ha poi citato "l'esempio della mostra sul Correggio, in cui Reggio non è riuscita ad avere alcun ruolo, mentre si è trattato di un evento che avrebbe avuto un ritorno davvero positivo per il nostro territorio".
Secondo la consigliera del Pd Gloria Panizzi "si può pensare a iniziative che abbiano dei ritorni immediati, come l'ultimo caso citato, ma questo documento va oltre, trattandosi infatti di un programma di lavoro in continuità con quanto fatto negli anni e che si propone anche obiettivi di lungo termine".
Per il consigliere del Pdl Francesco Benaglia, invece, il punto è che "siamo meno belli, per questo la gente va altrove".
Un invito poi è arrivato dal capogruppo della Lega nord Stefano Tombari: "Nella ripartizione delle risorse occorre che si decida di puntare su un territorio ed evitare la distribuzione di risorse a pioggia".
"Nessuna distribuzione di risorse a pioggia" ha replicato infine il consigliere del Pd Silvano Domenichini: "Anche a fronte anche della scarsità di risorse, gli interventi sono stati programmati in maniera decisamente mirata".