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Ligonchio / “Gravissima crisi dopo le dimissioni dell’assessore Scaruffi”

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Riceviamo e pubblichiamo.

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La presente per comunicare quanto accaduto nell’ultimo Consiglio comunale di Ligonchio. L’analisi parte nel constatare la gravissima crisi in cui versa la Giunta comunale dopo le dimissioni dell’assessore Scaruffi. Crisi che si è materializzata nello stesso momento in cui l’assessore lasciava la sala consiliare, in quanto una nostra uscita avrebbe invalidato la seduta. Nonostante gli insulti e le frasi irriguardose del sindaco Franchi indirizzate a quanti si sono adoperati per raccogliere le firme sulla variante e ai firmatari stessi, siamo rimasti responsabilmente in aula, garantendo il numero legale per approvare la convenzione del campeggio i cui lavori avrebbero dovuto iniziare il 31 gennaio u.s.

Il nostro senso di responsabilità e la convinzione dell’importanza che tale opera rappresenta per tutto il Comune ha messo in secondo piano l’aspetto politico per quanto affermato dal sindaco. In una seduta precedente la minoranza ebbe in visione la convenzione del campeggio solo poche ore prima dell’inizio del Consiglio. Uscimmo dall’aula per non votare un documento di cui non si sapeva nulla e per cui non si era avuto il tempo materiale per approfondire ed analizzare nei dettagli. In quell’occasione fummo tacciati a mezzo stampa di irresponsabilità e di non volere il campeggio. Bene ora, solo grazie al nostro senso di responsabilità, Ligonchio ha approvato la convenzione del villaggio turistico, salvandolo di fatto dal fallimento dell’attuale maggioranza, ritrovatasi minoranza vista l’assenza di suoi molti consiglieri in aula.

Sulla variante di Ligonchio esprimiamo tutta la nostra insoddisfazione in merito alle risposte date dal sindaco Franchi alle nostre interrogazioni. Premesso che siamo ancora in attesa di parte della documentazione a suo tempo richiesta al segretario comunale, il sindaco Franchi non ha risposto alle nostre domande, “scaricando” la responsabilità tecnica e politica dell’approvazione del progetto sulla giunta dell’Unione dei comuni, ribadendo che se esiste la regolarità documentale la variante verrà realizzata.

A questo punto, in base alle dichiarazioni del sindaco, siamo a chiedere al presidente dell’Unione Alessandro Govi con quale lungimiranza politica si è potuto approvare un progetto del genere. Ma, ancor più urgentemente, chiediamo al responsabile dell’ufficio tecnico dell’Unione se è tecnicamente possibile richiedere alla giunta l’approvazione di un progetto senza l’adozione e il rispetto degli strumenti urbanistici e senza rendersi conto di che cosa si sta approvando.

Basta armarsi di un po’ di buon senso per capire l’assurdità di un’opera del genere. Con due semplici ed economici cartelli di divieto di sosta a Ligonchio di Sopra si decongestiona il traffico estivo!!!!! Ribadendo l’esigenza di un incontro pubblico con il sindaco Franchi, il presidente e il responsabile tecnico dell’Unione, i consiglieri di minoranza, ma soprattutto i 317 cittadini ligonchiesi firmatari della petizione, attendono risposte e notizie sullo stato dell’arte della variante, pronti nuovamente a mobilitarsi per un referendum popolare nel caso fossero disattese le loro aspettative.

(Marco Tavaroli, Luca Cagnoli, Giovanni Bargiacchi ed Emilia Paoli, consiglieri comunali dei gruppi di minoranza; il comitato “NO VARIANTE")

5 COMMENTS

  1. Fa piacere
    Fa piacere vedere che la minoranza di Ligonchio si è svegliata dopo quattro anni e mezzo di torpore assoluto! Infatti ha presentato quattro interpellanze durante il consiglio del 31 gennaio, che sommate alle mozioni ed alle interpellanze sin qui presentate in due anni e mezzo, raggiungono la mirabolante cifra di DIECI! Se la nostra maggioranza è stata così incapace, come sostiene la minoranza, come mai han quasi sempre votato a favore a tutto e non hanno mai chiesto delucidazioni mediante mozioni o interpellanze? La politica non si fa con gli spot e le sparate pre-elettorali ma con una seria azione politica lungo l’intero mandato consegnatoci dai cittadini di Ligonchio.

    (Riccardo Bigoi, consigliere di maggioranza di Ligonchio)

  2. Per dovere di cronaca
    Vorrei ricordare al consigliere Bigoi che abbiamo votato quasi sempre tutto in quanto gran parte delle opere e degli interventi realizzati dall’attuale maggioranza si sono potuti realizzare grazie ai finanziamenti ottenuti dalla precedente amministrazione e presieduta dal sottoscritto. Risulta difficile e poco credibile votare contro interventi pensati e completamente finanziati da noi stessi!! E la lista della “spesa” è molto lunga. Per la cronaca vorrei ricordare la cospicua e ricca “eredità” a voi consegnata nel 2004, come ad esempio la cava di Corea, l’ex-area Enel del cantiere su cui sorgerà il villaggio turistico, l’ex-casa alloggi Enel che diventerà sede del Parco, l’Ostello della Gioventù a Casalino e tanto altro ancora che i cittadini di Ligonchio ricordano bene. Nel momento in cui finalmente riuscite a finanziarvi alcune opere, discutibili dal punto di vista tecnico e lontane dalle esigenze e dalle aspettative dei cittadini, siamo costretti a rimarcare le nostre perplessità attraverso interpellanze e mozioni. Perplessità e dubbi per progetti e interventi, quali la variante di Ligonchio e il marciapiede di Piolo, che hanno provocato un diluvio di firme di cittadini ligonchiesi residenti e non (317) e una sequela di lamentele senza fine.

    (Marco Tavaroli)

  3. Indecenza, no grazie
    Parlare di indecenza dell’attuale maggioranza di governo locale a Ligonchio mi pare assurdo vedendo quello che combinano i compagni di coloro che lo affermano in altri comuni dei nostri territori. Certo non voglio entrare in merito, ma prima di arrivare al livello di quella che a mio avviso si può definire indecenza in merito ad episodi accaduti, quando governavano parte di coloro che sono ora all’opposizione, auguro a Franchi un’altra legislatura e con tutto l’impegno, calpestando i suoi “pensieri”, forse può arrivare ad un livello di quella che a mio avviso si può definire indecenza di coloro che lo hanno preceduto.

    (Marino Rivoli)

  4. Ma quale indecenza
    Non si comprende l’intervento del Sig. Rivoli in merito alle vicende ligonchiesi. Non ci pare di aver letto la parola indecenza in alcun commento o articolo, sia di maggioranza che di minoranza, ma solo un sereno e pacato confronto democratico. Probabilmente il Sig. Rivoli, in qualità di “tuttologo”, nella sua iperattività di commentatore su tutto quello che accade in montagna, confonde episodi e protagonisti.

    (Ghino di Tacco)

  5. Risposta a Bigoi
    Se la minoranza si è astenuta e su certi interventi della maggioranza ha votato a favore è per senso di responsabilità; non si fanno interpellanze o mozioni tanto per fare!!!! Caro Riccardo, hai aderito a interpellanze in Comunità montana tanto per essere uguale alla minoranza. Quindi prima di criticare persone che correttamente hanno votato provvedimenti che ritenevano giusti (non è detto che se uno è da una parte non vota solo perchè l’altra parte non la pensa come lui; si vota secondo intelligenza). Ricordo al consigliere Bigoi che se non era per la minoranza l’ultimo Consiglio comunale saltava per evidente mancanza di numero legale.

    (Luca Cagnoli)