BOLLETTINO METEOROLOGICO VALIDO PER IL PARCO NAZIONALE DELL’APPENNINO TOSCO –EMILIANO
Emissione del 09-12-2008 – Ore 12.00
In collaborazione con ARPA Emilia - Romagna
SITUAZIONE GENERALE A SCALA EUROPEA
Siamo alla vigilia di un nuovo marcato peggioramento nel corso delle prossime ore con persistenza del maltempo fino a fine settimana. Una situazione che potrebbe presentarsi molto delicata per l’Appennino e la pedemontana viste le insistenti precipitazioni ed un rialzo del limite delle nevicate. In una prima fase, tuttavia potremmo vedere neve fino a bassa quota, occasionalmente anche in pianura, nella prossima notte e mattina di mercoledì. In seguito le forti correnti sciroccali porteranno neve pesante ed abbondante solo a quote superiori ai 1300-1500 m e anche oltre, specie nelle fasi di maggiore presenza di vento sciroccale. Attenzione poiché la situazione potrà divenire critica per i dissesti idrogeologici della nostra zona.
TEMPO PREVISTO
MERCOLEDI’ 10-12-2008:
Stanotte (tra martedì e mercoledì) il cielo si copre rapidamente e si formano cappucci di nubi sulle cime del crinale e zona Apuane. In tarda serata e notte cominciano le precipitazioni che potranno risultare nevose fino a bassa quota sul Piacentino, Parmense, Reggiano ed ovest Modenese e, a quote di circa 600-800 m in Romagna e sull’alta Lunigiana. Domani mattina e fino attorno al mezzodì, potrebbe continuare la nevicata in Emilia fino ai limiti di Reggiano –Modenese e su tutta la fascia altimetrica di crinale,mentre, cominciando dalla Romagna e versante tosco-ligure, la neve si innalza fino a 1200-1400m. Entro il pomeriggio e/o prima serata piogge e rovesci fino a 1300-1500 m ovunque, sopra tale quota neve pesante ed abbondante. Cominceranno ad aumentare la portata d’acqua tutti i fiumi e torrenti. In diverse zone potrebbero accumularsi precipitazioni significative che accelererebbero le piene dei corsi fluviali e mettere in movimento frane: prestare attenzione. Temperature in graduale aumento dal pomeriggio sotto la spinta di intense correnti sciroccali. Cattiva visibilità in quota per nubi basse e insistenti precipitazioni.
Quota dello zero termico: dagli 800-1000 m a 1500 m. A 2000 m: -3°C.
Temperatura prevista a 800 m: min. -2°C max. 3°C
Temperatura prevista a 1200 m: min. -4°C max 2°C
Venti: inizialmente deboli o moderati tendenti a rinforzare tra est ed est/sud-est (scirocco).
GIOVEDI’ 11-12-2008:
Al mattino cielo coperto, nubi basse con piovaschi o rovesci intermittenti e neve sulle cime del crinale in possibile abbassamento dal pomeriggio a 1500 m circa. Proprio dalle ore pomeridiane avremo un nuovo sensibile peggioramento con piogge, rovesci e temporali diffusi anche molto forti con quantitativi di pioggia abbondanti. Rischio di piene e tracimazioni e ulteriore movimenti franosi. Marcato maltempo nella sera e notte con neve fino a 1300-1500 m e piogge persistenti altrove. Si raccomanda massima prudenza e monitoraggio degli alvei fluviali: si potrebbe fondere molta neve per il connubio di piogge forti e aumento termico.
Quota dello zero termico : a circa 1500-1600 m. A 2000 m: -2°C.
Temperatura prevista a 800 m: min. 1°C max. 6°C
Temperatura prevista a 1200 m: min. -1°C max 3°C
Venti: da est/sud-est moderati o forti con raffiche sui litorali e presso le cime.
TENDENZA per i giorni successivi: Venerdì 12 Dicembre giornata di maltempo con cielo coperto, aria sciroccale e precipitazioni persistenti ed abbondanti in talune aree anche sovrabbondanti. Permane elevato il rischio di piene,tracimazioni e movimenti franosi. Dalla sera possibile abbassamento del limite neve a quote di 1000 m circa. Temperature in calo dal pomeriggio e possibile innesco di attività temporalesca fuori stagione. Sabato 13 – Santa Lucia, perturbato con nuove precipitazioni insistenti e quota neve in ulteriore graduale abbassamento fin verso i 700-800 m. Calano le temperature.
NOTE PARTICOLARI: Rischio neve nella sera-notte di martedì e mattina di mercoledì fino a bassa quota specie in Emilia.Tendenza poi a piogge insistenti ed abbondanti e rialzo della quota neve al crinale (1300-1600 m). Situazione potenzialmente critica per i dissesti di carattere idrogeologico. Monitorare fiumi, torrenti e frane.
Prossimo bollettino, domani.