Home Cronaca La storia del primo “formadio” in Rai: successo per Latterie d’Appennino

La storia del primo “formadio” in Rai: successo per Latterie d’Appennino

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CASTELNOVO MONTI (14 novembre 2008) – Latterie d’Appennino, il progetto della Comunità Montana dell’Appennino Reggiano sul Parmigiano Reggiano come catalizzatore d’eventi e turismo, approda alla tv nazionale, in Rai.
“Volendo questo progetto, in una situazione difficile come quella attuale, abbiamo visto giusto – commenta Afro Rinaldi, assessore all’agricoltura dell’ente di via Allende – e domani, sabato 15 novembre 2008, infatti, Italia Agricoltura, il celebre format nazionale di Rai Tre delle 11.45, dedicherà un servizio alla storia del primo ‘formadio’ girata lo scorso settembre al castello di Sarzano alla presenza di 25 figuranti, con un servizio di Lisa Bellocchi”.

“In quell’occasione – ricorda Rinaldi – abbiamo registrato dal vivo parte di un cortometraggio (in corso di ultimazione) sulla storia del primo “formadio” che fa la sua comparsa nelle pergamene dell’Abbazia di Marola il 13 aprile del 1159. Un vero e proprio spot per le celebrazioni del prossimo anno e che sta cominciando già a dare i propri frutti”.

“Col progetto Latterie d’Appennino giunto alla sua terza edizione – ricorda Nilde Montemerli, presidente della Comunità Montana dell’Appennino Reggiano – il nostro intento è proprio quello contribuire a fare sistema. Focalizzare i caseifici attorno a un marchio, crearne momento di promozione legata anche al turismo. Le latterie per questo, oltre ad avere ammodernato le loro strutture, propongo eventi e si aprono alla ricettività. Con orgoglio rivendicano, anche, questa vicenda del primo “formadio”: era il 13 aprile del 1159 quando tre fratelli di Frombolara presero terreni in affitto dai Monaci di Marola, come documentato da un prezioso atto redatto a Corniano di Bibbiano e oggi conservato all’Archivio di Stato di Modena”.
“In momenti di grave crisi – aveva ricordato a Sarzano Roberta Rivi, assessore all’agricoltura della Provincia di Reggio Emilia, ente sostenitore del progetto – occorrono soluzioni forti e innovative. ‘Latterie d’Appennino’ riesce a unire i caseifici ed ora occorrono strumenti straordinari”.

Sempre a Sarzano Giuseppe Alai, presidente del Consorzio del Formaggio del Parmigiano Reggiano, aveva lanciato la proposta di “un tavolo regionale sulla crisi del Parmigiano Reggiano perché a questi prezzi non si può pensare di avere un futuro roseo per un prodotto che ha più di 850 anni e che, a scapito della sua ottima qualità, compete al ribasso. Ne discuteremo in Regione con i diversi enti”.
Intanto si stanno ultimando le riprese del nuovo cortometraggio della Comunità Montana dell’Appennino Reggiano e della Nazionale del Parmigiano Reggiano sulla comparsa di questo tipico prodotto 850 anni fa, regia di Ubaldo Montruccoli, testi di Gabriele Arlotti, riprese di Lorenzo Morani e Umberto Bertani.

La Comunità Montana dell’Appennino Reggiano è promotrice del progetto“Latterie d’Appennino 2008, dal Sole alla Neve”, assieme ai 17 caseifici più rappresentativi dell’Appennino, e agli enti che lo hanno sostenuto: l’Assessorato all’Agricoltura della Provincia di Reggio Emilia, la Regione Emilia Romagna, il Consorzio del Formaggio Parmigiano-Reggiano, il Gal Antico Frignano e Appennino Reggiano, la Camera di Commercio di Reggio Emilia, Confcooperative e Legacoop. I caseifici partecipi del progetto sono: Latteria Sociale Selvapiana, Latteria Sociale Cigarello, Latteria Sociale S. Pietro, Latteria Sociale Migliara, Latteria Sociale S. Giorgio, Agriturismo Sordiglio, Latteria Sociale Cagnola, Latteria Sociale Carnola, Latteria Sociale Casale, Latteria Sociale Fornacione, Latteria Sociale Garfagnolo, Latteria Sociale Madonna della Pietra di Bismantova, Latteria Sociale del Parco, Latteria Sociale Cavola, Latteria Sociale Quara, Latteria Sociale Minozzo, Azienda agricola Fiori Pier Paolo.