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Un caso “esemplare”

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In questi giorni la nostra redazione ha dovuto affrontare una situazione antipatica nei rapporti con un assiduo frequentatore del sito.

Avremmo potuto assumere le nostre decisioni senza renderne edotti i lettori, ma in questo caso, che non è il primo e temiamo non sarà l’ultimo, abbiamo pensato di scriverne perché ci pare una situazione esemplare e anche perché pensiamo possa servire a fare chiarezza sulla natura di questo strumento di informazione che portiamo avanti nello spirito del più puro volontariato.

E’ accaduto che questo commentatore ha inviato una nota, a nostro parere molto “pesante” e denigratoria, nei confronti di un’altra persona.

Abbiamo esercitato, come previsto e come chiaramente è detto nelle note rivolte a chi ci invia commenti, il nostro diritto/dovere di tagliare le parti del commento che non ritenevamo “appropriate”, dando allo scrivente una spiegazione, con una email privata, del nostro operare.

La risposta del commentatore è stata una email piena di offese nei confronti della redazione, che pure, in passato, non gli ha mai lesinato spazio.

A questo punto abbiamo deciso che quel commentatore non avrà più accoglienza in questo sito in quanto non riteniamo di meritare le sue "gratifiche".

Deve essere chiaro a tutti che questo NON E’ UN BLOG, in cui ciascuno può scrivere quel che vuole, ma è uno strumento di informazione con dei responsabili di quanto viene scritto (proprietà di NOVANTA soc. coop. e direttore responsabile iscritto all’albo dei giornalisti) e quindi passibili di essere chiamati in causa.

Al di là poi di questi possibili risvolti, riteniamo di non dovere più misurarci con gli eccessi verbali di questa persona di cui, in coerenza con quanto detto, non diremo il nome.

(LA REDAZIONE)

15 COMMENTS

  1. Pienamente d’accordo
    Oltre un milione di contatti sono il modo migliore per giustificare il vostro operato. Ci si confronta fra amici supportando le proprie opinioni nel rispetto degli altri. La parte del “censore” è quella che meno invidio alla redazione, ma è fra le più necessarie per una corretta informazione.

    (mc)

  2. Giusto!!
    Bravi!!! Decisione più che giusta!! C’è da ringraziarvi per il servizio che offrite alla comunità. Se certe persone non vi rispettano è più che giusto bannarle!!! La maleducazione non è mai ben accetta, men che meno lo deve essere in questo sito. Continuate così!!!

    (Giovanni Vignoli)

  3. La redazione sbaglia?
    Forse, pensandoci bene, la redazione commette un errore a tagliare parti di commenti. I tagli, a volte, stravolgono i concetti che si vogliono esprimere. Giusto respingere le offese ma continuare come sempre è stato fatto gli interventi che sono corretti e rispettosi delle idee altrui.

    (A.T.)

    —–

    @CRISPONDE LA REDAZIONE: Ribadiamo che laddove ci sono state omissioni di parti di commenti questo è avvenuto solamente perchè il commento risultava offensivo nei riguardi di altre persone o non in tema con quanto in notizia. Ci dispiace dissentire col lettore: prima ancora del senso del commento viene la dignità delle persone, il rispetto per l’altro, e, non ultima, la responsabilità civile e penale della Novanta scrl, del suo presidente e del direttore di #CRedacon@C. Per la cronaca ricordiamo, infine, che grazie allo strumento informatico, a differenza dei quotidiani, non effettuiamo tagli a lettere o commenti per motivi di spazio.#C

  4. Gianferrari: non sono Mister X!
    Vorrei frenare gli entusiasmi di chi potrebbe pensare si trattasse del sottoscritto…
    Io, quando ritengo di farlo, so uscire dal terreno di gioco, senza bisogno del cartellino rosso dell’arbitro! Ma anche non sapendo di chi si tratta, anche non sapendo a chi Mister X si è rivolto, vorrei fare una considerazione di carattere generale. Come ho detto nel caso della riunione felinese (Polizia municipale) credo che certe offese pesanti vadano stigmatizzate, a prescindere. Da chiunque proferite e a chiunque rivolte. Da uomo della strada (che NON è giornalista) avrei optato per un’altra soluzione. ESEMPIO: se Federico Zannoni scrive che Berlusconi ha dalla sua: “UNA MANICA DI PARASSITI SENZA QUALITA’ CON LA BOCCA SPORCA E PUZZOLENTE E LA LINGUA CHE SA DI SEDERE… ” mi rifiuterei di pubblicarlo. Non accetterei simili apprezzamenti neppure se fossero rivolti a Uolter o a Mortadella!
    Ciò non toglie che pubblicherei tutti gli altri articoli e commenti di Federico (scritti in un linguaggio decente) utili alla discussione/riflessione degli altri lettori.
    Sarei quindi dell’idea di spedire all’indice o all’inferno certe espressioni, invece che spedirvi, senza averne titolo, certe persone. Chiunque esse siano.

    (Umberto Gianferrari)


  5. Condivido pienamente la vostra scelta. Per lo meno così non vi mettete nella condizione che non si parli nuovamente di querele. Se Mr X ha sbagliato è giusto che non posti più commenti. Naturalmente se eravamo abituati a leggere dei suoi post, alla lunga ci accorgeremo della sua mancanza. L’educazione e il rispetto delle persone sempre prima di tutto.

    (Alessandro Torri Giorgi)


  6. Caro Gianferrari, prima mi fa tutto un bel discorso di rispetto, poi mi cita Prodi chiamandolo Mortadella? No, allora non mi è chiara la sua posizione sul rispetto: se citassi Berlusconi chiamandolo Nano Pelato sarei meglio o peggio di lei? Per quanto riguarda la maleducazione nel sito… bandirla è giusto, non facciamo diventare @CRedacon#C come tanti mezzi di “informazione” italiani, che ormai giocano solo su liti e insulti.

    (Sergio Simonazzi)

  7. Caro Sergio Simonazzi…
    Vorrei farti notare una piccola (si fa per dire) differenza: se io dico MORTADELLA prendo in giro Prodi, hai ragione (con quel nome, del resto, viene indicato dalla stessa satira di sinistra – chiedere a Crozza). MOLTO diverso è affermare che un Tizio ha dalla sua gentaglia parassita senza qualità con bocca puzzolente e lingua che sa di sedere!!! La BOCCA PUZZOLENTE CHE SA DI SEDERE è bizzarra patologia che colpisce SOLO i leccac… Dicendo Mortadella derido quel bolognese, è vero, ma dicendo il resto offendo milioni di persone che quel tizio coi tacchi rialzati e capelli in similcheratina hanno votato!!! Perchè non hanno scelto Uolter?
    Compresa la differenza?

    (Umberto Gianferrari)

  8. Avete fatto bene… e complimenti per il vostro lavoro!
    Approfitto della querelle per ribadire due concetti che mi pare non siano ancora del tutto chiari ad alcuni dei frequentatori. Il primo riguarda il volontariato: un mondo spesso incompreso da chi non vi ha mai avuto a che fare. Come ci si può permettere di denigrare una redazione che, GRATUITAMENTE E PER IL SOLO BENE DELLA COMUNITA’, offre un servizio come quello di @CRedacon#C: innovativo, aperto a tutti e il più possibile severo nella ricerca della correttezza giornalistica? Il secondo punto riguarda la libertà di espressione, che non significa libertà d’insulto come i modelli televisivi vorrebbero farci credere. Lo spazio che @CRedacon#C OFFRE (addossandosene le responsabilità) ai commenti degli utenti non é un libero pensatoio pubblico da riempire con i propri flussi di coscienza, i propri credo e i propri battibecchi personali. Per quelli, appunto, ci sono i blog. Quello che i responsabili di @CRedacon#C si stanno sforzando, garbatamente, di far capire, é che esso dovrebbe essere utilizzato come uno strumento d’informazione per tutti, in cui lo scambio d’opinioni deve avvenire nel rispetto delle norme di civiltà e soprattutto in maniera costruttiva, non tanto per “spararla grossa”. Capita, invece, che questo servizio sia abusato da alcuni personaggi (dei quali ormai sappiamo morte e miracoli perché non mancano mai di farci sapere come la pensano su qualsiasi cosa) per dare libero sfogo al proprio “Io” o, ancor peggio, per campagne pubblicitarie (personali). Arrivare ad insultare @CRedacon#C per non aver pubblicato degli insulti mi pare l’estrema conseguenza di questo atteggiamento personalistico.

    (Alice Manfredi)


  9. Carissimo Umberto Gianferrari, credo che la domanda che si è fatto Lei alla fine del suo correttissimo commento: “Perchè non hanno votato Uolter” in questo momento se la stiano facendo un sacco di italiani… “Perchè non ho votato Walter” sbattendo la testa contro il muro! E parlo di insegnanti, operai (mia categoria) e tutta quella schiera di delusi che si sta arrovellando su come risolvere le false, almeno per ora, promesse che questo governo ha fatto. Vedi: mutui, casa, famiglia, tasse, immigrazione, sicurezza e, per me più importante di tutte, istruzione. Per il resto, mio padre, che nella vita ha fatto il macellaio (niente di clamoroso, insomma, un mestiere onesto) e che lei conosce bene, mi ha sempre insegnato che offendere una persona è offendere lui, la sua famiglia e tutti i suoi amici… quindi no… non mi è ancora chiaro. Comunque spero, per tornare alla copertina del commento, che anche se tra noi non ci saranno mai molti punti di contatto, la cosa rimanga civile come ora.

    (Commento firmato)

    P.S. – Solo un’ultima considerazione: io ero uno dei famosi indecisi sul nuovo sindaco; ma, mi creda, Lei e Davoli mi avete aperto gli occhi. Grazie.

  10. Brava Alice Manfredi
    Brava Alice Manfredi (che non conosco), condivido pienamente ed aggiungo che i commenti dei lettori dovrebbero essere sempre in tema con l’articolo pubblicato dai bravi ragazzi di Redacon, ma soprattutto devono rispettare sempre le persone e le loro idee. Anche secondo me avete fatto bene a censurare gli insulti e disapprovo al massimo le offese verso chi lavora volontariamente per dare un servizio di informazione validissimo e molto seguito da noi cittadini.
    Grazie.

    (Elio Bellocchi)


  11. Vorrei anche io esprimere il mio apprezzamento nei confronti del lavoro della redazione. E vorrei farlo confessando che ho in prima persona avuto modo di scontrarmi con una piccola “censura”, che a posteriori non posso fare altro che ritenere “benedetta”. Qualche tempo fa infatti avevo inviato un commento nel quale la rabbia (amplificando un’insana innata tendenza alla provocazione… ), mi aveva fatto usare un termine che la redazione ha ritenuto di eliminare dal mio commento: precisamente il termine “idiota”, che in senso classico (e nel contesto del mio commento… ) designa chi non prende parte alla vita della polis.
    Come ho già fatto a suo tempo “in privato”, anche oggi vorrei ringraziare “in pubblico” la redazione per aver bannato quel termine. A freddo mi sono infatti resa conto della gratuità dei fraintendimenti che avrei inutilmente generato.
    Tutto questo per riflettere su quanto l’immediatezza (tac leggo, tac esprimo la mia opinione) di questo straordinario strumento di comunicazione possa trasformarsi in un limite al dialogo e alla comprensione.
    Insomma, grazie ai redattori per l’accurata e sensibile disponibilità a fare quell’imprescindibile processo di mediazione che non sempre trova posto tra il cervello e la mano di chi digita commenti (la sottoscritta come portabandiera di costoro… ).
    Sperando che non mi censurino per eccesso di piaggeria ;)…
    Saluto tutti.

    (Commento firmato)

  12. A proposito del voto a Walter…..
    …vorrei sapere cosa pensano i moderati di destra (se ci sono) del loro leader dopo che ha dato dell’ ABBRONZATO al presidente degli USA…. Non vorrei passasse sottotraccia qualcosa che ha una punta di ideologismo passato.

    (Enrico Romagnani)