Da circa tre mesi si trova in Albania presso la missione della nostra diocesi. Di Valentina Ruffini, di Vetto, avevamo scritto a suo tempo, appunto al momento della partenza. Ed oggi, per tramite dell’ultimo numero del bollettino parrocchiale locale Camminando…, curato da don Carlo Castellini, riusciamo ad averne le prime impressioni.
Scrive Valentina: “Dopo non so quanto riesco a tornare sulla mia casella di posta. Volevo scrivervi prima di Natale per farvi avere alcune riflessioni sulla festa e sulla preparazione ad essa, ma ormai è andata. Posso dire solo che questo è stato il Natale più faticoso e improvviso mai capitato, ma è stato il più sentito”.
Il “teatro d’operazioni” della giovane montanara è la zona nord del cosiddetto “paese delle aquile”, nella diocesi di Sapa, che comprende i seguenti villaggi affidati alla missione: Gomsiqe e Dush, Karma Poshtë, Karma Sipër, Kaftallë, Gomsiqe Puke, Korthpull, Vrrith. Una zona povera e prevalentemente montagnosa, con difficoltà per gli spostamenti da un villaggio all’altro. E’ così partito l’sos della locale diocesi verso la nostra, reggiana, per collaborare ad alcune iniziative, come, tra gli altri, il sostegno a distanza delle famiglie in situazione di povertà estrema, la sistemazione della chiesa di Korthpull, la raccolta di materiale per l’attività scolastica, il sostegno di un laboratorio di taglio e cucito che produce vestine e bomboniere.
Valentina dà una mano. Racconta: “Il 23 dicembre col don sono andata da due famiglie in un villaggio, a tre ore a piedi... E’ stata la preparazione più tosta mai fatta”. E in quanto ad esperienze “forti” riporta le proprie impressioni di una donna malata: “Ho perfino visto dentro ad un’anziana”. Come, dentro? “E’ stata operata di tumore al naso mesi fa, ed ho quindi visto cosa c’è ‘sotto la faccia della gente’. Le manca parte del naso, mio fratello sarebbe svenuto... E lei, sola, al freddo, in quelle condizioni voleva andare nel bosco a raccoglierci delle castagne... Assurdo... “.
E quindi la riflessione: “Soprattutto è assurdo come la gente che in un nanosecondo entra nella nostra vita ci faccia rivedere davanti agli occhi tutto ciò che abbiamo vissuto... e ci faccia vergognare... Almeno io mi vergogno davvero; e mi arrabbio, perchè alla fine qui è un po’ terzo mondo… Ma Dio provvederà a darci tutto ciò che ci manca... “.
Proposito finale: “Io vorrei umiltà e il suo stesso amore per il prossimo!”. A Valentina cari auguri dall'Appennino reggiano!
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Per chi volesse contribuire alle missioni
- presso gli uffici del Centro missionario diocesano, via Ferrari Bonini, 3, Reggio Emilia;
- con bonifico sul ccb 3413 Banca BPV-BSGSP ABI 05188 CAB 12800;
- con cc postale n. 40686420 intestato a Reggio Missioni Solidarietà Onlus
Persone
Non ho il piacere di conoscerti, Valentina, di persona. Ed è un vero peccato perchè la tua storia ci insegna che ci può essere anche un mondo diverso. Dove l’uomo (la donna) non cerca nell’altro qualcuno a proprio servizio per la propria gloria o il proprio benessere. Ma dove l’uomo (la donna) è al servizio dell’altro. Gratuitamente e in una età in cui di solito si pensa ad altro. Un piacere leggere la tua storia. In bocca al lupo, Valentina.
(Gabriele A.)
Complimenti
Neanch’io ti conosco di persona. Penso che tutti avremmo bisogno di vivere esperienze simili a quella che stai facendo tu ora. In una società con pochi valori, ma spesso troppo agiata come la nostra, stiamo tutti rischiando di perdere di vista il vero senso della nostra esistenza…
Complimenti ancora per la tua scelta e per la tua testimonianza.
(Alessandro Romei)
Grande Vale!!!
(Simone Ruffini)
I valori della vita
Ciao Valentina! Io sono una ragazza albanese e ho letto la tua esperienza… Volevo farti i miei complimenti e volevo ringraziarti per come racconti “il terzo mondo”, cioè il mio Paese, anche se in realtà non conosco quelle zone e sicuramente non ho vissuto in prima persona niente di simile. Ma penso che ci sia da imparare molto da queste persone che vivono una realtà così difficile e che non hanno mai perso di vista quello che la maggior parte delle persone oggi non prende neppure in considerazione: i valori della vita.
(Alketa Bilali)
Ammiro il tuo coraggio
Ciao Vale! Ci siamo perse un po’ di vista negli ultimi anni, ma leggere della tua esperienza mi riporta a quando sui banchi di scuola già sognavi di vivere esperienze forti, che dessero un senso a ciò che siamo e facciamo! Ho sempre ammirato il tuo coraggio nel saperti mettere in gioco.
Grande Vale, continua così! Un bacione.
(L.B.)