Ieri pomeriggio, attorno alle 17, i Carabinieri di Villa Minozzo, su richiesta del proprietario di una legnaia, un 43enne dipendente comunale del paese, sono intervenuti all’interno di un vecchio fabbricato in pietra adibito a tale uso, ubicato nella frazione di Secchio.
Giunti sul posto, i militari avevano modo di accertare la presenza di un ordigno inesploso, di forma cilindrica del diametro di 20 cm, corroso in tutta la parte esterna e arrugginito, da ricondurre ad una probabile mina anticarro risalente alla seconda guerra mondiale. L’area è stata perciò messa in sicurezza per precluderne l’accesso in attesa dell’intervento del personale militare specializzato (Genio pontieri di Piacenza), per eseguire la rimozione e i lavori di bonifica dell’area. Intervento che è previsto per domani mattina.
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Un’ora prima di quest'intervento gli stessi Carabinieri erano intervenuti, su richiesta di un passante, sul greto del fiume Secchia, dov'era emerso un manufatto cilindrico arrugginito che verrà anch'esso sottoposto all'esame, domani, dagli stessi specialisti del Genio pontieri, nell’ipotesi che lo stesso sia un ordigno bellico. Anche questa zona nel frattempo è stata messa in sicurezza a scopo precauzionale.
