Il JRC ha richiesto per l’occasione il patrocinio del Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca.
Il Concorso, rivolto agli studenti delle scuole di ogni ordine e grado, si propone di avvicinare i giovani alla ricerca scientifica comunitaria, attraverso un approccio creativo che superi lo stereotipo di una visione rigida della scienza.
Coloro che intendono partecipare sono invitati a realizzare un prodotto creativo, secondo le modalità precisate nel bando allegato, su uno tra i principali temi scientifici della ricerca sviluppato all’interno del JRC di Ispra:
* Cambiamenti climatici
* Tecnologie moderne per la tracciabilità alimentare
* Imballaggi alimentari: proteggere gli alimenti (e non contaminarli!)
* Energie Rinnovabili
L’opportunità che viene offerta quest’anno alle scuole che daranno la loro adesione è quella di poter dialogare direttamente con i ricercatori europei del JRC di Ispra, attraverso i moderni mezzi della comunicazione, per soddisfare curiosità ed esigenze di approfondimento utili alla realizzazione degli elaborati.
Al fine di agevolare i contatti con il JRC di Ispra è richiesta una preliminare iscrizione, che dovrà essere effettuata on line entro il 20 dicembre 2008 all’indirizzo:
Tale preiscrizione consentirà la partecipazione alle diverse fasi del concorso (accesso alle videoconferenze, consulenza degli esperti, eventuali seminari di approfondimento da parte dei ricercatori del JRC di Ispra) per il tramite del docente referente.
Gli elaborati dovranno essere inviati al J.R.C. entro il 28 febbraio 2009.
La classe - o il gruppo - che risulterà vincitrice sarà ospitata presso il JRC di Ispra e,
in occasione dell’Open Day del 16 maggio 2009, avrà il privilegio di incontrare scienziati e ricercatori provenienti da tutta l’Unione Europea e presenti ad Ispra per la celebrazione in loco della Festa dell’Europa.
Saranno inoltre assegnati premi anche ai docenti che avranno guidato i giovani nel concorso, al fine di riconoscere il ruolo da loro svolto nel motivare gli studenti ad esprimere la propria creatività e a cogliere la dimensione europea della ricerca scientifica.