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Marconi si ricandida a sindaco di Castelnovo ne’ Monti

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Marconi si ricandida alla guida del Comune di Castelnovo ne' Monti. La notizia è uscita dopo l'ultimo incontro del direttivo del Partito democratico di Castelnovo ne' Monti, riunitosi l'altra sera, giovedì. Si legge in una sua nota che si "accoglie positivamente la disponibilità del sindaco Marconi a ricandidarsi per la prossima legislatura e ci si impegna a sostenerlo, contribuendo attivamente alla formazione del programma elettorale che dovrà essere costruito insieme ai cittadini attraverso una consultazione che si svolgerà in tutte le frazioni del Comune". L'assemblea ha nel contempo mostrato "apprezzamento per il lavoro svolto in questa legislatura, al sindaco e alla giunta in carica"; ma non solo: anche, "pur nella differenza dei ruoli politici ed istituzionali, a tutto il Consiglio comunale".

Si legge ancora nel documento però che, "se ci saranno altre candidature, si provvederà allo svolgimento delle primarie all’interno del Partito come previsto dallo statuto, rispettando le regole nazionali, regionali e provinciali che le rispettive assemblee hanno approvato".

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Il comitato direttivo nell'occasione ha espresso soddisfazione per l’elezione di Barack Obama alla presidenza degli Stati Uniti d’America.

4 COMMENTS

  1. Il cambiamento dev’essere non solo possibile ma anche credibile!
    Dal punto di vista NON politico, ma umano, il mio IN BOCCA AL LUPO al cugino candidato (come direbbe Mastella: prima la famiglia poi la politica!). Stavo riflettendo sui commenti. Se si presenta un candidato che mi piace sono contento perchè posso votarlo (se Obama NON fosse stato uno dei due candidati non lo si poteva eleggere!). Non comprendo la contentezza abbinata alla NON certezza dell’assegnazione del voto. Sul concetto del “CAMBIAMENTO POSSIBILE” cavalcato di questi tempi a destra e a manca (sinistra), trovo davvero singolare, in linea generale, che si osi parlare di cambiamento ripresentando un candidato che è già stato in carica e/o è in carica tutt’oggi. Come ricandidare, invocando il cambiamento, Putin o Bush o Blair o Delrio o Masini o Fiocchi ecc… Un cambiamento che sia credibile, che si rispetti, dev’essere, a mio modesto avviso, qualcosa di diverso e possibilmente di nuovo! Come a dire: “Quest’anno con le ferie si volta pagina: torno in ferie in luglio e ritorno a Cesenatico!”…

    (Umberto Gianferrari)

  2. Il cambiamento non deve essere solo credibile ma anche necessario
    E’ incredibile come la gente si accontenti del primo slogan ben pubblicizzato; magari non vuol dire nulla ed è pure sbagliato ma con i tempi che corrono va bene tutto… Oggi si invoca il cambiamento per il cambiamento, il cambiamento un tanto al chilo. Io dico che il cambiamento deve esserci quando c’è un’alternativa credibile e quando chi ha governato ha malgovernato. Questa smania di giovanilismo d’accatto, di cambiare tanto per cambiare, mi ha onestamente ammorbato ancor prima di essersi esaurita. Sarà che non sono addentro agli affari della politica, ma dove sono questi giovani in grado di portare quest’aria nuova? Si palesino i nomi (se ci sono) e poi se ne discute.

    (R.S.)