Camminava tranquillamente in pieno centro a Castelnovo ne’ Monti, incurante del fatto che si trovava nel nostro Paese in regime di piena clandestinità. Si tratta di un 23enne di origine marocchina senza fissa dimora, che per sbarcare il lunario si adoperava con qualche lavoretto qua e là grazie ad alcuni artigiani locali che operano nel mondo dell’edilizia.
A fermarlo è stato una pattuglia della Polstrada castelnovese, che ha notato il giovane aggirarsi per le vie del paese senza un’apparente meta e, insospettita, ha provveduto ad eseguire una serie di accertamenti per riuscire ad identificarlo. Accompagnato in Questura è emersa la realtà: il marocchino non godeva di alcun permesso di soggiorno ed ha poi ammesso di essere entrato illegalmente in Italia fin dal 2006, anno in cui un amico lo portò subito a Castelnovo ne’ Monti.
Grazie all’intervento della pattuglia castelnovese il prefetto ha decretato l’espulsione dal territorio nazionale ed entro cinque giorni dovrà presentarsi alla frontiera di Fiumicino per assolvere l’obbligo di legge. In caso di mancata ottemperanza il magrebino dovrà risponderne penalmente e rischierà la reclusione fino a 4 anni, mentre si potrà procedere ad una nuova espulsione con l’accompagnamento coatto alla frontiera.
Non adeguatevi al linguaggio che esclude
Mi dispiace che anche @CRedacon#C si lasci andare ad un linguaggio che esclude. Non dobbiamo creare la notizia, tanto meno una notizia scandalistica, se un fratello marocchino si trova in Castelnovo ne’ Monti senza permesso. Non è l’unico. Quante signore dell’est europeo passseggiano tranquillamente senza permesso… E’ solo perchè abbiamo bisogno di loro che non le chiamiamo “clandestine”? A @CRedacon#C il compito di formare con un’informazione che unisca e crei coesione sociale.
(Clara Domenichini)
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@CMah, linguaggio che esclude o “scandalistico”… Abbiamo semplicemente riportato una notizia (non “creata”), diffusa da un organo di polizia, come tante altre ne abbiamo riportate riferite a “fratelli” nostri connazionali che non rispettavano la legge. L’errore non ha nazionalità, questo ci pare di averlo più volte ribadito da questo giornale. Questo suo appunto sembra non molto centrato. Se vi sono badanti non in regola, beh, questo sarà compito di chi di dovere controllare ed eventualmente provvedere in merito.
(red)#C