Home Cultura Cinema di famiglia: nasce “Osservatorio Reggio Emilia”

Cinema di famiglia: nasce “Osservatorio Reggio Emilia”

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Chissà in quanti, dalle montagne alle rive del Po, hanno aderito all'appello del progetto Cinema di famiglia promosso dall'Università di Reggio Emilia.

Chissà in quanti hanno riesumato e possono riesumare dalle loro soffitte materiale video dal grande valore storico: racconta il nostro passato, la nostra vita, semplicemente storie. Dal confronto con quello che eravamo con quello siamo, possiamo trovare utili consigli per capire quello che saremo. Leggere il futuro attraverso le immagini di piccoli grandi eventi che hanno scandito le tappe dell'esistenza: dalla nascita al matrimonio, la pigiatura dell'uva, la fienagione, la caduta del primo dentino, e così via, senza dimenticare vacanze, gite e gli eventi pubblici inscritti nella storia della Provincia. Ci saranno queste piccole gemme nell'archivio di famiglia raccolto dallo staff di Relabtv in collaborazione con l'associazione Home Movies? Basta scoprirlo, visto che il progetto è in forte evoluzione.

Innanzitutto bisogna rilevare che l’iniziativa ha avuto un’ampia adesione da parte dei cittadini. Cinema di Famiglia è stato possibile grazie al Dipartimento di Scienze sociali, cognitive e qualitative dell’Università di Modena e Reggio Emilia per l’istituzione di un Osservatorio di Reggio Emilia realizzato con pellicole amatoriali patrimonio di privati cittadini: finora consegnati un totale di 150 ore di filmati. Il progetto ha avuto inoltre il sostegno del Comune di Reggio Emilia, della Fondazione Manodori e di CCPL

L'obiettivo di Osservatorio Reggio Emilia è ambizioso: ricostruire la storia e l’evoluzione della provincia reggiana attraverso la raccolta di filmati amatoriali realizzati da privati cittadini, e con questo realizzarvi un archivio possibilmente aperto al pubblico.

La scorsa estate con un bando l’Ateneo modenese reggiano aveva chiamato tutti i possessori di materiale audiovisivo su pellicola in formato sub-standard (16mm, 8mm, Super8 e 9,5mm) a presentarsi presso la Mediateca della Biblioteca universitaria interdipartimentale di Reggio Emilia per consegnare il proprio materiale audiovisivo.

E la risposta dei reggiani è stata ampia, davvero incoraggiante. Sono stati raccolti ben 70 fondi filmici privati, 1.000 bobine, più di 20 mila metri di pellicola per un totale di oltre 150 ore di produzioni video, testimonianze preziose che entreranno a far parte di un archivio digitale sulla vita degli abitanti della città e sullo sviluppo del territorio reggiano nel Novecento.

Una due giorni che coinvolgerà la cittadinanza ed esperti e quanti hanno collaborato farà il punto della prima fase, relativa alla raccolta e digitalizzazione di pellicole amatoriali patrimonio dei reggiani. Si approfondiranno le prossime tappe del progetto, premiando le opere migliori. L’appuntamento è per martedì 9 e mercoledì 10 dicembre 2008 a Reggio Emilia.

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Ecco il programma:

Martedì 9 dicembre, h. 18, Aula Magna Manodori

Cinema di famiglia
Dal recupero delle pellicole all’archivio digitale - L’uso dei film per la ricerca, la didattica e la produzione audiovisiva e multimediale

Interventi di saluto del prof Luigi Grasselli, pro-rettore e direttore della Biblioteca inter-universitaria di Reggio Emilia e del prof. Massimo Neri, Direttore del Dipartimento di Scienze sociali, cognitive e quantitative.

Coordina il Prof. Andrea Ginzburg, intervengono Claudio Giapponesi, Paolo Simoni, Ilaria Ferretti e Francesca Morselli.

- Relazione sullo stato del progetto.

a seguire

Reggio Emilia - La città, il territorio, gli abitanti. Una selezione di film inediti e privati degli anni ‘40-’70

- Proiezione
- Premiazione di tre film per le qualità storico - documentarie.
- Consegna dei film in digitale: a tutti coloro che hanno aderito al progetto mettendo a disposizione le proprie pellicole sarà consegnato un DVD video con la copia integrale o parziale dei film depositati.

Mercoledì 10 dicembre 2009, h. 10-18, Mediateca - Biblioteca universitaria di Reggio Emilia

Teoria e metodologia per il recupero del patrimonio audiovisivo inedito e privato.

Seminario di studi

Introducono il Prof. Andrea Ginzburg, direttore del progetto Osservatorio Reggio Emilia e docente responsabile del Laboratorio di produzione audiovisiva ReLabTv, e il Prof. Michele Canosa, docente di Filologia del cinema (Università di Bologna).

Coordinano Claudio Giapponesi (responsabile tecnico) e Paolo Simoni (responsabile scientifico). Intervengono ricercatori ed esperti di La Camera Ottica e Home Movies.

Al centro della giornata di studi è il tema del recupero delle pellicole cinematografiche in formato sub-standard, diffuse in ambito amatoriale, artistico, scientifico e istituzionale, prima dell’affermazione della tecnologia video.

Fra i temi trattati:
- La raccolta, l’archiviazione e la catalogazione del patrimonio audiovisivo inedito e privato.
- Per una teoria del restauro dei formati cinematografici substandard.
- Ectodica del cinema inedito e privato.
- Digitalizzazione.
- Conservazione: originali e copie.

Il seminario è rivolto ad esperti del settore, studiosi, responsabili e operatori di strutture pubbliche e private.