Questa mattina ennesimo rocambolesco sinistro accaduto sulla SS63, nello specifico all’imbocco della galleria Ca' Manarini in direzione Casina–Reggio Emilia. Un autotrasportatore quarantenne di Adria (RO), mentre scendeva dopo aver effettuato una consegna a Castelnovo ne' Monti, nell’affrontare la semicurva che porta all’imbocco dell’ultima galleria ha sentito il proprio mezzo iniziare ad ondeggiare ed improvvisamente vedeva la ruota posteriore sinistra che lo sorpassava.
Prontamente, e con non poche difficoltà, il conducente cercava di frenare il mezzo e solo grazie alla modesta velocità e ai suoi rapidi riflessi riusciva nell'intento all’imbocco della galleria Ca’ Manarini. Contestualmente il grosso pneumatico, una volta sorpassato il mezzo, urtava violentemente - poiché fuori da ogni controllo e presa una certa velocità - contro il muro di sostegno posto all'ingresso della galleria e rimbalzando ritornava indietro di qualche decina di metri.
Due autovetture che seguivano il pesante mezzo dovevano effettuare un vero e proprio slalom scartando la ruota, pesante oltre 60 kg, che si fermava poco lontano. Il conducente scendeva, ancora incredulo per quanto accaduto, e si prodigava per quanto possibile data la pericolosissima situazione venutasi a creare in considerazione del pesante traffico in quell’ora presente sulla nostra principale arteria stradale montana.
Prontamente sul posto si recava una pattuglia della locale Polizia municipale Matildica Val Tassobbio (Casina, Canossa e Vetto, agli ordini dell'ispettore Corrado Bernardi) per i rilievi del caso, subito seguita da una seconda, data la delicatezza dell’area interessata dall’evento, e si provvedeva a regolamentare con senso unico alternato la viabilità per tutta la mattinata. Solo dopo mezzogiorno la strada era nuovamente transitabile in entrambi i sensi di marcia.
Si registravano code e traffico rallentato, con l’aggiunta, pure, di un tamponamento a valle del sinistro dovuto alla disattenzione per l’incolonnamento delle auto in transito. Il conducente e le auto che seguivano l’autoarticolato non hanno subito danni; è stato però necessario aspettare l’arrivo di una grossa autogru del Soccorso Aci, che è giunta appositamente da Reggio Emilia. Dopo le verifiche del caso la gomma, una volta risistemata nel suo asse e con l’inserimento di nuovi bulloni, ha consentito al mezzo di riprendere la marcia.
L'autista, ancora sotto shock, ha solo riferito: “Non mi è mai capitato una cosa simile in tanti anni, ma visto quel che è successo è proprio il caso di dire che 'tutto è bene quel che finisce bene'”.
