Fare metano o Gpl dovrà essere sempre più un'operazione semplice e alla portata di tutti gli automobilisti. Per questo motivo l’Assemblea legislativa ha abrogato i limiti di distanza precedentemente in vigore tra un distributore di gas e l’altro ed ha anzi inserito l’obbligo, per i nuovi impianti, di distribuire anche GPL o Metano.
Marco Barbieri, Pd, in aula, è intervenuto sottolineando l’importanza di completare le politiche di incentivazione all’utilizzo di questi carburanti – poco inquinanti e convenienti – con questo provvedimento, affiancandolo agli incentivi per la trasformazione dei veicoli. Uno dei principali freni per i nuovi potenziali “metanisti” o “gipiellisti” è proprio la difficoltà di reperire i carburanti con la dovuta facilità.
In Italia si contano oggi solo 2400 stazioni di Gpl e 650 a metano, contro gli oltre 22mila distributori tradizionali: “La situazione emiliana e romagnola su questo fronte ci vede oggi ai primi posti in Italia. Ma dobbiamo andare oltre”.
La delibera, che ne modifica una precedente (la numero 355 dell'8 maggio 2002), è stata discussa la settimana scorsa in Commissione politiche economiche. La Commissione ha dato parere favorevole con la sola astensione di An-Pdl e Lega Nord. Nel provvedimento si indicano anche le capacità di stoccaggio degli impianti, per garantire un servizio efficiente e continuativo, le condizioni di sicurezza per i lavoratori e l'accesso facilitato per i disabili.
L'attenzione della Regione per questi carburanti è testimoniata, appunto, anche dai contributi per la riconversione dei mezzi già circolanti. Negli ultimi anni sono state più di 50mila le auto private trasformate a Gpl grazie ai contributi pubblici, 17mila quelle a metano (la sola Regione ha stanziato a questo riguardo oltre 5 milioni di euro).
Per il periodo 2008-2010 sono poi stati messi a disposizione 15,3 milioni di euro circa per il contenimento delle emissioni, e quindi la trasformazione di auto a metano e gpl e l’installazione di filtri antiparticolato. Di questi, oltre 10 milioni sulla cifra complessiva, sono già destinati per la trasformazione di altre 26.000 auto in 69 Comuni della Regione.