Riceviamo e pubblichiamo.
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Vorrei ringraziare Mattia Rontevroli e i ragazzi, che, come lui, in questo strano momento ci tengono svegli! Eravamo caduti in una specie di torpore, disillusi, ci sembrava che l'unica cosa da fare fosse accettare con rassegnazione quello che ci accadeva intorno, dopo essere stati delusi dalla politica sia di destra che di sinistra, dopo aver visto che chi dovrebbe lavorare per noi, per il nostro benessere in realtà lavora solo per se stesso; pensavamo che qualsiasi lotta, qualsiasi battaglia, sarebbe stata vana. E invece no! C'è chi non ci sta! E sono proprio i ragazzi, una generazione che non è solo quella che brucia indiani e barboni per la strada, ma anche ragazzi che hanno fiducia nel futuro e che hanno deciso di portare avanti le loro battaglie senza violenza, di manifestare il loro disagio con le parole, perchè credono che le cose si possano cambiare, che non necessariamente vadano subite, che vorranno mettere al mondo dei figli ma in un mondo migliore, che non ci stanno a vedere tutto andare a rotoli.
(Monica Belli)
Con tutto il rispetto per Mattia e gli altri ragazzi… Ma non mi pare che siano i soli a battersi per un mondo migliore! E non mi pare nemmeno che siano i primi a farlo. Non so dove viva la lettrice (su che pianeta) ma io ho notizia di giovani attivi da ANNI in montagna e per la montagna. Giovani che sono stati scoraggiati in tutti i modi. Tant’è vero che non se ne parla di loro, però si danno da fare ancora!
(Caterina Manari)
Probabilmente io non li conosco e mi scuso con loro, se ci sono mi fa molto piacere; infatti quello che volevo dire è che nei ragazzi c’è sicuramente del buono. E non mi sembra il caso di scoraggiarsi, anzi continuate così. Comunque vivo a Felina, pianeta Terra!
(Monica Belli)
Mattia? Un ragazzo normale e speciale
Per quel poco che conosco, la peculiarità di Mattia non è quella di essere il classico “bambino prodigio” che suona il violino da GRANDE e tiene concerti nei teatri mondiali… Mattia è un ragazzo come tanti altri, che combatte per i propri ideali (in cui crede fermamente), esponendosi in prima persona. Se lo facesse in casa, sul divano, difficilmente gli darebbero dell’ESTREMISTA e/o del RIVOLUZIONARIO! Di quelli che combattono nell’ombra con la paura anche della propria ombra ce ne sono fin troppi. Molti sono squali d’acqua dolce, combattenti alla camomilla, che si guardano bene dall’uscire allo scoperto. E molti si scoprono parzialmente, magari scrivendo un commento, ma senza firmarsi, adducendo motivazioni le più astruse del tipo (A: non mi candido; B: ho un’attività; ecc.). Anche Mattia mi risulta abbia un’attività; anche i più “ANZIANI” Roberto Malvolti e Marino Rivoli; ecc. Se i giovani COMBATTENTI DIETRO LE QUINTE si danno da fare nel privato ma poi di queste battaglie nessuno o quasi viene a sapere, che senso ha? Se sono battaglie in nome della collettività non possono rimanere nell’ambito privato. Con Mattia a volte mi trovo anche in disaccordo; ma è un ragazzo che credo meriti di essere conosciuto… eppoi magari dopo, MA solo DOPO, anche criticato.
(Umberto Gianferrari)
Tempi della politica
Bene, allora si facciano avanti tutti i giovani attivi, conosciuti e sconosciuti, del pianeta Terra, ma ricordatevi che la politica deve essere passione vera e il tempo da dedicare non deve superare i dieci anni, altrimenti diventa SETE DI POTERE.
(Commento firmato)
Concordo con Caterina (che non conosco) e vorrei anche aggiungere i sacerdoti, i gruppi parrocchiali e i tanti volontari che si impegnano quotidianamente.
(Commento firmato)
Grazie!
Ringrazio Monica, persona che reputo estremamente capace e preziosa, per l’articolo. Inoltre ringrazio tutti i ragazzi e i ragazzi un po’ più cresciuti che si danno da fare e che a volte sopportano le mie costanti martellate telefoniche e multimediali in tutte le iniziative.
Ciao e buon tutto!
(Mattia Rontevroli)
Precisazioni
Secondo me prima di commentare bisognerebbe leggere. Io non stavo parlando di volontariato; lo so benissimo che ci sono persone che si dedicano agli altri tutti i giorni. Io faccio parte di un’associazione, anzi due, che si occupano di volontariato da 20 anni! E non me ne frega niente che mi si dica che sono brava; quello che faccio lo faccio perchè lo sento, io parlo di politica, sì, di politica! Ripeto, mi fa piacere vedere che ci sono ragazzi che hanno fiducia nel futuro, mi fa piacere che i ragazzi sappiano confrontarsi e non solo essere violenti. Nella frase gli altri ragazzi… della mia lettera, erano compresi tutti i ragazzi, conosciuti e sconosciuti, come commenta un lettore. Quindi se Caterina e altri non si sentono di far parte di questa categoria, di altri ragazzi, è un problema loro. Un’ultima cosa: smettiamola di fare sempre polemiche su tutto! Rilassatevi, era solo una lettera!
(Monica Belli)