Una nota emessa oggi dall'ufficio stampa del Parco nazionale avvisa che, su comunicazione ricevuta dal sindaco di Collagna Ugo Caccialupi, "in occasione dell'inaugurazione della sede del medesimo a Sassalbo di Fivizzano", come si sa in programma venerdì 19 dicembre, "la strada per il Cerreto sarà aperta al passaggio dalle 12,30 alle 14".
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Ecco la risposta, quasi in diretta, ad un quesito (forse un tantino provocatorio?) contenuto in un commento giunto quest'oggi da un nostro lettore relativamente alla notizia dell'interrogazione presentata in Regione da tre consiglieri della maggioranza (vedi).
(red)
E per il ritorno?…
…come si fa? 🙂
(Claudia Vago)
Per il ritorno…?
…per il ritorno chi se ne importa?! L’importante è che ci sia tanta gente all’inaugurazione, altrimenti bisognerà ritoccare le foto da spedire ai giornali il giorno successivo ed aggiungere il pubblico…! Ma lo sa quanto costano i grafici??!! 🙂
(R.S.)
Oltre al danno la beffa
Credo che a volte prima di fare certe operazioni sarebbe bene pensare 100 volte e poi non farle. Come si fa ad aprire la circolazione per andare ad inaugurare la sede del Parco a SASSALBO quando ogni giorno persone si trovano in difficoltà per andare a lavorare, raggiungere i servizi tipo quelli ospedalieri, una stazione sciistica che produce indotto, in difficoltà estrema… E noi facciamo lo sforzo per andare a festeggiare l’inaugurazione di una sede del Parco a SASSALBO, quando c’erano impegni precisi affinchè la sede fosse a LIGONCHIO. Spero che veramente nessuno, nemmemo gli amministratori, siano presenti; almeno per rispetto dei cittadini montani.
(Robertino Ugolotti, membro di direzione Udc Reggio Emilia)
Condivido
Quasi mai sono d’accordo col consigliere Ugolotti e questa è la regola. Ma stavolta sottoscrivo parola per parola. Perchè ogni regola, si sa, ha le sue eccezioni.
(Umberto Gianferrari)
Ma un po’ di vergogna no???
Ma ci rendiamo conto di quanto assurde siano queste notizie???!!! Ve lo dice una persona che non riesce a raggiungere il posto di lavoro a Cerreto Alpi o che comunque ha 1000 difficoltà da affrontare ogni giorno per poter LAVORARE!!!
(Erika Farina)
Incredibile!!!!!!
Erika!!! Siamo all’assurdo!!! Attività che vivono sul passaggio e sulla stagionalità si vedono, ancora e per l’ennesima volta, beffeggiati!!! Mi piacerebbe sapere anche il loro parere, ma presumo di conoscerlo!! All’improvviso, dopo verie smentite di apertura e il conseguente zero di cassa, vedono un’altra bella sfilata di autorità passare e naturalmente non fermarsi!!! Che sia la volta buona per l’apertura??? SPERIAMO!!!! …alla prossima puntata forse nella notte… Mah!???
(Chicco)
P.S. – Noi maestri di sci abbiamo fatto allenamento con gli sci in spalla da Collagna a Cerreto Alpi dal giorno della frana!!! 4 km, ma ci fa bene, così restiamo in forma!!… Pochi ci hanno dato attenzione!!!!… Anzi… forse… alcuni!!!!! Meglio prenderla in ridere, sembra una favola!!!!
La strada riapre per regalare il Parco alla Toscana
Per chi deve recarsi all’ospedale in ambulanza, per andare a lavorare, per le attività turistiche e commerciali del Cerreto: strada chiusa.
Mentre per regalare la sede del Parco (promessa a Ligonchio) a Sassalbo, provincia di Massa, Regione Toscana, si riapre la strada.
Cosi rallentiamo ancora il ripristino, la strada agli indigeni non serve… Facciamo una bella riserva.
(Commento firmato)
Stiamo lavorando per i paesi del crinale
Eravamo a Reggio in via Emilia. Siamo a Cervarezza. Domani andiamo a Sassalbo, vicino al Cerreto. Dopodomani andremo a Ligonchio. Stiamo lavorando per portare persone, lavoro e attività permanenti verso il crinale. E’ quello che la gente ci ha chiesto. Non è facile, ma non ci molliamo. Abbiamo bisogno di collaborazione e non di polemiche.
(Fausto Giovanelli, presidente del Parco nazionale dell’Appennino tosco-emiliano)
Il presidente Giovanelli ha ragione. Le polemiche non servono a nessuno, né al Parco né ai suoi detrattori, che farebbero meglio a fornirsi di argomentazioni più ragionate e fondate per attaccare il Parco. Io ho una discreta memoria e ho seguito con molta attenzione quasi tutta la fase di istituzione del Parco nazionale. Quindi, se avessi voglia di dare una risposta seria, direi che non sarebbe male informarsi prima di formarsi un’opinione. E magari andarsi a leggere le leggi. Che sono molto chiare. La sede del Parco deve essere all’interno del perimetro del Parco. Sassalbo c’è, Ligonchio no. Questo perché, se la memoria non mi tradisce, nel lungo lavoro fatto per convincere le popolazioni locali dell’opportunità di istituire un Parco nazionale una parte politica ha preteso che i centri abitati restassero fuori dal perimetro. Forse sarebbe stato meglio che il Parco fosse istituito senza concertazione con gli enti locali?
Ma non ho voglia di rispondere seriamente a chi non ha nessuna voglia di informarsi e che si accontenta delle chiacchiere al bar.
Dico però che il Parco è già un’occasione di sviluppo per il territorio. Per chi la sa cogliere, per chi sa utilizzare quel valore aggiunto che essere Parco nazionale conferisce ad un territorio. Durante tutti gli anni dell’istituzione ho sentito ripetere migliaia di volte che il Parco non sarebbe stata LA soluzione, perché il Parco da solo non avrebbe potuto risolvere tutti i problemi della montagna. Non ne ha le competenze e non ne ha gli strumenti, oltre che le risorse. Il Parco è un valore aggiunto. Sta poi ai montanari saperlo usare, magari mettendo in inventiva e iniziativa tutta l’energia che si mette nelle polemiche.
(Commento firmato)
Strada solo per politici
Bisogno di collaborazione???? Ma se c’è gente che ha più bisogno di quella strada che non una stregua di politici e politicanti tutti pronti a farsi vedere per prendere un voto!!! Ma stiamo scherzando??? Ma a voi politici vi frega qualcosa dei bisogni della gente o come sempre vi frega della poltrona??? Bisognerebbe bloccare il transito lungo la strada a questa gente, pronta a farsi vedere, e intanto i bisogni veri, reali della gente vanno a farsi benedire… Complimenti ancora!!! Evviva!! Riaprono la strada per due ore a una congrega di politici, evviva!!! La gente però che ne ha davvero bisogno viene tagliata fuori, evviva!!! Ma va bene così, va bene…
(Commento firmato)
Ridateci la nostra strada
Dovrebbe vergognarsi Giovanelli. Si apre la strada per un’inaugurazione e noi di Cerreto Laghi e Alpi siamo isolati da un mese ormai. Vergognaaaaaaaa. Se fossi in lei, Giovanelli, chiederei scusa a tutti gli abitanti per permettere l’apertura di una strada che, guarda caso, viene aperta per l’inaugurazione della sede del Parco. Ma andate a zappare la terra, che è meglio, e ridateci la nostra strada.
(Commento firmato)
Ciao, volevo dirvi che è una cosa improponibile. Io per poter andare al Cerreto a lavorare alla mattina devo passare dalla frana quando non c’è nessuno. Mi sento un po’ come una profuga che deve passare la dogana senza che nessuno la veda; e solo per andare a lavorare. Dovrebbero passarci qualche ora in più su quella strada, perchè stanno creando grandissimi disagi sia a qualcuno che casomai ha delle urgenze sia a chi vuole solo andarsi a fare una bella sciata. Speriamo risolvano al più presto, anche se ci credo poco.
Grazie, ciao.
(Commento firmato)
Ma lei dove vive? Sicuramente a valle della frana…
Carissimo commento firmato, io personalmente non ho attaccato nè il Parco nè la scelta della sede. Ho criticato la “sparata” che diceva: “Strada aperta per festeggiare la sede del parco”… Semplicemente perchè pensavo che il Parco e l’inaugurazione della sua sede potessero essere messi sullo stesso piano di chi, ogni giorno, non riesce ad oltrepassare la frana oppure ci riesce con mille difficoltà!! Ci sono realtà a monte della frana che dal 5 dicembre non lavorano più… Le porto l’esempio di una pizzeria di Cerreto Alpi che negli ultimi 15 giorni ha fatto 10 pizze!!! Secondo lei ci è consentito di sentirci presi per il **** oppure abbiamo delle menti malate?
Io personalmente metto sempre molta energia nelle cose che faccio e le garantisco che CI SONO tra i montanari persone che si sono rimboccate le maniche e che hanno inventiva e iniziativa, ma che soprattutto vedono il Parco come un valore aggiunto…
Ma avrei una domanda da farle: lei dove vive? Probabilmente a valle della frana…..
(Erika Farina)
Anche a me sfugge qualcosa…
Mi riferisco al “commento firmato” delle 8,48 del 19.12.2008. Lei dice di aver seguito “con molta attenzione quasi tutta la fase di istituzione del Parco nazionale” ed aggiunge che la legge stabilisce che “la sede del Parco deve essere all’interno del perimetro del Parco. Sassalbo c’è, Ligonchio no”.
Evidentemente qualcosa Le è sfuggito dato che all’interno del perimetro del Parco c’è la sede del Parco regionale in Busana, già attrezzata e pronta per essere utilizzata. A me è sempre sfuggito il motivo per cui da lì sia stata trasferita, tanto più per andare in Toscana, visto che il 93% del territorio del Parco è in Emilia.
(Claudio Bucci)
Continuano le vergogne
Se è vero che ieri, in occasione dell’inaugurazione della sede del Parco nazionale a Sassalbo, la SS 63 nel tratto franato è stata riaperta per due ore a seguito di ordinanza, è un fatto inaccettabile. La giusta parola per la situazione è VERGOGNA!!!! E MANCANZA DI RISPETTO PER TUTTE LE PERSONE CHE VIVONO E LAVORANO NEL CRINALE. Spero che qualche amministratore si faccia sentire nelle sedi opportune e chieda spiegazioni in merito.
(Fabio Leoncelli)