(CASTELNOVO NE' MONTI, 16 gennaio 2009) - Una platea in grande prevalenza di giovani ha potuto farsi una idea della storia della scuola italiana negli ultimi 60 anni grazie a P.e Mario Reguzzoni gesuita collaboratore di "Civiltà Cattolica" e di "Aggiornamenti sociali" come esperto dei sistemi scolastici europei.
Padre Reguzzoni ha collaborato, negli ultimi 40 anni, con molti ministri della pubblica istruzione per lo studio e l'elaborazione di tante riforme che però si sono spesso concluse nel nulla o quasi, dato che generalmente non sono arrivate all'approvazione parlamentare.
Il relatore è partito dai risultati della indagine OCSE/PISA sulle capacità acquisite dai giovani quindicenni in cinquanta paesi europei e del mondo.
L'indagine, che in Italia ha interessato 21773 quindicenni di 11 regioni, ha dato risultati poco confortanti per il nostro Paese, anche se, leggendo i risultati per macroregioni, si notano fortissimi divari tra il nord, che si allinea o è migliore rispetto alle medie europee, ed il sud che sconta però, secondo Regazzoni, non tanto la scarsa capacità degli insegnanti, quanto l'ambiente socio-economico in cui i ragazzi crescono.
Le conclusioni del relatore sono state che sarebbe necessaria in Italia una scuola autonoma, un po' come lo è la magistratura, che potesse trovare nelle competenze dei docenti la forza di autoriformarsi senza dipendere dai capricci e dalle mutevolezze della politica e ai cambiamenti dei governi.