Per arrivare a Roma o a Santiago di Compostella esistevano in Europa diversi itinerari, conosciuti come i "cammini di Dio". Andare in pellegrinaggio era, infatti, una delle massime aspirazioni degli uomini del medioevo. Folle di credenti percorrevano strade impervie, affrontando disagi e pericoli per raggiungere i santuari più famosi. Questi percorsi, che hanno una storia millenaria, oggi vengono riscoperti per scopi turistici.
Pierluigi Saccardi, vicepresidente della Provincia di Reggio Emilia, mercoledì scorso ha partecipato in Vaticano a una udienza che il Papa Benedetto XVI ha concesso ai promotori di un'iniziativa europea che vuole riscoprire e valorizzare questi antichissimi itinerari della fede. La Provincia di Reggio Emilia ha infatti realizzato in questi anni alcuni percorsi escursionistici, il più famoso dei quali è il "Sentiero Matilde", che attraversano l'Appennino in direzione di Roma toccando i principali castelli matildici. Esso fa parte, a pieno titolo, degli itinerari "francigeni" o "romei" che consentivano ai pellegrini di tutta Europa di giungere alla Città Santa, ed usufruire delle indulgenze concesse dalla Chiesa.
Oggi questi sentieri della fede sono inseriti in un progetto di cooperazione transnazionale detto “Cammini d’Europa”, a cui hanno aderito diversi "Gruppi di azione locale" (Gal) europei, sostenuti da finanziamenti comunitari. Fra questi, il Gal Antico Frignano e Appennino reggiano ha colto l’opportunità offerta per attrezzare le strutture turistiche locali, in particolare quelle ricettive, ed avviare azioni di promo-commercializzazione turistica a livello europeo, a beneficio dell’offerta turistica locale.
Fra i partner dell'iniziativa dei "Cammini d'Europa", oltre ai Gal, figura anche l'Opera Romana Pellegrinaggi, organo della Santa Sede che ha lo scopo di promuovere e organizzare viaggi verso luoghi di particolare interesse culturale e spirituale, curando i servizi di accoglienza in favore di diocesi, parrocchie, enti pubblici, associazioni ed istituti religiosi. La presenza della Provincia di Reggio Emilia all'udienza papale dedicata a questo suggestivo progetto ha il significato di un rinnovato impegno per inserire il nostro territorio, così ricco di ricordi storici, in uno dei più promettenti filoni del turismo europeo.