Home Cronaca Natale / Il presepe che non ti aspetti

Natale / Il presepe che non ti aspetti

4
1

CASINA - Un presepe di cui ancora si parla. Tra i tanti presepi viventi che caratterizzano l'Appennino italiano, si parlerà ancora a lungo di quanto sta avvenendo da alcuni anni a Casina. Lo scorso sabato, il piccolo borgo di Giandeto - La Villa è stato letteralmente invaso da circa 1500 persone. Si tratta della storica frazione del Comune di Casina che vanta segni architettonici ed umani di tutto prestigio. Gli oltre due km di auto parcheggiate lungo la strada proveniente da Casina, hanno creato un gran lavoro per il locale Gruppo della Protezione Civile coordinato da Dino Ganapini che ha dovuto far approntare ben tre torri faro lungo l’estemporaneo parcheggio. Il piano di sicurezza generale, appositamente approntato, era seguito in tutti i suoi aspetti logistici da numerosi agenti della Polizia Municipale, anche provenienti da altri comuni e posti agli ordini di Corrado Bernardi. Presenti anche i Carabinieri di Casina e la Croce Rossa.
Nel borgo, pieno all’inverosimile, complice la serata decisamente mite, sotto un cielo invernale fiorito di stelle a far da compagnia alla falce di luna calante, i Gruppi Alpini di Casina, coordinati da Amedeo Capelli, erano incaricati di tenere d’occhio le fiaccole e i numerosi fuochi accesi per gli oltre centocinquanta figuranti dei ben quattordici quadri a soggetto previsti quest’anno per la storica rievocazione della Natività.
La vera suggestione la si è incontrata nel strette viuzze del borgo alla caccia degli angoli più nascosti, magistralmente illuminati, nella tenue penombra creata dalle lampade dei birocciai, dei contadini, dei panettieri, dei pastori, dei numerosissimi boscaioli (quasi tutti di Giandeto) e dalle sprizzanti faville sulla fucina dei fabbri.

All’interno di una vecchia stalla, oggi in disuso, nelle poste, dove un tempo tranquillamente sdraiate sulla paglia ruminavano le mucche, si è tangibilmente percepita l’intima, calda, magica atmosfera delle antiche veglie “a filò”, mentre abili mani di cestaie, impagliatori, calzolai, cardatori e filatrici di lana si muovevano ai limiti di un irreale, quasi trasognato, teatro delle meraviglie, disegnando piacevoli ombre sui muri. Giunti pure dai villaggi vicini, ragazzi e ragazze in costumi a far da corona, seduti su artigianali sgabelli di legno, tra sguardi timidi, furtivi sorrisi e allusivi ammiccamenti, tipici di quella magica atmosfera ed epopea che segnò la sana gioventù della nostra migliore tradizione contadina.
Sui tavoli di una rustica locanda si potevano perfino riassaporare, oltre al pane caldo che arrivava dal vecchio forno del villaggio, appositamente riaperto per l’occasione, piatti tradizionali come lo gnocco e i casagai (polenta con fagioli) abbondantemente innaffiati con il locale lambrusco.

Sulle note del Gloria di Vivaldi, tutti alla stalla della Natività dove Giuseppe Ferrari e Susanna Nasi con il figlio Cristian di sei mesi appena impersonavano la Sacra Famiglia. Poi ancora di nuovo a camminare pacificamente nel borgo, sotto l’antica ed austera casa a torre. Oggi abitata dalla famiglia Annigoni, opportunamente illuminata, quasi come un medievale e notturno castello in festa tra dolcissime musiche d’arpa in un caleidoscopio d’incontri inaspettati.

Sopra l’assito ormai consunto di un vecchio fienile abbandonato, dove per caso ci siamo imbattuti, alla discreta luce di una lampada, era sistemata la regia centrale: con il fonico Giuseppe Rossi, la voce narrante Carla Bazzani e il direttore artistico Ubaldo Montruccoli che così si esprime a redAcon: “Ho voluto caratterizzare questo VIII Presepe Vivente di Casina, che dirigo per la settima volta chiamato dal Sindaco Carlo Fornili, con la riproposta, nello storico borgo di Giandeto - La Villa, delle tipiche suggestioni che furono proprie della nostra migliore “Civiltà Contadina”. Per i testi, oltre naturalmente al Vangelo di Luca, ho attinto al libro “Maria, donna dei nostri giorni” di Don Tonino Bello, già Vescovo pugliese, scomparso nel 1993. Un testo che ha lasciato in me indelebili ricordi, per i titoli da Lui attribuiti alla Madonna. Sul valore e sul bisogno del “silenzio”, oggi, era incentrata la lettura scelta per questa occasione (Maria, donna del Silenzio), magistralmente eseguita da Carla Bazzani che ho voluto come voce narrante. Per le musiche d’arpa, messe come sottofondo, a conclusione, devo ringraziare l’incontro fortuito con un valente musicista ungherese Bobor Tibor Teskò, conosciuto occasionalmente in una fredda sera d’inverno sulla piazza del Duomo a Reggio. Nel buio, accovacciato a terra, l’avevo appena intravisto… poi le note che uscivano armoniose dalla sua arpa mi hanno letteralmente incantato. L’ho così inviato e sarebbe anche venuto con la sua arpa… ma doveva continuare il suo tour. Ho acquistato da lui due Cd. Un ringraziamento sincero a tutti i numerosi collaboratori, in particolare ai ben quattordici aiuto regia, al generosissimo e infaticabile Gruppo Giovani di Giandeto e alle altre Associazioni partecipanti.”

Come per la scorsa edizione con “Natività al Margine”, ne uscirà un film?
“Film è una parola grossa, sto pensando invece, come lo scorso anno, ad un breve racconto filmico.”

C'era anche la brava cineoperatrice di Telereggio, Ines Conradi, tedesca di Turingia
“Un lavoro immane - ha ricordato Montruccoli a Telereggio - Ma so anche che il ricavato di tutto questo andrà in beneficenza.Mi auguro solo di aver contribuito a regalare ai numerosissimi partecipanti almeno una suggestiva quanto indimenticabile serata e di essere riuscito a trasmettere i valori fondanti del Presepio: umiltà, silenzio, povertà, gioia, pace, bontà, salvezza per tutti.”

Alla fine i numerosi componenti del Gruppo di Lavoro si sono ritrovati nell’estemporanea e rustica locanda di La Villa a Giandeto per festeggiare “alla grande” con il molto soddisfatto Sindaco di Casina Carlo Fornili e ad altri componenti dell’Amministrazione comunale.

1 COMMENT

  1. Fotografie della rappresentazione
    Potete visitare il fotoalbum online delle fotografie del presepe di Giandeto ai seguenti indirizzi: @Lhttp://fotoalbum.alice.it/spelti.tiziano@=fotoalbum.alice.it#L e @Lhttp://picasaweb.google.com/Tiziano.Spelti@=picasaweb.google.com#L.
    Buona visione…

    (Antonio Tiziano Spelti)