Il Consiglio direttivo del Parco nazionale dell’Appennino tosco-emiliano, riunitosi a Sassalbo il 16 gennaio scorso, ha approvato una bozza di Convenzione tra Parco e associazioni provinciali di Lucca, Massa-Carrara, Parma e Reggio Emilia della Confederazione nazionale dell’artigianato e della Piccola e Media Impresa (CNA).
La convenzione ha come oggetto lo sviluppo di progetti per la promozione e la diffusione sull’intero territorio dei Comuni del Parco Nazionale compresi i Comuni di Bagnone e Monchio delle Corti, di micro impianti per la produzione di energie rinnovabili (solare termico e fotovoltaico) nonchè interventi per il risparmio energetico e l’isolamento termico delle strutture.
In tali ambiti, aziende del sistema CNA presenteranno – nel corso dei prossimi 2 anni – proposte economicamente vantaggiose riservate ai residenti , ai proprietari di immobili e alle imprese dei Comuni del Parco e dei Comuni di Bagnone e di Monchio delle Corti garantendo elevata qualità delle tecnologie impiegate e dei servizi offerti (es. un adeguato inserimento paesaggistico).
Il vantaggio economico sarà garantito dal meccanismo del “Gruppo di Acquisto”, ovvero il prezzo diminuirà costantemente con l’aumento degli aderenti all’iniziativa.
Il Parco nazionale sarà il garante dell’iniziativa proposta e metterà a disposizione il proprio staff al fianco dei tecnici CNA nell’elaborazione delle proposte, concedendo per la loro promozione l’utilizzo del logo del Parco nonchè dell’ immagine coordinata.
L’obiettivo è quello di aumentare la produzione di energie rinnovabili sul territorio del Parco: con l’impiego di tecnologie a disposizione di privati si potranno generare, per residenti ed imprese, significativi risparmi ed introiti grazie agli incentivi del “contoenergia”.