Ieri, giovedì 6 novembre, attorno alle ore 13 la Polizia municipale di Castelnovo ne' Monti, durante un controllo di polizia commerciale, ha sequestrato un camion che vendeva clementine sulla SS 63, in località Croce. Gli agenti hanno accertato infatti che i due proprietari, cittadini italiani di origine calabrese, non possedevano alcun tipo di licenza per svolgere tale attività di vendita. Inoltre i due “commercianti” erano privi dei necessari “requisiti morali”, in quanto pregiudicati e con procedimenti penali in atto, alcuni anche per reati piuttosto pesanti come associazione a delinquere.
Alla luce di tutti questi elementi, il Commissario della Polizia, Dott. Marco Longagnani, ha proceduto al sequestro della merce, che consiste in circa 5 quintali di clementine. Nei confronti dei due venditori abusivi è stata emessa inoltre una sanzione pecuniaria di 5.164 euro con ordinanza del 7.11.2008. La merce confiscata attualmente è stata stoccata nella sede del comando castelnovese della Municipale, ma sarà devoluta in beneficenza ad associazioni e realtà di aiuto sociale operanti sul territorio.
Sull’operazione afferma il sindaco Gian Luca Marconi: “E’ stato un intervento brillante di controllo del territorio, di cui sono davvero soddisfatto. E’ infatti pienamente in linea con l’indirizzo di una Polizia municipale vicina ai cittadini, in modo costruttivo, preventivo e collaborativo”.
A che ora sono stati controllati?
Strano, però, io sono passato alle 10,40 e nell’incrocio di fronte alla Caar erano presenti i vigili a fermare le macchine di noi cittadini e nel campo pochi metri più avanti c’era il camioncino… con sopra le clementine. PREMETTO CHE NON VOGLIO DIFENDERE CHI STAVA VENDENDO. ognuno dei due si faceva i suoi; strano perchè il campo credo sia di un privato e se io mi metto a vendere clementine con il permesso del proprietario o senza che lui dica niente… posso vendere liberamente, anche perchè allora come alla fine della variante di Felina verso Reggio c’è un abitazione dove credo il proprietario mette in vendita i propri prodotti, e penso senza scontrino, mele, pere. ecc. ecc. (si vedono sempre cassette di frutta)… non si può vendere qualcosa di mia proprietà?? Passando poi alle 13 passate dalla Croce il camioncino era ancora lì ad aspettare acquirenti mnetre i vigili non c’erano più… Quando è stato tolto? Comunque secondo me 10 euro a cassetta non erano male, specialmente se in una cassetta ci sono 10 kg di frutta contro tutti i rincari che ci sono in questi momenti…
(g.p.)
Che dire…
…certo, ottima operazione dei vigili, fermare e sequestrare merce a due pregiudicati che in quel momento però vendevano clementine… Adesso i due pregiudicati andranno a cercare altri modi di portare a casa la giornata. Il rispetto delle regole è un conto, il vantare un’operazione come sensazionale quando non lo è è una visione distorta della realtà. Ognuno faccia il suo mestiere senza enfasi, altrimenti si rischia il ridicolo.
(Monja Beneventi)
Confermo quanto dichiarato dal primo lettore. Sono passato a metà mattinata ed ho visto i vigili fare il posto di blocco e vicino i “commercianti” a vendere ed ognuno si faceva i suoi. Spesso vedo ambulanti vendere frutta anche alla domenica mattina in zona Peep e altrove. Domanda: siamo sicuri della provenienza delle merci? Mi spiego meglio: se chiediamo di essere a norma con la rintracciabilità dei prodotti e dei lotti di produzione questi signori forniscono tutto quello che la legge prevede oppure non sanno certificare la provenienza delle merci? Affermo questo perchè a noi commercianti l’Usl giustamente viene a controllare spesso se siamo a norma e per esserlo dobbiamo fornire documentazione appropriata.
Saluti.
(Stefano Castellini)
Sia pure con sofferenza, facciamo rispettare la legge
Non ho capito, Monia: rispettare la legge è ancora un valore? E avere licenze, e pagare le tasse? Ma anch’io condivido l’importanza di svolgere certi compiti senza enfasi; vorrei anzi trovare un po’ di sofferenza per quel che s’ha da fare. E poi leggerei volentieri che sono stati presi anche grandi trafficanti, grandi evasori, grandi sfruttatori, persino grandi ribassisti negli appalti, e non solo poveri disgraziati; però anche questi vanno fermati, secondo me. L’alternativa occorre comunque cercarla nella legge e noi lavorare perché ci sia (il tono di predica della chiusura non è vooluto ma in questo momento non ho… un’alternativa!)
(Commento firmato)
La legge è un valore certamente e va fatta rispettare. Mi ha dato fastidio l’enfasi con cui è stata presentata l’operazione. La legalità non è in questione. Lo è la classe, che come si suol dire non è acqua.
(Monja Beneventi)
Legalità?
Mi sono chiesto: la sanzione pecuniaria di 5.164 euro la pagheranno? Se ho capito bene come ho letto, hanno alle spalle delle sanzioni ben più pesanti del tipo: “pregiudicati con precedenti penali in atto, alcuni anche per reati piuttosto pesanti, come associazione a delinquere”, e secondo noi (voi) pagheranno quella sanzione elevata da parte del nostro Comune??? Ne dubito molto, anche se a mio avviso i nostri vigili hanno fatto molto bene ad intervenire. Ma almeno quelle più pesanti le sconteranno? Ne dubito ancora di più, visto che erano in giro tranquillamente a fare i loro comodi.
Grazie alla nostra giustizia, noi commercianti regolari dobbiamo stare attenti anche alle pagliuzze, allo scontrino di pochi centesimi e tante altre regole, mentre certa gente circola impunemente libera di fare quello che vuole e magari vantandosi di ciò che ha fatto.
Potrebbe essere diverso e positivo il discorso nel caso questa attività fosse svolta per una riabilitazione o ripensamento, ma in questo caso dovrebbero essere le autorità a metterli in regola, con tutte le incombenze, tasse, scontrini, regole, ecc., alla pari con gli altri e con controlli severi.
Grazie.
(Elio Bellocchi)