Ed ecco a voi la fontana appena costruita a lato della nuova rotonda dell'Albiaccio, a Castelnovo ne' Monti, coi suoi salti d'acqua e i giochi di luce...
Grazie ad Ettorina Agosti che ci ha gentilmente concesso l'immagine.
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Las Vegas… Ribadisco il giudizio: si tratta di un’americanata alla Las Vegas accentuata ulteriormente dalle luci e dai colori. Ce la potevamo risparmiare ed essere un po’ più fedeli alle tradizioni nostrane. Questo è l’Albiaccio…
Io personalmente non la trovo un’americanata; anzi è molto bella e come tutte le cose belle (in giro se ne vedono sempre meno) vanno e devono essere apprezzate anche a Castelnovo ne’ Monti.
Un saluto.
Non concordo Non concordo con Ferrari; la fontana è semplice, lineare e, non avendo la vasca come le tradizionali, ci risparmierà il vedere un immondezzaio a cielo aperto.
Opinione positiva Sicuramente non è una fontana tradizionale, ma secondo me ogni tanto spezzare la monotonia non guasta. La mia opinione al riguardo è positiva.
Non ho scritto che è brutta… …ho semplicemente rilevato che è fuori dal contesto locale come il grattacielo, il quartiere Peep sotto la Pieve, l’istituto scolastico superiore sotto la Pietra, il parallelepipedo di vetro e ferro sopra la pizzeria Dante proprio di fronte alla fontana… e così via proseguendo. Ma continuiamo pure a farci del male!!!
Cambierà il tempo… …perchè, per una volta, sono d’accordo con Pietro Ferrari. Una fontana a forma di “albi” credo si sarebbe inserita meglio nel contesto. Avrebbe consentito ai passanti di dissetarsi e avrebbe ricordato quell’antico “albi” dei nostri avi, che ha dato il nome alla località. Senza costituire pericolo di sorta, come invece da qualcuno a suo tempo paventato! Ogni tanto ricordare le nostre radici può essere di giovamento; non solo ai piccini! Costruire lì una copia esatta della fontana di Trevi sarebbe stato altrettanto pugno in un occhio anche se quella fontana, inserita nel suo contesto romano, è fantastica! Come mettere il Cristo di Benevelli nella chiesa della Pieve; e via di seguito…
Contesto locale? A Castelnovo non si è mai seguita una logica; come si può parlare di contesto locale… Alle brutture descritte da Ferrari possiamo aggiungere l’ex farmacia Baldini, la sede della Telecom (situata nella zona più bassa del paese ma con antenne enormi: troppo semplice metterla sulla Sparavalle così si evitavano i ripetitori di segnale). Le zone artigianali (una in ogni entrata del paese)… Il condominio al Monte (arroccato come un vecchio castello). Onestamente la fontana mi sembra una pagliuzza al confronto di tante travi.
Anche la fontana di S. Pancrazio, forse, all’inizio… L’albi probabilmente sarebbe stato bello e ci si sarebbe potuti dissetare e sicuramente più legato alle nostre tradizioni, ma come già detto da altri in precedenza le vasche con l’acqua hanno bisogno di manutenzione e di essere pulite frequentemente e per dare la possibilità di dissetarsi dovrebbe scorrere continuamente acqua dell’acquedotto (per non rendere stagnante l’acqua della vasca), quindi dispersione di acqua potabile quando nessuno beve, a meno che lì sotto la vena che c’era anni fa non sia ancora in grado di far sgorgare acqua potabile. Spero che l’attuale fontana sia a ricircolo d’acqua… Vi prego, non smentitemi… Come gia detto, a Castelnovo di brutture ne sono state fatte tante, ma questa secondo la mia opinione non è una bruttura, solo un qualcosa di diverso. Forse la stessa fontana di S. Pancrazio quando è stata costruita ha avuto pareri discordanti da parte dei cittadini, ma è sempre lì ed è diventato un simbolo di Castelnovo. Io apprezzo la fontana (nuova) nel contesto dell’intervento che è stato fatto, un ampio spazio, i muri a sassi, il simbolo del comune, tutto l’insieme mi sembra un buon biglietto da visita di Castelnovo; poi mi ripeto, la mia è un’opinione e come tale può essere condivisa oppure no.
Mi sembra che di posti per “dissetarsi” a Castelnovo non ne manchino affatto. Tantomeno lì non penso ci sia nè la necessità nè la possibilità di fermarsi per farlo; logicamente poi interverrebbe l’Usl che vorrebbe un rubinetto a pedale o a fotocellula per rispettare le norme igieniche… Dai, povera fontana, a me non dispiace; comunque non possiamo certo indire un referendum per ogni cosa che viene fatta a Castelnovo. A fare questo tipo di scelte è giustamente chi è preposto al governo; se le suddette non ci sono piaciute (indipendentemente dal colore politico) sta a noi premiare o bocciare, semplice.
Per Fabrizio e Gianni Chi vince le elezioni (vale per politiche ma pure per le amministrative) si assume l’onore e l’onere di governare. Ci mancherebbe altro che si dovessero assumere tutte le decisioni sentendo a priori i cittadini… Sarà poi l’elettore, come dici, a premiare o cassare col voto quell’Amministrazione e le sue scelte. Ciò non toglie che nel corso del mandato ogni cittadino abbia il diritto di esprimersi su questa o quella deliberazione adottata. Anche il discorso di Gianni (ci sono problemi più importanti) è condivisibile, ma pericoloso. Posso sbagliare scelte di “media” caratura, visto che ho già sbagliato quelle di “elevata” rilevanza?.!. Non sono d’accordo; un contesto ARMONIOSO comprende il quadro complessivo, fatto di CONTESTUALIZZATE farmacie, sedi Telecom, zone artigianali, condomini più o meno arroccati, ma… anche di fontane! Come se il primo violino dell’orchestra dicesse: “HA STECCATO IL TROMBONE… POSSO FARLO PURE IO!”. Cerchiamo di evitare “stonature urbanistiche”, a prescindere dalla loro rilevanza che, ovviamente, ha anch’essa il suo peso!
Fontana, fontana Mi risulta che l’Amministrazione comunale non autorizza costruzioni in legno (tipo baita) e nella case non vuole balconi perchè (a suo dire) non rispecchiano la tipologia costruttiva tipica dell’Appennino. La fontana è bella, ma “che c’azzecca”? Ho pensato cosa possa avere ispirato l’ideatore: sul libro di U. Monti che parla di Castelnovo vi è una foto con gli idranti che festeggiano l’arrivo della Gabellina: mi illudo che il collegamento sia questo. Per ultimo credo sarebbe bello incontrare chi progettò Grattacielo, Peep, ecc: questi ecomostri (presunti) hanno avuto una genesi estremamente interessante sia per i risvolti tecnici che sociali.
Las Vegas…
Ribadisco il giudizio: si tratta di un’americanata alla Las Vegas accentuata ulteriormente dalle luci e dai colori. Ce la potevamo risparmiare ed essere un po’ più fedeli alle tradizioni nostrane. Questo è l’Albiaccio…
(Pietro Ferrari)
Io personalmente non la trovo un’americanata; anzi è molto bella e come tutte le cose belle (in giro se ne vedono sempre meno) vanno e devono essere apprezzate anche a Castelnovo ne’ Monti.
Un saluto.
(Stefano Castellini)
Non concordo
Non concordo con Ferrari; la fontana è semplice, lineare e, non avendo la vasca come le tradizionali, ci risparmierà il vedere un immondezzaio a cielo aperto.
(Gianni Zannini)
Opinione positiva
Sicuramente non è una fontana tradizionale, ma secondo me ogni tanto spezzare la monotonia non guasta. La mia opinione al riguardo è positiva.
(Gabriele Bizzarri)
Non ho scritto che è brutta…
…ho semplicemente rilevato che è fuori dal contesto locale come il grattacielo, il quartiere Peep sotto la Pieve, l’istituto scolastico superiore sotto la Pietra, il parallelepipedo di vetro e ferro sopra la pizzeria Dante proprio di fronte alla fontana… e così via proseguendo. Ma continuiamo pure a farci del male!!!
(Pietro Ferrari)
Cambierà il tempo…
…perchè, per una volta, sono d’accordo con Pietro Ferrari. Una fontana a forma di “albi” credo si sarebbe inserita meglio nel contesto. Avrebbe consentito ai passanti di dissetarsi e avrebbe ricordato quell’antico “albi” dei nostri avi, che ha dato il nome alla località. Senza costituire pericolo di sorta, come invece da qualcuno a suo tempo paventato! Ogni tanto ricordare le nostre radici può essere di giovamento; non solo ai piccini! Costruire lì una copia esatta della fontana di Trevi sarebbe stato altrettanto pugno in un occhio anche se quella fontana, inserita nel suo contesto romano, è fantastica! Come mettere il Cristo di Benevelli nella chiesa della Pieve; e via di seguito…
(Umberto Gianferrari)
Contesto locale?
A Castelnovo non si è mai seguita una logica; come si può parlare di contesto locale… Alle brutture descritte da Ferrari possiamo aggiungere l’ex farmacia Baldini, la sede della Telecom (situata nella zona più bassa del paese ma con antenne enormi: troppo semplice metterla sulla Sparavalle così si evitavano i ripetitori di segnale). Le zone artigianali (una in ogni entrata del paese)… Il condominio al Monte (arroccato come un vecchio castello). Onestamente la fontana mi sembra una pagliuzza al confronto di tante travi.
(Gianni Zannini)
Complimenti per la foto
Al di là di tutto la foto è proprio carina. Complimenti, Ersi!
(Simonetta)
Anche la fontana di S. Pancrazio, forse, all’inizio…
L’albi probabilmente sarebbe stato bello e ci si sarebbe potuti dissetare e sicuramente più legato alle nostre tradizioni, ma come già detto da altri in precedenza le vasche con l’acqua hanno bisogno di manutenzione e di essere pulite frequentemente e per dare la possibilità di dissetarsi dovrebbe scorrere continuamente acqua dell’acquedotto (per non rendere stagnante l’acqua della vasca), quindi dispersione di acqua potabile quando nessuno beve, a meno che lì sotto la vena che c’era anni fa non sia ancora in grado di far sgorgare acqua potabile. Spero che l’attuale fontana sia a ricircolo d’acqua… Vi prego, non smentitemi… Come gia detto, a Castelnovo di brutture ne sono state fatte tante, ma questa secondo la mia opinione non è una bruttura, solo un qualcosa di diverso. Forse la stessa fontana di S. Pancrazio quando è stata costruita ha avuto pareri discordanti da parte dei cittadini, ma è sempre lì ed è diventato un simbolo di Castelnovo. Io apprezzo la fontana (nuova) nel contesto dell’intervento che è stato fatto, un ampio spazio, i muri a sassi, il simbolo del comune, tutto l’insieme mi sembra un buon biglietto da visita di Castelnovo; poi mi ripeto, la mia è un’opinione e come tale può essere condivisa oppure no.
(Gabriele Bizzarri)
Qualcosa di più rustico
Questa fontana è bella ma non è appropriata per Castelnovo; qui ci voleva una cosa più rustica, in stile montanaro.
(Camilla Corsini)
Quoto al 100% il commento di Camilla. Però, come scrive qualcuno: “E’ solo una pagliuzza, in mezzo a tante travi”…
(Stefano)
Mi sembra che di posti per “dissetarsi” a Castelnovo non ne manchino affatto. Tantomeno lì non penso ci sia nè la necessità nè la possibilità di fermarsi per farlo; logicamente poi interverrebbe l’Usl che vorrebbe un rubinetto a pedale o a fotocellula per rispettare le norme igieniche… Dai, povera fontana, a me non dispiace; comunque non possiamo certo indire un referendum per ogni cosa che viene fatta a Castelnovo. A fare questo tipo di scelte è giustamente chi è preposto al governo; se le suddette non ci sono piaciute (indipendentemente dal colore politico) sta a noi premiare o bocciare, semplice.
(Fabrizio Bedini)
Per Fabrizio e Gianni
Chi vince le elezioni (vale per politiche ma pure per le amministrative) si assume l’onore e l’onere di governare. Ci mancherebbe altro che si dovessero assumere tutte le decisioni sentendo a priori i cittadini… Sarà poi l’elettore, come dici, a premiare o cassare col voto quell’Amministrazione e le sue scelte. Ciò non toglie che nel corso del mandato ogni cittadino abbia il diritto di esprimersi su questa o quella deliberazione adottata. Anche il discorso di Gianni (ci sono problemi più importanti) è condivisibile, ma pericoloso. Posso sbagliare scelte di “media” caratura, visto che ho già sbagliato quelle di “elevata” rilevanza?.!. Non sono d’accordo; un contesto ARMONIOSO comprende il quadro complessivo, fatto di CONTESTUALIZZATE farmacie, sedi Telecom, zone artigianali, condomini più o meno arroccati, ma… anche di fontane! Come se il primo violino dell’orchestra dicesse: “HA STECCATO IL TROMBONE… POSSO FARLO PURE IO!”. Cerchiamo di evitare “stonature urbanistiche”, a prescindere dalla loro rilevanza che, ovviamente, ha anch’essa il suo peso!
(Umberto Gianferrari)
Fontana, fontana
Mi risulta che l’Amministrazione comunale non autorizza costruzioni in legno (tipo baita) e nella case non vuole balconi perchè (a suo dire) non rispecchiano la tipologia costruttiva tipica dell’Appennino. La fontana è bella, ma “che c’azzecca”? Ho pensato cosa possa avere ispirato l’ideatore: sul libro di U. Monti che parla di Castelnovo vi è una foto con gli idranti che festeggiano l’arrivo della Gabellina: mi illudo che il collegamento sia questo. Per ultimo credo sarebbe bello incontrare chi progettò Grattacielo, Peep, ecc: questi ecomostri (presunti) hanno avuto una genesi estremamente interessante sia per i risvolti tecnici che sociali.
(mc)