Negli ultimi quattro anni la Provincia di Reggio Emilia ha realizzato opere per 81,8 milioni di euro destinate a migliorare la viabilità tra la montagna e la pianura. Attualmente altri interventi - per 24,2 milioni di euro - sono in corso, mentre sono in fase di ultimazione di progettazione opere per 102 milioni ed altre - per 105 milioni - sono state programmate. Le principali infrastrutture già realizzate si riferiscono all'asse di val d'Enza, dal nuovo casello Terre di Canossa-Campegine fino al passo del Lagastrello, dove la Provincia ha realizzato interventi per 78,2 milioni (dalla variante di Montecchio alla galleria di Cecciola); ha avviato o sta ultimando la progettazione di opere per 22,2 milioni (varianti di Barco-Bibbiano e S. Polo, nuovo collegamento Vetto-Ramiseto) e programmato opere per 13,5 milioni. In totale l'investimento della Provincia è di 114 milioni per 45,5 chilometri di strade.
Sull'asse centrale che riguarda in particolare la statale 63 diversi i cantieri avviati (varianti di Canali e Puianello, primo lotto) per un impegno di 34 milioni relativo a 9,3 chilometri di nuove strade.
E' stato effettuato uno studio di fattibilità sulla SS 63 da Vezzano fino al passo del Cerreto comprensivo anche del traforo e si sta procedendo con la progettazione delle varianti di Ponte Rosso e di Castelnovo ne' Monti e con la razionalizzazione del tratto Ca' del Merlo-Croce. E' inoltre in corso di perfezionamento un accordo di programma che prevede la progettazione di miglioramenti funzionali della SS 63 da Castelnovo ne' Monti al valico del Cerreto e della razionalizzazione delle strade provinciali 9, 15 e 18 che portano agli altri centri della montagna con 150.000 di € messi a disposizione da Provincia e Comunità montana. Complessivamente sull'asse l'impegno della Provincia è pari a 172 milioni per 17,5 chilometri di strade.
Infine sull'asse orientale (fondovalle Secchia) la Provincia è impegnata per altri 5 milioni per altri 5,8 chilometri di strade. A queste risorse si aggiungono 16 milioni di euro spesi nel quadriennio 2005-2008 per lavori di ordinaria e straordinaria manutenzione sui 500 chilometri di strade del reparto sud (bitumature, segnaletica, sistemazione movimenti franosi, reti paramassi, barriere stradali, sfalcio erba, cunette, ecc.) ed altri 4,2 milioni spesi dal 2004 al 2008 per la manutenzione straordinaria dei ponti a sud della Pedemontana.
Figli e… figliastri
E’ proprio vero il detto “ci sono figli e figliastri”. Questi ultimi leggendo l’articolo risiedono principalmente nel comune di Villa Minozzo. Per fortuna dei nostri amministratori provinciali una inezia (voti) rispetto a tutta la montagna e più in generale alla provincia.
Una domanda pero mi viene spontanea, e come Marzullo mi faccio la domanda e mi dò la risposta: QUANDO LA PROVINCIA PENSA DI INVESTIRE SULLA VIABILITA’ QUANDO HA SPESO NEL VERSANTE DELLA VAL D’ENZA? MAI.
(mb)