Avevano costituito un’azienda addetta allo smaltimento dei rifiuti che aveva un particolarità: era un’azienda fantasma, inesistente. Per non essere beccati, gli interessati, prendevano a noleggio furgoni utilizzati per caricare pneumatici di mezzi pesanti e agricoli da smaltire che poi abbandonavano in siti vari delle province di Reggio Emilia e Modena.
A scoprire a vicenda sono stati i Carabinieri di Baiso, che, a parziale conclusione di una complessa attività investigativa, hanno denunciato alla Procura reggiana i “soci fondatori” dell’azienda fantasma, identificati in S.D., 52enne di Trapani, e in due compagni, R.L., 35enne, ed R.T., 36enne, entrambi di Napoli, nonchè in un gommista, G.R., 44enne residente nel comprensorio ceramico reggiano, per i reati di divieto di abbandono di rifiuti, attività di gestione di rifiuti non autorizzata ed attività organizzata per il traffico illecito di rifiuti.
L’origine dei fatti risale agli inizi di gennaio, quando, durante un servizio di pattugliamento, i Carabinieri di Baiso constatavano all’interno dell’area artigianale ubicata in località Muraglione di Baiso la presenza, presso un mulino in stato d’abbandono, di una cinquantina di pneumatici riconducibili a veicoli pesanti. Tale rinvenimento portava i Carabinieri del Maresciallo Orazio Merolla a svolgere i dovuti accertamenti, nel corso dei quali si acquisivano importanti elementi investigativi su una probabile attività illecita di smaltimento di rifiuti.
Si apprendeva infatti che altri pneumatici erano stati abbandonati lungo la via Ca' d’Ovio, all’interno di un caseggiato rurale di proprietà privata Le indagini, supportate da importanti testimonianze, consentivano di datarne l’abbandono alla fine dello scorso anno ad opera di tre sconosciuti viaggianti a bordo di un Iveco Daily. I Carabinieri, grazie alla collaborazione dei cittadini, entravano in possesso della targa del mezzo e di una descrizione dei tre sconosciuti.
Le successive indagini portavano a identificare nel sunnominato 35enne R.L. colui che aveva preso in noleggio il mezzo in questione. Quest’ultimo, a seguito di ulteriori riscontri investigativi, insieme alla compagna 36enne R.T. ed al predetto 52enne S.D., sono risultati essere stati scoperti mentre, alla fine di novembre del 2008, erano intenti a scaricare pneumatici in un’area agricola privata di Serramazzoni, nel modenese.
E mentre nel terzetto campano-siculo venivano identificate le persone che avevano costituito l’azienda fantasma addetta allo smaltimento dei rifiuti, nel prosieguo delle indagini i Carabinieri identificavano in un gommista reggiano un correo dei tre indagati, avendo egli consegnato agli stessi gli pneumatici per lo smaltimento senza fornire la prevista documentazione.
Ma il caso non è chiuso. E’ intenzione infatti dei militari baisani localizzare eventuali altri siti di stoccaggio abusivo ed eventuali altri complici in questa attività illecita, da identificarsi in esercenti di attività del settore che abbiano affidato all’azienda fantasma pneumatici da smaltire senza fornire la prevista documentazione necessaria per lo stoccaggio.