Riceviamo e pubblichiamo un contributo di Marino Rivoli, consigliere comunale a Collagna, che si vuole riferire a questo intervento del consigliere regionale Fabio Filippi.
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Sono molto soddisfatto che un professionista della politica in carico al Pdl si sia accorto delle gravi problematiche che la frana sulla SS 63 avvenuta il 5 dicembre scorso ha creato e crea tutt’ora ai residenti delle frazioni di Cerreto Alpi, in gran parte anziani, e di Cerreto Laghi, ai quali questo problema di viabilità creerà ingenti danni economici alla stagione turistica invernale.
La missiva del Filippi a mio avviso arriva tardivamente in quanto abbiamo alle porte le festività natalizie e quindi probabilmente tarderà ad essere presa in debita considerazione. Ricordiamo che negli avvenimenti del 5 dicembre si può definire un miracolo che non si sia fatto male nessuno e prima che questo accada è giusto fare tutto quello che è doveroso fare.
Certamente se il Filippi interveniva alcuni mesi or sono, quando il sottoscritto denunciava il grave stato della manutenzione ordinaria per non parlare della straordinaria, sulla SS 63 sicuramente tanti disagi potevano essere evitati. Forse anche quello occorso al km 43+350, che ha visto lo smottamento di diverse decine di metri di strada statale, che oltre agli enormi disagi per i cittadini ha creato un notevole danno economico, visto e considerato che da tempo si registravano leggeri e costanti abbassamenti della carreggiata ed una scarsa manutenzione ordinaria.
Caro professionista della politica, venga più spesso nelle nostre montagne, non si fermi solamente a Castelnovo ne’ Monti; certamente le varie situazioni di pericolo ed incolumità dei cittadini che si notano percorrendo spesso la SS 63 da Castelnovo ne’ Monti a Cerreto Laghi inizierebbero a pesare pure a Lei.
Capisco che molte volte è meglio essere attenti alle problematiche di pochi che vengono a fare i loro interessi nell’alto crinale che essere a servizio di tutto l’elettorato del partito che rappresenta, come professionista; però quando le problematiche le evidenziano esponenti del partito che le ha permesso di ricoprire la carica di consigliere regionale dovrebbe perlomeno interessarsi in merito a quanto esposto. Invece, malgrado spesso sia stata sollecitata una sua visita, siamo stati contattati solamente quando a suoi cari amici non veniva fatto fare più dell’impossibile.
Per quanto riguarda il Parco, che a detta del Filippi non ha dato gli effetti sperati, chiediamo di riferire quali atti concreti ha fatto come professionista della politica; forse l’amicizia storica con il suo presidente non gli ha permesso di portare avanti quanto di dovere e qualora fosse interessato a richiedere chiarimenti in merito a comportamenti dell’Ente Parco diamo la nostra disponibilità a suggerirne diversi.
Siamo certi dell’utilità della Bocco-Canala e ancor di più all’attaccamento del consigliere Filippi alla stessa ed in particolare al suo progetto, ma ricordiamo che in un periodo di “vacche magre” questo intervento può benissimo essere posticipato ed il finanziamento spalmato su tutta la SS 63, magari a monte di Castelnovo ne’ Monti, per sanare le varie situazioni di pericolo ed incolumità per coloro che la percorrono tutti i giorni, in gran parte residenti.
In questi anni, dopo i tanti interventi fatti nelle opportune sedi, ho incassato la solidarietà da validi elettori ed esponenti di ideologia avversa e di numerosissimi nostri elettori; avrei piacere qualche volta di incassare un poco di impegno in più da parte dall’unico professionista della politica del partito di riferimento della Provincia di Reggio Emilia in Regione.
(Marino Rivoli)
Filippi, ma non solo…
Che l’elettore di centrodestra non si senta ascoltato dai propri referenti politici locali, anche provinciali, anche regionali, è sensazione fin troppo diffusa. Sbaglio o eri presente quando Tommaso Lombardini (reggente Pdl)ci promise di portare in montagna i nostri consiglieri provinciali per incontrare e ascoltare i montanari? Tu hai poi visto qualcuno? Del resto, se si arrivò a commissariare Forza Italia reggiana uno o più motivi ci saranno pur stati… Sarei proprio curioso di sapere quali sono stati i risultati ottenuti dal commissario on. Garagnani. Caro Marino, preso atto del problema non ci resta che abbandonare il vaporetto, se non vogliamo andare a fondo pure noi… Io come presidente del Circolo della Libertà l’ho già fatto… E credo che presto, per gli stessi motivi, getterà la spugna anche il consigliere comunale Gatti. Non mancare quindi al prossimo Consiglio comunale castelnovese… Continuare a lanciare appelli che cadono poi nel nulla rende tutti noi avviliti, abbattuti e disarmati; consapevoli che non c’è peggior sordo…
(Umberto Gianferrari)