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Ventimila persone per i presepi

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Ultime ore per ammirare sino a domenica 1 febbraio la "Via dei Presepi 2008/2009". “Una iniziativa che è cresciuta e ora da semplice evento è nel cuore della tradizione della montagna: la gratuità di quasi tutte le iniziative ha fatto sì che oltre ventimila persone abbiano ammirato l’anima del Natale”. Clementina Santi, assessore alla cultura della Comunità montana dell’Appennino reggiano, invita così tutti all’ultima settimana di apertura delle mostre tra Reggio Emilia, Massa, Lucca e La Spezia.

“Mi ha colpito – spiega Clementina Santi – essere contattata da privati che ora chiedono di essere inseriti nella Via dei Presepi, sin dalle prossime edizioni, attraverso la cessione (gratuita) dei bozzetti dei presepi di luce”.

Di cosa si tratta?
“Sono sagome di presepi di grandi dimensioni, realizzati in ferro e lucine", risponde l’assessore. "Sono ospitate in luoghi simbolici e richiamano le prime illuminazioni dei nostri presepi. La prima che realizzammo, anni fa, è ancora a Felina e idealmente dà il benvenuto lungo la Via dei Presepi, a lato della statale 63. Ne abbiamo previste anche al Cerreto Laghi, riflessa sull’acqua, oltre che al passo e a Ligonchio. Gli ultimi sono presepi nel segno del risparmio energetico, perché realizzati con led a basso consumo, un emblema positivo ai tempi del consumismo del Natale”.

Intanto questa strada di colori e arte, tra Emilia e Toscana, ha già incassato la recente visita di presepisti spagnoli, dell’attrice Elisa Montruccoli, di molte famiglie, autorità e scolaresche, e nel mentre la tradizione dei diorami di Pigozzi si è affermata in un concorso nazionale a Fiorenzuola. Gennaio si chiude con lo stupore di un gruppo di artisti del Presepio dei Frati di Conegliano, giunti appunto dalla provincia di Treviso.

Singolare il fatto che i presepisti che arrivavano dalle terre del Montasio e del celebre ubriaco veneto ammirando i presepi locali abbiano scoperto il ‘formadio’, alias il Parmigiano Reggiano, di cui tra pochi mesi ricorrono gli 850 anni dalla celebre citazione di Marola.

Ubaldo Montruccoli, regista del film di celebrazione di imminente anteprima, ha guidato Luciano Bit, Urbano Sanson, Renzo Mazzer, Albino Gagliazzo, Stefano De Nardo, Daniele Dal Col, in un tour di una giornata lungo la “Via dei Presepi”.

Partendo dalla Mostra di Giancarlo Beltrami e la Basilica della Ghiara, per poi salire alla Pieve romanica di Paullo, dove si possono ammirare sino a domenica la “Natività orientale” e “La ricerca dell’alloggio” di Antonio Pigozzi. “L’Emilia – hanno commentato i presepisti veneti – è terra di sorprese. Il sapore dello sconosciuto 'gnocco' ci ha accompagnato a Gazzano. Qui avete davvero la capitale del Natale, un vero 'Paese del Presepio'”.

“Lo stupore e la meraviglia di questi artisti venuti da lontano – spiega Montruccoli - sono stati veramente grandi, soprattutto davanti a una delle ultime scene realizzate: ‘Il turbamento di San Giuseppe’. Questo diorama di Pigozzi dimostra, ancora una volta, come l’artista gazzanese abbia ormai definitivamente raggiunto una sua personale ed inconfondibile espressività e maturità artistica nell’arte presepiale”.

Così come si può ammirare anche presso la chiesa della Resurrezione e negli ambienti espositivi di Palazzo Ducale dove era allestita la mostra dal titolo "Il Presepe e la neve", con ventidue scene di presepisti italiani i dipinti di Attilio Bizzarri.

“Davvero avete il ‘formadio' più buono del mondo” hanno detto i presepisti estasiati dai magazzini di un noto caseificio. On-line (www.appenninoreggiano.it), l’itinerario completo e ancora visitabile de "La Via dei Presepi".

1 COMMENT

  1. Complimenti
    Complimenti a Clementina Santi per l’organizzazione della Via dei Presepi. All’ottima iniziativa qualche anno fa aderivano anche i comuni dell’Unione del crinale; perchè ora, da qualche anno, non più? Non si risponda per problemi di soldi!! Visti i vari investimenti assurdi!! E allora perchè???
    Cosa ne pensa il mondo cattolico del crinale?
    Dubbi e osservazioni.

    (Fabio Leoncelli)