“Provincia, troppi debiti”

Riceviamo e pubblichiamo.

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Continua la corsa all’aumento dell’indebitamento della Provincia, e soprattutto della onerosità in interessi passivi rispetto alle entrate correnti: uno dei principali indici di dissesto del TUEL (Testo Unico sugli Enti Locali). Arriviamo alla cifra impensabile fino a pochi anni fa, del 10,31%, con un aumento di quasi il 15 % rispetto al preventivo iniziale: in soldoni sono quasi 8 milioni di € solo in interessi!

Mi risero in faccia dicendo che ero un agitatore quando prevedevo numeri da capogiro, riporto la progressione effettiva dell’indice negli ultimi anni:
2007= 6,92 %
2008= 8,80 %
2009= 10,31 %.

C’è però un nuovo elemento nella vicenda degli interessi passivi, e cioè anche se la Provincia si rende conto che non ha più spazio per indebitarsi, e riduce l’accensione di nuovi mutui per l’anno prossimo (quanto meno nelle previsioni, poi come al solito si vedrà), a fronte di tutto ciò si verifica un fatto grave: le previsioni dell’indice non migliorano!

Grande problema: si è innescata una spirale irreversibile, costante e inarrestabile dell’indice di onerosità finanziaria sulle entrate correnti: anche se si riducono i mutui i nodi degli scorsi anni vengono al pettine, e si chiude la porta dopo che i buoi sono scappati.

Questo non lo dico solo io, lo dice anche qualcun altro, infatti le raccomandazioni del collegio dei revisori si fanno di anno in anno + pressanti, ma soprattutto convergono con quanto da me sostenuto sulla irreversibilità della tendenza degli oneri finanziari in carico alla provincia, riporto i passaggi delle relazioni del Collegio dei revisori:

2007: Il Collegio rileva che, pur rientrando nei limiti fissati dal TUEL, l’incidenza degli oneri finanziari sulle entrate correnti è senz’altro rilevante ed è in costante aumento.

2008: Il Collegio rileva che, pur rientrando nei limiti fissati dal TUEL, l’incidenza degli oneri finanziari sulle entrate correnti, determinata dai mutui e dai finanziamenti in essere, è rilevante e segnala ancora un aumento, nonostante la previsione di minor ricorso all’indebitamento per l’anno 2009.

Se si continua con questa tendenza in capo a un paio di anni sforiamo i limiti imposti dalla legge del 15%: questo significa rischio effettivo di dissesto: il bello è che la Provincia per una volta non potrà dare la colpa al Governo Berlusconi che affama gli enti locali, in quanto la riduzione di questo indice dal 25 al 15 % è opera della finanziaria 2007 del governo Prodi, in particolare deriva dall’art. 1, comma 698, della legge 296 del 27.12.2006 “finanziaria 2007”.

Ma c’è un altro passaggio cruciale: a proposito del rispetto del patto di stabilità, troviamo scritto dal collegio dei revisori che “gli obiettivi di miglioramento degli anni successivi al 2009 risultano raggiungibili solo a fronte di una forte contrazione dei pagamenti in conto capitale”; un avvertimento molto chiaro sulle prospettive di sviluppo della prossima consigliatura

Segnaliamo infine, solo una delle chicche del bilancio, una evidente taroccatura sulla previsione delle entrate per Imposta di trascrizione automobilistica: a fronte della gravissima contrazione del mercato automobilistico si confermano sostanzialmente le previsioni dello scorso anno.

Non si dia infine la colpa di tutto ciò all’attuale momenti di crisi planetaria, questi numeri sarebbero stati comunque confermati, essendo il frutto delle politiche della Provincia degli ultimi anni.

(Stefano Tombari, capogruppo Lega Nord in Consiglio provinciale)