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La Bonifica Bentivoglio Enza approva il bilancio e guarda alla montagna

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CASTELNOVO MONTI(27 dicembre 2008) – “Nuovi sfide attendono il Consorzio di Bonifica Bentivoglio Enza, anche in previsione del riordino del comparto delle bonifiche regionali proposto dalla Giunta della Regione Emilia Romagna”. Sono le parole di Emilio Bertolini, presidente, nell’annunciare l’avvenuta approvazione del bilancio di previsione 2009 dell’ente con sede a Gualtieri.

“Ma i chiari segnali che il territorio lancia relativi al fabbisogno di manutenzione e necessità di intervento – prosegue il presidente - vedranno la Bentivoglio Enza sempre in prima fila. Nell’anno trascorso, in cui l’andamento climatico ha alternato siccità a una grande piovosità, il nostro impegno si è moltiplicato”.

“E’ per questo che il bilancio preventivo 2009 appena approvato vede un incremento delle disponibilità finanziarie per l’attività di manutenzione e gestione delle opere di bonifica pari a 120.000 euro, giungendo quindi ad una capacità complessiva di investimento sulla manutenzione delle opere irrigue e di difesa idraulica di circa 2.600.000 euro”.

“Voci particolari – entra nel dettaglio Vito Fiordaligi, direttore - sono previste per l’area montana dove il capitolo di spese previste può contare su una base di 263.000 euro. Il nostro Appennino necessita particolarmente di una pianificazione di interventi preventivi che mettano in sicurezza il territorio. Per il 2009 gli investimenti su nuove opere complessivamente stanziati dalla Bentivoglio Enza ammontano a 4.600.000 e tra i gli interventi di maggior rilievo sono compresi il proseguo dei lavori di riqualificazione e sistemazione del Canale d’’Enza e altri interventi per migliorare l’efficienza della rete idraulica di pianura”.

“Ma gli investimenti dell’ente consortile reggiano – aggiunge Gianpaolo Schiroli, dirigente dell’area amministrativa - vedono anche significativi risparmi nei capitoli riguardanti le spese di amministrazione nonché un incremento delle ditte contribuenti pari a 65.000, dovuta all’attenta analisi catastale.

“Il consorzio che presiedo – riprende Bertolini – può vantare l’ottenimento della certificazione di qualità in poco meno di due anni, e presto potrà testimoniare anche il possesso dei requisiti della certificazione ambientale, chiari segnali della direzione intrapresa in termini di efficienza e tutela territoriale”.

I lavori in cantiere riguardano anche progetti futuri, come testimonia la presenza di una rappresentanza della Bentivoglio Enza al tavolo tecnico formato da istituzioni pubbliche locali, provinciali e regionali, delle organizzazioni agricole e i gestori della risorsa idrica, che, per la prima volta in concerto fra loro, presenteranno una proposta d’invasi appenninici nel bacino dell’Enza.
Acqua sempre più necessaria per continuare le tradizioni produttive di questo lembo di territorio provinciale già conosciuto come “food valley”.

(Gabriele Arlotti)