VETTO (23 gennaio 2009) - Primo pomeriggio di giovedì. Da Vetto si sente il lontananza, lungo il fiume, il martellare sordo di pale nell’aria. Un elicottero, che ben presto si rivelerà con i colori militari, scende lungo il fiume, dal ramisetano, a bassa quota. Arrivato nei pressi del capoluogo, si insinua, a poche decine di metri dal suolo, nella stretta vallata dove il fiume divide il Vettese dallo Scuranese e scivola via.
Ore 19.00 esatte, di nuovo col naso all’insù: una “stella cadente” particolarmente luminosa solca il cielo in direzione Est Ovest. Di particolare intensità e bellezza, si lascia ammirare addirittura per alcuni secondi.
Non è finita. Ore 20.30 circa, ancora le pale dell’elicottero sovrastano il gorgogliare per nulla assonnato del fiume: il mezzo militare parte sempre dal letto del fiume e si innalza a ridosso del Vettese. Accende pure il potente faro per l’illuminazione dell’area sottostante, poi via di nuovo in direzione del Parmense. Astri di pace, esercitazioni militari o che altro?
