CANOSSA (23 gennaio 2009) – Si celebra in questi giorni di fine gennaio il Perdono di Canossa , a memoria dell’episodio in cui lo scomunicato Imperatore Enrico IV, nel gennaio dell’anno 1077, si prostrò dinnanzi le porte del castello di Canossa. Come di consueto la regia e il coordinamento degli eventi organizzati per celebrare la ricorrenza è a cura dell’Istituto Superiore Studi Matildici. Interessante e ricco di spunti di riflessione il titolo dell’edizione 2009: “Andare a Canossa: Paesaggi del Medioevo fra storia, immaginario e natura”. Stretta la collaborazione tra le realtà territoriali che negli scorsi mesi hanno ospitato le mostre dedicate a Matilde di Canossa, infatti tra gli enti patrocinanti vi è la Provincia di Reggio Emilia, e tra i relatori Maurizio Fontanili, presidente della Provincia di Mantova.
Sarà proprio Fontanili, domenica 1 febbraio presso il Museo Nazionale, a introdurre l’attualità nel contesto del programma visto il tema scelto ovvero “Problemi ambientali in Pianura Padana: paesaggio, aria, cemento”. Sarà invece affidato all’agronomo - paesaggista Marcella Minelli il compito di illustrare la percezione del paesaggio oggi. L’architetto Walter Baricchi relazionerà sul tema della viabilità e dell’ambiente al tempo dei Canossa.
Una delle tappe del calendario rievocativo si svolgerà sabato 31 gennaio presso il Museo Diocesano a Reggio Emilia, dove sarà Bruno Andreolli, docente di storia medievale dell’Universtà di Bologna a riferire circa i paesaggi conossani da Adelberto-Atto a Matilde.
Due i momenti in cui i costumi e figuranti delle contrade della Rievocazione Storica di Canossa sfileranno: un momento sottolineato dalla calda voce narrante di Ercole Leurini, nella giornata di sabato 31 gennaio presso il Museo Diocesano. Protagonisti d’eccezione per la sfilata di venerdì 30 gennaio che si svolgerà presso il teatro comunale Matilde di Canossa a Ciano d’Enza. Saranno gli alunni della quinta elementare della scuola primaria di Canossa a far rivivere il Perdono.
Ogni anno tra i momenti culturali dell’evento l’Istituto superiore di Studi Matildici seleziona un autore per presentare volumi particolarmente legati al territorio e alle tematiche storiche rievocate. Quest’anno sarà Arnaldo Tincani ad essere intervistato da Giuseppe Adriano Rossi, per il libro “Matilde: il calice e la spada”.