Si tratta ancora di indiscrezioni, ma sembra proprio che a Febbio gli impianti di risalita possano riaprire a partire dal 26 dicembre grazie ad una operazione condotta dalla Provincia che avrebbe portato ad affittare l'azienda ad una cooperativa di Reggio Emilia che si sarebbe comunque impegnata soltanto fino alla fine del marzo prossimo.
Non sono ancora noti i dettagli perchè non c'è ancora nessun comunicato ufficiale, ma ci è stato riferito che si sta procedendo a battere il campo scuola e ad attivare il tapis-roulant che lo serve.
Rimane ancora ignoto se sarà possibile attivare la seggiovia 2000 che è la vera attrattiva della stazione.
IL COMUNICATO DELLA PROVINCIA
Riapre la stazione di Febbio, grazie a una nuova società - la Cise (Cooperativa italiana per i servizi educativi) di Giordano Rodolfi - che ha affittato il ramo di azienda relativo agli impianti dalla Alto crinale Srl, che come noto ha avviato le procedure di liquidazione.
"Da domani, giorno di Natale, saranno sicuramente in funzione i due tappetini del campo scuola e sarà potenziato il parco giochi con strutture gonfiabili alle quali i bambini potranno accedere liberamente, mentre siamo in attesa a breve della necessaria autorizzazione che ci consentirà, crediamo entro l'anno, di poter utilizzare la seggiovia triposto - spiegano alla Cise - Le piste, in ogni caso, sono già battute e la neve è abbondante".
Difficile invece, almeno per la stagione invernale, che possa ripartire la Seggiovia Duemila.
Alla riapertura per Natale degli impianti di Febbio, oltre all'impegno di nuovi soggetti privati reggiani come la Cise e i maestri di sci Alessandro ed Henry Meglioli, ha contribuito anche l'interessamento della Provincia, ed in particolare della presidente Sonia Masini e del vicepresidente, nonché presidente dell'Unione di prodotto Appennino e verde, Pierluigi Saccardi.
Impegno relativo alle trattative che si sono susseguite in questi giorni per favorire il subentro dei nuovi gestori, ma che sarà, al pari di quanto avveniva con la Alto Crinale Srl sulla base di quanto deliberato dal Consiglio provinciale, anche economico: anche la Cise potrà infatti contare su un finanziamento pubblico di 83.000 euro annui (43.000 dalla Provincia, 30.000 dalla Comunità montana e 10.000 dal Comune di Villa Minozzo).
"Siamo soddisfatti perché salvare la stagione invernale di Febbio, in tempi così rapidi, non era affatto scontato - commenta il vicepresidente Saccardi - Grazie alla disponibilità di questi nuovi soggetti privati reggiani, sarà dunque assicurata l'attività di una stazione sciistica essenziale per la tenuta e lo sviluppo del tessuto socio-economico del Crinale appenninico e in generale del comprensorio montano reggiano".
IL COMUNICATO DEI GESTORI PER LA RIAPERTURA DEL CENTRO DI FONDO DI PIAN VALLESE
Il Centro Neve Natura di Febbio Pianvallese comunica che dal giorno di Natale e per tutto il periodo delle festività natalizie è assicurata la battitura meccanica delle piste per lo sci di fondo.
E' altresì disponibile il noleggio di materiali e percorsi per passeggiate nella neve (ciaspole e nordic walking) e per lo sci di fondo.
Nei prossimi giorni - tempo permettendo - sarà aperta e battuta la traversata dell'Appennino Reale: saranno battuti e percorribili con sci o ciaspole o solo bastoncini i tracciati panoramici interregionali e interprovinciali a Civago, Abetina Reale, Passo delle Forbici, Boscoreale, Passo delle Radici.
Presso il Centro Neve Natura di Pianvallese sono altresì disponibili istruttori e maestri di sci e discipline della neve.
Info:
Max 335 - 6914450
Vincenzo 331 - 6142537
Ugo 339 - 6130207
Riccardo 334 - 1019381