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Chi va slow va sano e lontano?

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Si è svolto lo scorso fine settimana a Caiazzo (CE), Cittaslow della Campania, il primo coordinamento internazionale del 2009 della Rete internazionale, alla cui presidenza, come noto, dal giugno 2008 è il sindaco di Castelnovo ne' Monti Gian Luca Marconi. L’appuntamento è stato per la cittadina campana un evento importantissimo, attorno al quale sono stati programmati tre giorni di appuntamenti a partire dal convegno “Il ruolo delle Cittaslow nel percorso di differenziazione dei rifiuti e del rispetto dell’ambiente in Campania”, svoltosi al teatro di Corte della Reggia di Caserta, fino all’organizzazione della vetrina del gusto dei prodotti delle cittadine ospiti.

Per la località campana è stata l’occasione di mostrare un lato diverso di questi territori da quello che i media raccontano abitualmente legato ai rifiuti, alla camorra, al degrado. Un evento in cui il capoluogo dell’Appennino reggiano, rappresentato dal sindaco, è stato accolto come ospite d’onore, grazie all’importante ruolo di guida assunto da alcuni mesi in seno all’associazione delle città del buon vivere. Una partecipazione che, al di là degli aspetti di promozione del territorio castelnovese di fronte a moltissime persone arrivate da tutta Italia ed alle delegazioni dei paesi esteri, ha visto un’ampia discussione su temi di alto livello. Come nel convegno alla Reggia di Caserta sulla differenziazione dei rifiuti.

Tra gli interventi più applauditi c’è stato quello di Paolo Albano, magistrato della procura di Santa Maria Capua Vetere e cittadino onorario di Caiazzo: “In questa importante filosofia viene da domandarci come è possibile recuperare il valore del buon vivere della lentezza? E’ nella parola cultura che secondo me sta la risposta a questa domanda. Le espressioni del manifesto di Cittaslow contrastano con la realtà della vita quotidiana di una società moderna che non ha più tempo. Ecco allora il valore di recuperare il tempo, la memoria, perché sul nostro passato si fonda il nostro presente ed il nostro futuro”. Ed ha concluso: “La realizzazione della filosofia di questa associazione è strettamente legata al rispetto delle norme delle comunità: i principi di democrazia e di legalità sono alla base del vivere comune e quindi anche del vivere slow. La legalità è essenziale per il buon vivere. Questa terra è stata definita la terra delle ecomafie, ma noi vogliamo tornare a quel buon vivere che le Cittaslow ci ricordano”.

Le conclusioni sono state affidate a Marconi. L’appuntamento più importante per la rete Cittaslow è stato il coordinamento internazionale che ha visto la partecipazione di numerose città italiane e delegazioni straniere (Corea, Polonia, rete scandinava, Germania, Inghilterra, Spagna, Belgio) che si sono confrontate sui temi principali che la rete dovrà affrontare nel 2009: dalla proposta di un nuovo modello di certificazione che tenga conto dell’internazionalizzazione della rete, alle posizioni sui temi più caldi di questo periodo particolarmente difficile a causa della crisi economica.

Soddisfatto il presidente Marconi per l’ampia partecipazione dei delegati ed in generale per la “trasferta” casertana: “Il coordinamento è stato molto positivo, con passi avanti concreti. L’associazione è direttamente impegnata nel sostegno alle varie città, soprattutto in questo momento di crisi economica, per incrementare l’attenzione verso gli aspetti di una migliore urbanistica, il rispetto dell’ambiente, il paesaggio, l’enogastronomia. Una azione quindi concreta ed a tutto campo, ben al di là della semplice valorizzazione dei prodotti tipici. La presenza in Campania è stata davvero formativa: è una terra di frontiera per certi versi, e ce lo ha confermato anche il Dottor Albano, ma a Caiazzo abbiamo trovato una voglia forte di tirarsi fuori dai luoghi comuni, con la lotta all’abusivismo, la raccolta differenziata dei rifiuti, ed altre scelte per dimostrare le opportunità di crescita sociale, economica e culturale del territorio”.

Conclude Marconi: “Da quando abbiamo assunto la guida della rete Cittaslow Castelnovo si è proiettato davvero in una dimensione internazionale, che ha creato una rete di legami e rapporti con cittadine italiane ed estere che rappresentano una grande opportunità”. La permanenza nel casertano si è conclusa per Marconi con la consegna di un riconoscimento simbolico ma molto apprezzato: la consegna delle “chiavi” della cittadina di Caiazzo, con la quale si è rafforzato un rapporto dalle interessanti prospettive.