"Provincia e Comune hanno finanziato con 6 milioni di euro, e ormai ultimato, il primo stralcio della variante di Puianello; stanno progettando il secondo, che ha l'obiettivo di liberare dal traffico anche gli abitati di via Veneto, via Taddei, via Myrdal, Forche e Boschi di Puianello; di un eventuale terzo stralcio si può discutere, ma deve essere ben chiaro a tutti che a finanziarlo dovranno essere Anas e governo". Così la presidente della Provincia, Sonia Masini, e il sindaco di Quattro Castella, Cesare Beggi, a proposito della variante di Puianello, sulla quale si sono espressi in questi giorni esponenti del Pdl.
L'argomento riguarda da vicino, naturalmente, anche i montanari, soprattutto i ptanti endolari.
"Il Pdl recepisce quasi totalmente la proposta della Provincia di un secondo stralcio sulla sponda sinistra del fiume, lato Puianello, già previsto nel Ptcp adottato il 6 novembre scorso, che dovrà ricollegarsi all'attuale statale 63 una volta oltrepassato l'abitato di Forche"; affermano la presidente Masini e il sindaco Beggi. Per quanto riguarda un possibile terzo stralcio che consenta di superare la vasca Corbelli, Comune e Provincia sono disponibili ad un confronto tecnico che verifichi la fattibilità nonché costi e benefici dell'opera, per poi discutere e condividere con i cittadini un eventuale progetto rispettoso dell'ambiente e fattibile economicamente. E' però indispensabile che il Pdl, oggi al governo nazionale, abbia la forza per portare risorse economiche essendo la Ss 63 di proprietà dello Stato. Fino ad ora, ciò che si è fatto sulla statale lo si è fatto con i soldi di Provincia e Comune per aiutare i cittadini, ma la situazione diventerà insostenibile se il governo non investirà su questa che, ricordiamo, insieme alla via Emilia è l'unica strada reggiana rimasta di competenza di Anas".
Aspetta e spera
Sarebbe ora, dopo 20 anni dall’inizio del fatidico collegamento montagna-pianura. Non sarà colpa nè della Regione nè della Provincia, sicuramente… Ma dipenderà dai soldi dei proprietari della statale, ossia lo Stato, che li ha sperperati per altri interventi che nemmeno bisogna citare. Per cui con la crisi di adesso la vedo dura; ma lo spero tanto, sarebbe un notevole vantaggio economico per pendolari e turismo della montagna.
(Ivano Meglioli)