COLLAGNA E TOANO (7 dicembre 2008) – Mentre a Collagna la terribile frana impone il valutare la richiesta dello stato di calamità, proseguono frane e smottamenti un po’ in tutto l’Appennino.
Nella notte trascorsa, due gli episodi franosi rilevati dai Carabinieri di Castelnovo Monti: il primo intorno ha visto l’intervento dei carabinieri in località Nismozza di Collagna per una piccola frana sviluppatasi lungo la ss 63 all’altezza della progressiva chilometrica 50 + 700. In circa mezzora l’intervento del personale dell’Anas, su richiesta degli stessi carabinieri, ha consentito di liberare la strada rendendola nuovamente percorribile.
Più tardi, intorno alle ore 03.00 lungo la provinciale 8, nel tratto che da Toano sale Quara i militi del capitano Mario Amoroso su richiesta di un automobilista sono intervenuti per il distacco di un grosso masso dai pendii a lato la strada. Nessun danno a persone, ma comunque disposizioni di allerta per i responsabili del tratto stradale che dopo circa un’ora di lavoro liberavano la sede stradale rendendola percorribile sin dalle successive 04.30.
Francesco Correggi da Busana ci invia una foto da lontano della frana del Cerreto che ha portato via alcune decine di metri della SS 63.
La foto è significativa perchè, guardando con attenzione un po' sopra al tratto franato, si intravede un tratto di strada che taglia la costa, che era il precedente tracciato della SS 63.
Proprio su questo tracciato, rimesso in qualche modo in sesto, potrebbe riprendere, seppure a senso unico alternato, il traffico veicolare limitando i problemi per Cerreto Alpi e Cerreto Laghi.
Il tratto di strada in foto poco sopra la frana è l’attuale ss 63 che sale dopo il movimento franoso. Il vecchio tracciato inizia circa 200 metri a destra della voragine che si vede in foto e non è visibile.
(Commento firmato)
@CGrazie della precisazione. Ci siamo sbagliati! (la redazione)#C