Buone notizie dall'incontro a Sassuolo tra la proprietà di IRIS Ceramica, i sindacati e gli enti locali: l'amministratore delegato Giuseppe Pifferi ha accettato di riconvocare il consiglio di amministrazione dell'azienda per sottoporgli la decisione di soprassedere alla decisione di liquidare e per elaborare un nuovo piano industriale che verrà sottoposto alle parti sociali e agli enti locali. Intanto da lunedì 19 riprenderà l'attività produttiva negli stabilimenti del gruppo tra cui quello di Viano che dà lavoro a oltre 80 dipendenti.
Le pressioni dei sindacati, degli enti e perfino del Vescovo Adriano Caprioli hanno evidentemente convinto l'azienda a ripensare ad una decisione che aveva sorpreso tutti per la mancanza di ragioni vere e documentate.
Anche Romano Prodi era intervenuto sostenendo che il comparto ceramico vive certamente una situazione di difficoltà, ma non di crisi tale da giustificarne lo smantellamento.
In sostanza ha prevalso il senso di responsabilità sociale che, in un momento di crisi, deve essere avvertita da tutte le parti in causa.